COMUNICATO STAMPA
BANCO FARMACEUTICO E INTESA SANPAOLO
INSIEME A ULLS 6 EUGANEA, FEDERFARMA, FARMACIEUNITE, ASSOFARM
AVVIANO IL RECUPERO FARMACI VALIDI IN 8 FARMACIE DEL TERRITORIO PADOVANO
• In una città come Padova, si sprecano in media 630.000 confezioni di farmaci l’anno (con circa 100.000 euro di costi di smaltimento)
• Grazie al Recupero Farmaci Validi saranno recuperati medicinali per oltre 2.500 poveri assistiti da 2 enti caritativi
• Nel 2018, l’iniziativa ha consentito di raccogliere 138.698 confezioni di farmaci per un controvalore economico di 2.176.930,00 euro
Padova, 26 marzo 2019 - In Italia, ogni anno, si sprecano mediamente 64mila tonnellate di farmaci, il cui costo di smaltimento ammonta a 96 milioni di euro. In una città come Padova con oltre 210.000 abitanti, si sprecano in media 630.000 confezioni di farmaci, per circa 100.000 euro di costi di smaltimento.
Grazie all’accordo di collaborazione tra Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Intesa Sanpaolo - partner istituzionale del progetto -, e con il coordinamento istituzionale dell’ULLS 6 Euganea e la collaborazione di Federfarma, Farmacieunite e Assofarm, anche a Padova viene avviato il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti (RFV).
Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui ognuno può donare i medicinali ancora validi di cui non ha più bisogno, assistito dal farmacista che ne controllerà scadenza e integrità. I farmaci donati in 8 farmacie che aderiscono all’iniziativa, saranno consegnati a 2 enti assistenziali del territorio: Croce Rossa Italiana e Cucine Economico Popolari.
Dall’inaugurazione nel maggio 2013, il RFV ha permesso di raccogliere 513.456 farmaci, pari a 7.252.896 euro. Nel 2018, ne sono stati raccolti 138.698 confezioni di farmaci per un controvalore economico di 2.176.930,00 euro.
Nel luglio 2018, Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo di partnership quadriennale con Fondazione Banco Farmaceutico per assicurare la raccolta e la distribuzione a enti caritativi che assistono le persone indigenti di circa 150 mila farmaci in corso di validità da farmacie e da aziende. La collaborazione ha permesso l’attivazione di nuovi centri di raccolta e distribuzione di farmaci in nuove città tra le quali, appunto, Padova e il rafforzamento dell’attività del Banco dove questo è già operante.
Il Recupero Farmaci Validi - presente a Roma, Milano, Varese, Torino, Mantova, Rimini, Monza e Brianza, Verona, Civitanova Marche, Cisterna di Latina, Lucca, Ancona, Napoli, Palermo e Perugia - consente ai cittadini di donare i medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nelle proprie confezioni integre. Sono esclusi i farmaci che richiedono conservazione a temperatura controllata e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
“Il Rapporto sulla povertà sanitaria che abbiamo presentato di recente fotografa una situazione preoccupante: le famiglie povere spendono in farmaci il 54% del proprio budget sanitario (contro il 40% delle altre) perché investono meno in prevenzione. Complessivamente, nel 2018, 539.000 persone in stato di indigenza non hanno avuto un reddito sufficiente per curarsi. Di loro, si sono prese cura gli enti circa 1.800 enti assistenziali sostenuti da Banco Farmaceutico. Grazie al Recupero Farmaci Validi, e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, chiunque può aiutare a curarsi una persona a curarsi. Si tratta di un gesto semplice, che impone solamente un piccolo sforzo di memoria (ricordarsi dei farmaci che non si utilizzano più) a fronte di un grande risultato”, afferma Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
“Il sostegno di Intesa Sanpaolo ai territori in cui opera e alla società civile in generale non può prescindere dall’attenzione a chi si trova in situazioni di indigenza. L’avvio del progetto di recupero dei farmaci validi anche a Padova rientra nell’accordo tra Fondazione Banco Farmaceutico Onlus e Intesa Sanpaolo. La collaborazione consente di aiutare chi è in difficoltà in modo concreto ed efficace rispondendo a un’esigenza primaria come è quella di curarsi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività per i bisognosi, uno dei capisaldi del Piano di Impresa 2018-2021 della Banca, che individua tra i suoi obiettivi anche la distribuzione di 3.000 medicinali al mese su tutto il territorio italiano”, dichiara Renzo Simonato, Direttore Regionale Veneto, Friuli V.G., Trentino A.A., Intesa Sanpaolo.
"In questo progetto pilota a cui Federfarma Padova aderisce con le proprie farmacie volontarie il ruolo della farmacia è centrale nell'attività benefica, in quanto è la farmacia che veicola la consegna dei farmaci garantendo la buona riuscita di tutta l'operazione e mettendo a disposizione della collettività i propri professionisti a garanzia della utilizzabilità del farmaco consegnato", afferma Patrizia Zennaro, presidente di Federfarma Padova.
"Il riutilizzo di farmaci non ancora scaduti, donati da privati, è una buona pratica - sostiene il Direttore Generale dell'Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta - che va nella direzione della promozione della solidarietà e della tutela della salute".
“Farmacieunite, che ho l’onore di rappresentare, è sempre particolarmente sensibile ai bisogni sociali delle persone indigenti. Per questa utile iniziativa abbiamo fatto appello ai nostri associati della provincia di Padova e, immediatamente, la risposta è stata positiva nell’ottica della disponibilità e della collaborazione, tant’è che un numero notevolmente superiore a quello richiesto avrebbe voluto partecipare seppure siano richiesti un impegno e un’attenzione particolare del farmacista che ha aderito al progetto. Un ringraziamento sincero va al Banco Farmaceutico nella figura del dott. Sergio Dainotti e a Banca Intesa nella figura del dott. Renzo Simonato che permettono la realizzazione di questa lodevole iniziativa” dichiara il Presidente di Farmacieunite Franco Gariboldi Muschietti.
Data ultimo aggiornamento 26 marzo 2019 alle ore 14:54