{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

INTESA SANPAOLO: SFIDE E OPPORTUNITA’ PER LA FILIERA AUTOMOTIVE

• Istituzioni, associazioni, imprese e finanza a confronto per tracciare un quadro sulle tendenze in atto nel settore Automotive e offrire spunti per costruire strategie vincenti.

• Al centro del dibattito i possibili effetti delle spinte europee verso l’elettrificazione, la necessaria transizione green e tecnologica e il ruolo della filiera.

• Da un’indagine realizzata da Intesa Sanpaolo emerge come quasi il 70% delle aziende intervistate abbiano un centro di ricerca e sviluppo e come vi sia un forte legame tra dimensione dell’impresa e ammontare degli investimenti in questo ambito.

• Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo: “E’ essenziale un dialogo costruttivo fra tutte le imprese del settore e le istituzioni per sostenere un programma di rilancio strategico e di lungo termine, focalizzato sulla sostenibilità, sull’innovazione tecnologica, sulla specializzazione di prodotto e sulla crescita dimensionale”.

Milano, 30 giugno 2022 - Il settore Automotive si trova in una fase di profonda trasformazione, anche alla luce delle ultime istanze provenienti dalle istituzioni europee in materia di auto elettriche. Inevitabile per il comparto auto una revisione del business model tradizionale, cambiamenti strutturali degli investimenti, un’accelerazione della crescita di scala per tutte le aziende della filiera.

Ne hanno parlato oggi a Milano rappresentanti di istituzioni, associazioni, imprese e mondo della finanza all’evento “Trasformazione e sostenibilità: le sfide e le opportunità per la filiera automotive”, organizzato dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.

Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Con questa iniziativa il nostro Gruppo si conferma non solo a supporto dell’economia, ma intende farsi parte attiva nell’anticipare i grandi cambiamenti strutturali e tecnologici dell’industria automobilistica sostenendo i piani di consolidamento e di sviluppo per l’intera filiera produttiva. In questo ambito è essenziale un dialogo costruttivo fra tutte le imprese del settore e le istituzioni per sostenere un programma di rilancio strategico e di lungo termine, focalizzato sulla sostenibilità, sull’innovazione tecnologica, sulla specializzazione di prodotto e sulla crescita dimensionale. Il settore Automotive ha sempre rappresentato un vertice tecnologico e un elemento essenziale del sistema produttivo italiano e sono certo che, grazie alle eccellenti capacità imprenditoriali che lo caratterizzano, continuerà a essere parte integrante del tessuto industriale strategico dell’Italia e dell’Europa”.

I dati sul settore Automotive dimostrano quanto il comparto sia strategico per il sistema economico europeo: l’8% del PIL dell’Unione Europea è rappresentato da ricavi generati dal comparto auto; l’11,5% della forza lavoro manifatturiera e ben il 6,6% della forza lavoro complessiva in Europa è coinvolta nel settore1.

L’intero ecosistema dell’auto sta vivendo una trasformazione epocale guidata da diversi fattori, fra cui il cambiamento nelle preferenze dei consumatori, la spinta legislativa verso modelli di sostenibilità di lungo termine, l’evoluzione tecnologica a favore di modelli di trazione green, la crescente digitalizzazione e nuovi sviluppi nell’ambito delle filiere di approvvigionamento internazionali.

Per competere in tale contesto, occorreranno cambiamenti strutturali degli investimenti a favore della transizione ESG, della smart mobility, della crescita di scala per tutte le aziende della filiera, attraverso una profonda revisione del business model tradizionale, oltre a forme di aggregazione per ottenere massa critica.

Alla luce di questo scenario, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha scelto di dedicare una giornata per facilitare il dibattito sulle tendenze in atto, confrontarsi sul ruolo e sul rapporto tra i vari attori della filiera, riflettere sugli incentivi che possono aiutare il sistema italiano dell’auto, offrire spunti che possano permettere alle aziende della filiera di continuare a essere competitive.

I lavori sono stati aperti da Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, e dall’intervento istituzionale di Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo Economico. L’evento ha poi visto la partecipazione di: Dario Duse, Managing Director di Alix Partners; Marco Arduini, CEO di EuroGroup Laminations; Marco Bonometti, Presidente e AD di OMR; Virgilio Cerutti, Head of Business Development Global Coordination di Stellantis; Paolo Scudieri, Presidente ANFIA; Roberto Vavassori, Board Member di CLEPA e Board Member di Brembo. Diversi anche gli speaker del Gruppo Intesa Sanpaolo: Massimo Mocio, Deputy Chief della Divisione IMI CIB; Gregorio De Felice, Chief Economist; Anna Roscio, Responsabile Direzione Sales & Marketing Imprese della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo; Fabio Matti, Responsabile Industry Automotive & Industrials della Divisione IMI CIB; Erica Abisso, Senior Corporate Banker, Global Strategic Coverage della Divisione IMI CIB.

In occasione dell’evento, la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha, inoltre, presentato i risultati di un’indagine realizzata ad hoc tra marzo e giugno di quest’anno. Sono state intervistate 126 imprese specializzate nella filiera dell’automotive italiana, soprattutto di dimensioni medie e grandi, con un fatturato complessivo che nel 2021 è stato pari a circa 15 miliardi di euro. Le imprese coinvolte mostrano una buona diversificazione produttiva e una elevata propensione a innovare: il 69% ha, infatti, un centro di ricerca e sviluppo, con punte del 78% tra le imprese più grandi. I fornitori di tecnologie e le università potranno divenire i principali partner delle aziende del settore: sono, infatti, stati indicati come potenziali partner rispettivamente dal 61% e dal 54% delle imprese intervistate.

Quasi nove imprese su dieci dichiarano di considerare un’opportunità la transizione tecnologica in corso nel settore. Sono però necessari rilevanti investimenti in R&S e vi è ancora un forte legame tra dimensione dell’impresa e progetti di innovazione. Intesa Sanpaolo è da sempre un acceleratore della crescita dell’economia reale in Italia. A supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il Gruppo ha reso disponibili oltre 400 miliardi di finanziamenti a medio lungo termine per imprese e famiglie. In ambito ESG, il Gruppo si impegna a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni anche sostenendo le iniziative e i progetti green a favore dei propri clienti, con finanziamenti dedicati e con lo sviluppo di un plafond creditizio dedicato alla Circular Economy. La Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB) prosegue nel proprio impegno nell’ambito della sostenibilità, promuovendo soluzioni finanziarie innovative che rispondono al crescente bisogno di un’offerta sempre più in linea con i principi ESG.

***

Media Relations

Intesa Sanpaolo

Corporate & Investment Banking and Governance Areas

stampa@intesasanpaolo.com

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

News: group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news Twitter: twitter.com/intesasanpaolo LinkedIn: linkedin.com/company/intesa-sanpaolo

{"toolbar":[{"label":"Aggiorna","url":"","key":"update-page"},{"label":"Stampa","url":"","key":"print-page"}]}