COMUNICATO STAMPA
INTESA SANPAOLO: MONITOR DEI DISTRETTI DELL’UMBRIA
• Realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo
• Dati al 31/03/2019
Spoleto, 22 luglio 2019 – Dopo gli ottimi risultati del 2018 che avevano permesso all’Umbria di distinguersi come prima regione per crescita percentuale delle esportazioni distrettuali (+13% rispetto alla media nazionale del 2,5%), il primo trimestre 2019 si caratterizza per una riduzione del -2,4% con un valore di esportazioni pari a 174,3 milioni di euro.
Dall’analisi del Monitor dei Distretti dell’Umbria, curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, emerge come il distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia abbia realizzato esportazioni per 113 milioni di euro, pari al 65% dell’export distrettuale del primo trimestre. Rispetto al periodo gennaio-marzo 2018, la componente di abbigliamento ha subito un rallentamento del -4,1%, mentre la maglieria si è posizionata su valori in linea con l’anno precedente.
Segue per importo di esportazioni il distretto dell’Olio umbro, che con 41,9 milioni di euro ha registrato un calo rispetto al 2018 di -1,8 milioni (-4,1%), legato in particolare al mercato nordamericano (che comunque veniva da un anno precedente con performance particolarmente positive).
L’unico distretto che continua a registrare un segno più è il Mobile dell’alta valle del Tevere che incrementa di 1 milioni (+5,4%) il dato del 2018 e raggiunge i 19,3 milioni di euro. La buona performance del distretto è evidenziata anche nel confronto con i distretti del comparto del mobile, rispetto ai quali si distingue per tassi di crescita superiori sia nel breve, sia nel medio lungo termine.
A livello geografico, complessivamente le esportazioni distrettuali umbre hanno evidenziato una riduzione verso gli Stati Uniti (-4,1%), la Francia (-8,8%) e gli Emirati Arabi Uniti (-68,8%). Continua invece a rafforzarsi il ruolo del Giappone (+34,9%) che migliora i buoni risultati del 2018 (+7,8%) con una crescita diffusa in tutti i distretti; sempre nell’area dell’Asia Orientale è positivo anche il trend verso la Cina (+10,2%) guidato in particolare da un rafforzamento del posizionamento dell’Olio umbro.
“In un contesto che rimane altamente incerto, risulta sempre più essenziale per le imprese la capacità di modificare rapidamente il proprio raggio di azione per poter cogliere le opportunità di crescita offerte da nuovi sbocchi commerciali - spiega Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo -. Le imprese distrettuali umbre hanno già dimostrato di saper orientare la propria attività verso mercati più complessi e articolati, con un peso maggiore dei mercati emergenti e lontani. Il nostro Gruppo sostiene i loro progetti di crescita, innovazione, internazionalizzazione e digitalizzazione, promuovendo inoltre investimenti per la circular economy, leva sempre più una strategica per le PMI. Nei primi 5 mesi dell’anno in Toscana e Umbria abbiamo erogato 1,4 miliardi di credito alle imprese e le abbiamo assistite in percorsi di valorizzazione, come Women Value Company, per il sostegno all’imprenditoria femminile, Imprese Vincenti, per dare visibilità alle PMI che crescono con fatturato e occupazione, e ‘Giovani e lavoro’, corsi di formazione per contrastare il gravissimo problema della disoccupazione giovanile”.
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Data ultimo aggiornamento 22 luglio 2019 alle ore 15:57