COMUNICATO STAMPA
L’AZIENDA GIULIO COCCHI SI PRESENTA IN EXPO 2015,
OSPITE DI INTESA SANPAOLO
GRAZIE ALL’INIZIATIVA “ECCO LA MIA IMPRESA”,
400 ECCELLENZE ITALIANE SI RACCONTANO
ALL’INTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO DI INTESA SANPAOLO
Torino, 9 ottobre 2015. Giulio Cocchi, rinomata azienda dell’Astigiano che da 125 anni diffonde nel mondo la propria produzione artigianale, presenta in Expo Milano 2015 il Seminario sulla miscelazione Futurista tenuto da Roberto Bava (Giulio Cocchi) e Fulvio Piccinino, barman ed esperto di cultura futurista. Insieme, presenteranno il libro «La Miscelazione Futurista – Polibibite: la risposta autarchica italiana ai cocktail degli anni Trenta», edito da CocchiBooks.
L’evento è in calendario oggi, alle 14:00, e sarà ospitato all’interno di “The Waterstone”, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo in Expo.
Grazie all’iniziativa “Ecco la mia impresa”, 400 piccole e medie imprese, espressione del made in Italy d’eccellenza, avranno l’opportunità di utilizzare per un giorno gli spazi messi a disposizione dalla Banca per presentarsi ai visitatori con esposizioni di prodotti o proiezione di filmati, oppure per incontrare buyer e investitori internazionali in eventi riservati.
Le aziende sono state selezionate da Intesa Sanpaolo con la massima attenzione alla rappresentatività dei territori e nell’ambito dei settori merceologici affini ai temi di Expo: Food, Fashion, Design e Hospitality.
“The Waterstone by Intesa Sanpaolo” è una struttura su due piani di 1.000 metri quadri, realizzata con materiali interamente ecologici e riciclabili e animata ogni giorno con allestimenti multimediali, opere d’arte e un palinsesto di oltre 250 eventi per famiglie e imprese.
Giulio Cocchi, oggi nel Waterstone con un evento aperto al pubblico, è certamente un’azienda artigianale protagonista della grande storia liquoristica italiana del Novecento.
La storia racconta che Giulio Cocchi, giovane e creativo pasticciere di Firenze, a fine Ottocento si trasferì ad Asti, in Piemonte. Si innamorò della figlia del proprietario di un bar sulla piazza principale della città, piazza Alfieri, e la sposò. Ancora oggi quello è il Bar Cocchi. Affascinato dalla cultura enogastronomica piemontese, Cocchi scoprì in Asti la capitale del Moscato e trovò una diffusa tendenza ad aromatizzare i vini con erbe e spezie. Nel 1891 vi stabilì la propria attività specializzandosi nella creazione di vermouth e spumanti come l’Asti docg. In particolare creò ricette originali per alcuni vini aromatizzati come Barolo Chinato, Aperitivo Americano e diversi tipi Vermouth ottenendo successo e fama in breve tempo.
Un’idea importante fu quella di aprire rivendite autorizzate dove degustare questi prodotti e nel 1913 c’erano già sette filiali di degustazione Cocchi in Piemonte, che in breve divennero dodici.
Cocchi era un brand molto conosciuto durante la Belle Epoque e nel periodo Futurista. Il nome e i prodotti Cocchi divennero presto famosi in tutto il mondo come dimostrano i documenti delle esportazioni: a New York, Londra, Sydney, nell’Africa coloniale e in Venezuela.
Dal 1978 la casa astigiana Giulio Cocchi fa capo alla famiglia Bava, produttori di vini in Monferrato e Langa. Tutti i prodotti Cocchi sono a base di vino e le ricette sono le stesse di una volta, codificate dalle intuizioni dello stesso Giulio Cocchi: questo è ciò che definisce lo stile Cocchi nel sapore e nel carattere.
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«Con The Waterstone abbiamo sviluppato uno spazio espositivo aperto e coinvolgente, dedicato ai visitatori e alle aziende, in cui le 400 imprese ospiti possono raccontarsi, incontrare altre realtà imprenditoriali, sviluppare e condividere progetti e idee, nonché studiare nuove opportunità di business internazionali – afferma Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo – Da maggio ad oggi, The Waterstone ha ospitato decine di imprese differenti per dimensioni e settori merceologici, ma che condividono una produzione di qualità, l’attenzione alla sostenibilità e una storia imprenditoriale di successo. Expo ci ha insegnato che le nostre aziende hanno bisogno di una vetrina internazionale, e che una banca come la nostra ha il dovere di aiutarle a trovarla. Voglio anche ricordare che, oltre agli eventi con le imprese, il nostro spazio offre appuntamenti con la cultura e con lo spettacolo di elevata qualità.»
Il calendario degli appuntamenti in The Waterstone by Intesa Sanpaolo
e i profili delle aziende ospiti sono disponibili sul sito
www.expo.intesasanpaolo.com
Data ultimo aggiornamento 9 ottobre 2015 alle ore 12:31