RESTITUZIONI 2018
COMUNICATO STAMPA
DOPO IL RESTAURO E L'ESPOSIZIONE ALLA REGGIA DI VENARIA,
LA SCULTURA LIGNEA DI SANTA LUCIA TORNA A CARAMAGNA PIEMONTE
- Domani la presentazione alla comunità dell'opera d'arte, restaurata da Chiara Bettinzoli (Conservazione e restauro opere d'arte, Carmagnola), con la direzione di Valeria Moratti, storico dell'arte (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo)
- Il recupero è stato reso possibile grazie alla XVIII edizione di Restituzioni, il programma di restauri di capolavori appartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato e promosso da Intesa Sanpaolo
- La scultura è già stata ammirata, insieme ad altri 200 manufatti, dagli oltre 70.000 visitatori accorsi dal 27 marzo al 16 settembre alla Reggia di Venaria Reale, per l'esposizione conclusiva "Restituzioni 2018. La fragilità della bellezza."
Torino, 5 ottobre 2018 - Domani alle 15:30, nelle Sale dei Vescovi dell'Antica Abbazia di Santa Maria, sarà presentato alla comunità di Caramagna Piemonte il restauro della scultura lignea policroma raffigurante Santa Lucia. Attribuita alla bottega del Maestro della Messa di San Gregorio, scultore dell'alta Valle di Susa, attivo fra l'ultimo quarto del XV e i primi anni del XVI secolo, intagliata in legno di pino cembro dipinto e dorato e alta 118 centimetri, l'opera torna a casa dopo un paziente e minuzioso lavoro durato due anni e realizzato da Chiara Bettinzoli, Conservazione e restauro opere d'arte, Carmagnola, con la direzione di Valeria Moratti, funzionario e storico dell'arte della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Il recupero è stato reso possibile grazie alla XVIII edizione di Restituzioni, il programma di salvaguardia e valorizzazione che Intesa Sanpaolo conduce dal 1989 a favore del patrimonio artistico nazionale. Nel biennio 2016-2017 sono stati restaurati 212 manufatti, provenienti da 17 regioni italiane e 63 enti proprietari. In questa edizione la banca ha collaborato con 44 enti di tutela (Soprintendenze, Poli Museali e Musei autonomi), con un imponente lavoro di recupero che ha coinvolto 205 professionisti del restauro in tutta Italia, incluso il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", con cui Intesa Sanpaolo ha stabilito da tempo una collaborazione continuativa. Dal 27 marzo al 16 settembre tutte le opere sono state esposte nella Sala delle Arti della Reggia di Venaria, nell'ambito della mostra conclusiva "Restituzioni 2018. La fragilità della bellezza.", organizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. L'esposizione ha coperto un arco cronologico di quasi 40 secoli, spaziando dall'antichità al contemporaneo, e ha riscosso un grande successo di pubblico, richiamando oltre 70.000 visitatori.
La scultura restituita alla Chiesa Parrocchiale della Santissima Annunziata di Caramagna Piemonte, riconducibile, sulla base di confronti stilistici, alla manifattura alto-valsusina, raffigura Santa Lucia, nata a Siracusa nel 283 da nobile famiglia e martirizzata durante le persecuzioni di Diocleziano nel 304, a figura intera, mentre tiene nella mano destra la palma emblema del martirio e con la sinistra regge il piatto contenente i suoi occhi, attributo che, in considerazione del nome Lucia (da lux, luce), la rende nota alla devozione popolare quale protettrice della vista.
Completamente rigessata e ridipinta, con sostanziali modificazioni nel modellato della veste e dei capelli operate già in epoca novecentesca, la scultura è stata liberata dalle integrazioni e riproposta nella fase decorativa intermedia, ascrivibile verosimilmente agli inizi del XIX secolo: questo livello appariva, infatti, discretamente integro e impreziosito dall'argentatura di molti particolari decorativi, mentre il livello di pittura sottostante, benché originario, risultava del tutto lacunoso e irrecuperabile nel suo complesso.
RESTITUZIONI
Restituzioni è un programma promosso da Intesa Sanpaolo dal 1989 e si avvale della curatela scientifica di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti. La Banca, con cadenza biennale, collabora con gli Enti ministeriali preposti alla tutela (Soprintendenze, Poli Museali e Musei autonomi) per individuare opere appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, siti archeologici e chiese di tutta Italia, bisognose di restauro e ne sostiene gli interventi. L'obiettivo è recuperare beni rappresentativi della varietà del patrimonio storico-artistico italiano, sia in termini cronologici sia in termini di materiali e tecniche (pittura su tavola e tela, affreschi, mosaici, sculture in marmo o pietra, in bronzo, manufatti tessili, oreficeria), capolavori d'indubbia rilevanza, così come opere che sono vicine a noi e contribuiscono a costruire il vissuto del territorio. Al termine degli interventi di ciascuna edizione, le opere restaurate sono esposte in una mostra organizzata da Intesa Sanpaolo, dove il pubblico può apprezzare il risultato del lavoro dei restauratori.
Dal 1989 ad oggi, sono ormai oltre 1300 le opere "restituite" alla collettività: un ideale museo, con testimonianze che spaziano dalle epoche proto-storiche fino all'età contemporanea, dall'archeologia all'oreficeria, alle arti plastiche e pittoriche. Sono più di 200 i musei, i siti archeologici, le chiese, garanti della destinazione pubblica dei propri tesori, che hanno beneficiato del programma; centinaia i laboratori di restauro qualificati, da Nord a Sud, incaricati dei restauri; altrettanti gli studiosi coinvolti nella redazione delle schede storico-critiche per i cataloghi.
PROGETTO CULTURA
Oltre al progetto Restituzioni per la salvaguardia del patrimonio pubblico, Intesa Sanpaolo esprime il suo impegno in ambito culturale anche attraverso la valorizzazione a livello nazionale e internazionale del proprio cospicuo e prestigioso patrimonio storico, artistico, architettonico e archivistico, in particolare nelle tre sedi delle Gallerie d'Italia a Milano, Napoli e Vicenza, nell'intento di condividerlo con la collettività. Le iniziative in ambito culturale si concretizzano in un piano triennale di interventi denominato Progetto Cultura, che prevede mostre, incontri, attività didattiche e formative oltre ad attività sinergiche con altre importanti istituzioni culturali nazionali e internazionali.
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foto Arch. Paolo Robino, Torino
Data ultimo aggiornamento 5 ottobre 2018 alle ore 15:17