INTESA SANPAOLO FESTEGGIA GLI 10 ANNI DI ATTIVITA’ DEL CONSORZIO PAN
Dal 2004 ad oggi Pan ha affiliato più di 450 Servizi all’infanzia, con oltre 155 start up, per un totale di oltre 13.000 asili
Milano, 4 dicembre 2015, Intesa Sanpaolo festeggia i 10 anni di attività del Consorzio Pan, nato nel 2004 dalla sinergia di tre importanti Reti dell’imprenditoria sociale (Consorzio Nazionale DROM; Gruppo Cooperativo CGM; Consorzio Nazionale Con-Opera) presenti in Italia ed Intesa Sanpaolo.
Le finalità principali di PAN sono lo sviluppo e la creazione degli Asili Nido e dei Servizi per l'Infanzia, caratterizzati da una qualità elevata e standardizzata, comune su tutto il territorio Nazionale. Il Consorzio realizza questi suoi obiettivi attraverso la gestione e la diffusione del Marchio di Qualità PAN, depositato presso la Comunità Europea, la diffusione della cultura dei Servizi per l’infanzia, la creazione di una rete operativa e di confronto tra gli affiliati e il sostegno al consolidamento e lo sviluppo dell’imprenditoria sociale.
I risultati che vanta PAN sono importanti; in dieci anni ha affiliato più di 450 Servizi all’infanzia, con oltre 155 start up, per un totale di oltre 13.000 posti e quasi 3.400 addetti occupati.
In questi anni PAN ha sostenuto l’attività e lo sviluppo delle realtà ad essa affiliati attraverso la formazione degli operatori, l’organizzazione dei Tavoli di confronto tra i valutatori del Manuale di qualità, i coordinatori e i responsabili delle strutture, raccogliendo e offrendo input operativi molto preziosi che, insieme al lavoro del proprio Comitato Scientifico, hanno consentito di sviluppare numerosi filoni di ricerca sul tema del coinvolgimento delle famiglie nei Servizi, di documentare le Buone pratiche attraverso la pubblicazione dei Quaderni Tematici e di realizzare un Nuovo Manuale di Qualità.
A 10 anni dalla nascita, PAN ha deciso di promuovere un Convegno Nazionale, con l’obiettivo di approfondire e mettere in comune la riflessione ed il confronto sullo stato dei Servizi all’Infanzia, i cambiamenti che sono avvenuti in questi anni in essi e nelle famiglie.
Nel corso del Convegno è stata presentata la ricerca “Famiglie e Servizi per l’infanzia”, di cui emerge che, nel corso del 2014, il sistema dei servizi dedicati all’infanzia è cresciuto in modo consistente nella sua dimensione (da 234.703 posti al 31/12/2008 a 299.503 al 31/12/2013, per una percentuale di copertura che passa dal 14,8% al 21,0%).
Il nido, in questo quadro, rappresenta la tipologia di servizio nel quale si concentra maggiormente l’interesse delle famiglie e anche la dimensione di sviluppo del sistema dei servizi nel tempo (i posti nelle unità di offerta di nido crescono da 210.541 al 31/12/2008 a 273.294 al 31/12/2013, con un corrispondente incremento della percentuale di copertura dal 12,5% al 19,1%; i servizi integrativi sono protagonisti, invece, di uno sviluppo più contenuto, poiché i posti nelle unità di offerta di servizi educativi integrativi passano da 24.162 a 26.209, con una percentuale di copertura che cresce nell’arco temporale complessivamente considerato molto lievemente – dall’1,4% all’1,9%);
Nonostante questi passi avanti registrati nel settore dei servizi per l’infanzia, l’obiettivo comunitario di copertura individuato nel 33% già per il 2010 non risulta soddisfatto né a livello nazionale, né nella parte prevalente delle singole regioni e province autonome.
Fra le varie realtà, però, le differenze nei tassi di ricettività sono sostanziali. In alcune regioni come l’Emilia Romagna, la Toscana e l’Umbria il traguardo Ue del 33% è raggiunto; tutta l’Italia del centro-nord ha percentuali di copertura comunque superiori al 20%. Per il Mezzogiorno nel suo complesso, il panorama è ben lontano dalla soglia
del 33%, con un dato che a fine 2013 non raggiunge i 10 posti per 100 bambini
di 0-2 anni.
Il potenziamento della rete dei servizi educativi per la prima infanzia, necessita senza dubbio, per questo, del proseguimento di iniziative come quelle del “Piano straordinario” che è quanto mai auspicabile possano essere rilanciate in via organica e “ordinaria” anche per il futuro.
Intesa Sanpaolo
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Data ultimo aggiornamento 4 dicembre 2015 alle ore 13:12