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COMUNICATO STAMPA


INTESA SANPAOLO PRESENTA AGLI ALBERGATORI DI JESOLO UN WORKSHOP FORMATIVO PER VALORIZZARE IL TURISMO LOCALE

Maggior valore del brand territoriale, miglior qualità dei servizi e promozione del web al centro dell’incontro

Il grado di internazionalizzazione del turismo Triveneto è del 64,8% contro il 50,1% della media nazionale. Nelle spiagge venete 25,5 mln di turisti nel 2017

Intesa Sanpaolo, in accordo con il Mibact, ha stanziato un plafond triennale di 5 mld a livello nazionale, di cui 1,5 mld destinati al Triveneto

Jesolo, 10 ottobre 2018 – Intesa Sanpaolo ha presentato a Jesolo un workshop formativo dal titolo "Digital Transformation Travel & Turismo" destinato agli albergatori del territorio. A centro dell’incontro uno studio sul turismo balneare e una serie di proposte per accrescere la competitività e la ricettività delle strutture.

Nel corso dell’incontro è stato presentato uno studio curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “Turismo balneare: opportunità digitale per un’offerta integrata” da cui è emerso che il Triveneto mantiene grande attrattività per i turisti stranieri grazie alla diversificazione dell’offerta di vacanza, in grado di proporre tutte le tipologie di destinazione, dalla montagna, alle città d’arte, al mare, al lago e alle terme. Complessivamente il grado di internazionalizzazione è del 64,8% nettamente superiore alla media nazionale del 50,1% (aggiornato al 2017).

In particolare le spiagge del Veneto e del Friuli VG totalizzano il 22,8% delle presenze marine italiane: complessivamente 30,7 milioni di presenze, di cui 25,5 milioni in Veneto (aggiornati al 2017). Un importante punto di forza per queste spiagge è la certificazione di qualità ottenuta attraverso le 18 bandiera blu e certificati EMAS assegnati tra il Veneto e il Friuli VG: si tratta di un riconoscimento che riveste forte attrattività a livello internazionale, determinante per il branding delle località.

Tra il 2008 e il 2017 nelle località dell’Alto Adriatico del versante veneto si è registrato un forte recupero di presenze (+28,5%) a differenza di quanto successo sul versante del Friuli Venezia Giulia (-3,5% delle presenze), che è tornato tuttavia a crescere dal 2013 in poi. Ciò che contraddistingue maggiormente il litorale delle due regioni dalle altre località marine italiane, oltre alla qualità dell’offerta alberghiera (67.257 posti letto in strutture con almeno 3 stelle), è l’offerta ricettiva in strutture open air e di alloggi in affitto (267.931 posti letto pari al 76,6% del totale). Proprio tra il 2016 e il 2017 nei campeggi del litorale veneto c’è stato un balzo nelle presenze (+7,7% rispetto al +6,9% del totale ricettivo) ancora più rilevante se si considerano le sole presenze di turisti stranieri, che hanno toccato ad esempio incrementi massimi di +12,4% a Jesolo-Eraclea. In particolare le presenze a Jesolo-Eraclea nel 2017 sono state 6,5 milioni di cui il 60% dall’estero; il 65% dei turisti ha scelto la sistemazione alberghiera. A Bibione sono state 5,7 milioni, di cui il 72% di turisti non residenti; complessivamente solo il 22% ha scelto la sistemazione alberghiera.

Gli strumenti web e di prenotazione online rappresentano oggi un canale ormai imprescindibile per poter comunicare al meglio ai turisti stranieri le possibilità di integrare la vacanza sulle spiagge dell’Alto Adriatico, con esperienze sportive e cicloturismo, escursioni verso percorsi d’arte e di enogastronomia. L’elaborazione dei “big data” raccolti sui canali digitali consente di verificare ad esempio la tendenza a destagionalizzare la vacanza (tra il 2016 e il 2017 sono aumentate maggiormente le prenotazioni online nel mese di giugno rispetto a quelle di luglio), o di scoprire quale sia l’accomodation preferita in base all’età dei turisti e la tipologia del gruppo di viaggio, ma soprattutto quali sono le nazionalità dei paesi emergenti che hanno maggiormente navigato sul proprio sito, facendone poi seguire o meno la prenotazione.

Secondo quanto emerso da una recente indagine condotta (estate del 2018) dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, gli albergatori dell’Alto Adriatico sono perfettamente consapevoli che occorre investire sempre di più in siti e in comunicazione sul web, per rafforzare il brand del territorio e sviluppare uno spirito integrato di accoglienza del territorio.  Gli albergatori intervistati hanno affermato inoltre di voler potenziare l’utilizzo delle prenotazioni sul proprio sito e la promozione attraverso il digital marketing e l’utilizzo dei social network.

In tale ambito si inserisce la proposta di Intesa Sanpaolo che affianca l’albergatore offrendo una pluralità di servizi: dai corsi per l’internazionalizzazione all’accesso ai fondi per la formazione del personale in azienda alle figure dei mentor per accelerare l’apprendimento di nuove competenze a progetti per piani di sviluppo aziendale.

La sfida del turismo si gioca sulla capacità di creare valore su una ampia filiera, grazie ad un reticolo efficiente costruito su investimenti, innovazione, cultura, formazione, offerta integrata e digitale – spiega Renzo Simonato, direttore regionale Veneto Friuli VG Trentino AA Intesa Sanpaolo. – Siamo a disposizione per trovare soluzioni che consentano di estendere al turismo le opportunità offerte dal Piano Impresa 4.0 e consideriamo le imprese del settore tra quelle oggetto di particolare valorizzazione nelle nostre valutazioni di merito creditizio e commerciale, anche grazie alla loro capacità di coinvolgere settori trainanti della nostra economia come l’agroalimentare e la cultura. Per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del settore, Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo triennale di collaborazione tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) che prevede un plafond di 5 miliardi di euro, di cui 1,5 per il Triveneto, destinato prioritariamente alla predisposizione di un vero e proprio “Patto per il Turismo 4.0””.


Per informazioni

Intesa Sanpaolo
Rapporti con i Media – Banca dei Territori e Media locali
Tel. + 39 049 6539835 – cell. +39 335 1355936
 Tel. +39 0444 339645 – cell. +39 335 7647397
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