PARTE LA TERZA CALL DI “Up2Stars”
IL PROGRAMMA DI INTESA SANPAOLO PER L’ACCELERAZIONE DELLE STARTUP
FOCUS SU MEDTECH E HEALTHCARE
- Up2Stars è il programma di accelerazione e valorizzazione delle startup che si avvale della competenza di Intesa Sanpaolo Innovation Center e della capillarità del network della Banca dei Territori
- Enormi potenzialità di networking offerte alle startup anche grazie alle 200.000 PMI clienti della Banca dei Territori
- Terza call dedicata alle startup attive nei settori MedTech e Healthcare
- Programma di accelerazione erogato dal partner Gellify e networking di sviluppo con ELITE-Gruppo Euronext, Microsoft Italia, Cisco e Opening Future, iniziativa in partnership con Google Cloud e Noovle, cloud company del Gruppo TIM
Milano, 7 giugno 2022 – E’ dedicata ai settori MedTech e Healthcare la terza call di Up2Stars, il nuovo programma di accelerazione e valorizzazione delle startup innovative, ideato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center. La call punta ad intercettare le giovani realtà imprenditoriali emergenti che guardano al futuro e si pongono come principale obiettivo il miglioramento dell’offerta sanitaria attraverso lo sviluppo di soluzioni o servizi basati su applicativi tecnologici e digitali.
L’emergenza sanitaria vissuta negli ultimi due anni ha reso evidente l’assoluta necessità dell’integrazione della medicina tradizionale con quella digitale e il prezioso ruolo che la Digital Health può svolgere nell’offrire nuove dinamiche di comunicazione tra medico e paziente. Le innovazioni nel mercato dell’Healthcare permettono di migliorare l'assistenza sanitaria, la rendono più sicura, più efficiente, elevandone nel complesso gli standard qualitativi. Dimezzano inoltre i tempi di diagnosi rendendo subito fruibili dati statistici approfonditi.
Up2Stars vuole stimolare il potenziale di innovazione che le startup possono generare a supporto della transizione digitale indicata dal PNRR, fondamentale soprattutto nei settori chiave per lo sviluppo del Paese, come quello sanitario.
Sviluppato nell’arco dell’intero anno in 4 call bimestrali, Up2Stars prevede un processo di autocandidatura, selezione, accelerazione e networking totalmente gratuito e rivolto a startup attive nei settori identificati come strategici per l’economia del nostro Paese. Al termine delle prime 2 call, dedicate rispettivamente a Digitale e Industria 4.0 e alla Bioeconomia, sono state oltre 380 le candidature complessive registrate sul sito di Intesa Sanpaolo, una risposta che evidenzia il bisogno da parte delle realtà imprenditoriali emergenti di farsi conoscere e di trovare partner di livello che le accompagnino in un percorso di crescita manageriale.
LA TERZA CALL DEL PROGRAMMA “Up2Stars”
Con Up2Stars il Gruppo mette a frutto l’esperienza accumulata, le partnership strategiche e tutti gli strumenti a disposizione per supportare la crescita delle startup facilitando il loro accesso a investitori, alle aziende clienti ed ai prodotti e servizi bancari a disposizione. Il programma punta ad individuare e favorire l’accelerazione delle migliori startup attive nei segmenti industriali innovativi e a sviluppare quelle con migliori prospettive di posizionamento competitivo e crescita, capaci di creare nuove opportunità per fare impresa e generare nuova occupazione. Per ciascuna call verranno selezionate al massimo 10 startup, per un numero complessivo di 40.
La terza call, attiva dal 6 giugno al 14 luglio, è dedicata alla selezione delle startup attive nei settori della MedTech e Healthcare specializzate in:
- RED BIOTECH: farmaceutica probiotica e prebiotica, nutraceutica, biopharma e biofarmaci, diagnostica molecolare, analisi genoma umano
- MEDICAL DEVICES: strumenti, apparecchi e impianti impiegati per diagnosi, controllo, terapia o attenuazione di malattie
- DIGITAL HEALTH: telemedicina, assistenza domestica, drugs delivery, digital therapeutics
Le autocandidature registrate accedendo alla pagina dedicata su http://www.intesasanpaolo.com/it/business.html verranno valutate sulla base di cinque punti: Team (competenze complementari, impegno e risorse proprie, capacità di coinvolgere advisors idonei); Opportunità di mercato (dimensioni e previsioni di crescita del mercato target, go-to-market, panorama della concorrenza); Prodotto (esigenza a cui si intende far fronte, design e innovazione, vantaggi competitivi, stadio di sviluppo); Difendibilità (barriere d’ingresso quali proprietà intellettuale, se applicabile, altrimenti time-to-market e traction o altro); Piano Economico (piano quinquennale con ipotesi solide, uso dei fondi raccolti, ROI strategy).
Al termine di ciascun percorso di accelerazione, ogni bimestre, è previsto un Demo Day di presentazione delle startup accelerate ad una platea di investitori e imprese. Up2Stars concluderà il ciclo con un evento di valorizzazione e celebrazione finale delle 40 startup selezionate e accompagnate in un percorso di crescita che consentirà loro di incontrare coach, mentor e investitori, creare networking e favorire incontri con imprese mature.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: “La Medical Technology e la Digital Health sono due componenti fondamentali del processo di digital transformation che coinvolge oggi il settore sanitario a livello europeo, nazionale e locale. Perché si arrivi ad una reale svolta tecnologica in questo ambito servono però due elementi: idee innovative e competenze. E’ dunque fondamentale, in questa fase di transizione, aiutare le startup a crescere, fornendo loro le conoscenze manageriali e promuovendo il networking con aziende mature e potenziali investitori, per accompagnarle in ogni step evolutivo. Il fine ultimo di questo processo è aumentare il trasferimento tecnologico verso un settore così strategico come quello sanitario, vitale sia per il sistema sociale ma anche per lo sviluppo economico dell’industria delle Life Sciences”.
L’IMPEGNO DEL GRUPPO VERSO LE STARTUP E L’INNOVAZIONE
Up2Stars si colloca nel più ampio quadro di risorse e progetti che Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center da anni dedicano allo sviluppo delle potenzialità delle startup in sinergia con investitori, corporate, incubatori, acceleratori e università, per favorire la necessaria integrazione tra distretti, territorio e impresa. Oggi più che mai il Gruppo focalizza la propria strategia sull’innovazione e sulla ricerca applicata all’impresa, che rappresentano la chiave del successo futuro del sistema produttivo italiano. Per questo, Intesa Sanpaolo ha aderito come socio fondatore ai Centri Nazionali di Ricerca, in fase di costituzione su bando del MUR nell’ambito dei finanziamenti previsti dal PNRR. Tra le azioni specifiche di Intesa Sanpaolo verso le startup c’è l’attività di Neva SGR, con cui la Banca progetta e gestisce fondi di investimento per investitori professionali con un capitale committed di oltre cento milioni di euro. Il Gruppo è inoltre intervenuto su un fondo di investimento per startup ad elevato contenuto tecnologico innovativo, che operano su trend con prospettive di crescita esponenziali. Un altro progetto dedicato alle giovani realtà imprenditoriali innovative è Start Up Initiative, il programma di accelerazione internazionale creato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, che seleziona e forma startup ad alta tecnologia preparandole ad entrare in contatto con potenziali investitori e partner industriali. A disposizione delle startup anche prodotti di finanziamento dedicati come Convertibile Impresa, che può finanziare tutti i programmi e le tipologie di investimento collegati ai piani di avvio e sviluppo del business fino all'80% degli importi documentati. Il prodotto si rivolge inoltre alle startup che già operano in un contesto di venture capital e che stanno valutando di aumentare il proprio capitale prevedendo anche l'ingresso di nuovi soci.
IL RUOLO DI INTESA SANPAOLO INNOVATION CENTER
Il percorso di accelerazione vede Intesa Sanpaolo Innovation Center, centro di competenza del Gruppo Intesa Sanpaolo, in un ruolo-chiave nella realizzazione del programma, nella supervisione del percorso di accelerazione e la sua partecipazione alla fase di selezione, nonché la fornitura della piattaforma digitale di candidatura per le startup. Un ruolo coerente con quanto realizzato a partire dal 2014 nell’affiancare la crescita delle startup in un mercato molto competitivo, anche grazie alla forte rete internazionale che Innovation Center ha consolidato negli anni.
L’ACCELERATORE GELLIFY E IL NETWORK DI PARTNERSHIP STRATEGICHE
Il percorso di ciascuna startup selezionata da Up2Stars sarà erogato dal partner per l’accelerazione Gellify e prevede un piano personalizzato di contenuti e la mentorship di esperti di settore. I partner Microsoft Italia, Cisco e Opening Future - iniziativa finalizzata al sostegno e alla crescita del digitale in Italia in partnership con Google Cloud e Noovle, cloud company del Gruppo TIM - metteranno a disposizione delle startup servizi e strumenti utili all’accelerazione (es. cloud, licenze sw, Formazione tech, servizi di indicizzazione). ELITE – Gruppo Euronext offrirà la possibilità di partecipare nella Lounge esclusiva in partnership con Intesa Sanpaolo presso la sede di Borsa Italiana, per accompagnare le startup in percorsi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali e, con Intesa Sanpaolo Innovation Center, forniranno supporto formativo e l’organizzazione di incontri con partecipazione attiva delle startup agli eventi e nel percorso di accompagnamento e sviluppo.
LIFE SCIENCE- FARMACEUTICA E MEDICAL DEVICES
(a cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo)
Il progressivo invecchiamento della popolazione e la crescente attenzione alla qualità della vita rendono il settore Life Science, che include sia la farmaceutica (produzione di medicinali e preparati farmaceutici), che il comparto dei dispositivi medici (di cui fanno parte una grande varietà di prodotti, dai beni usa e getta come aghi e siringhe, a sofisticate apparecchiature elettromedicali dall’elevato contenuto tecnologico, dai kit diagnostici alla strumentazione chirurgica) sempre più cruciale per favorire la prevenzione e nuove metodologie di cura, innalzando il benessere della popolazione.
In particolare, l’integrazione della medicina tradizionale con quella digitale - al centro della Digital Health - così come l’innovazione alla base dell’Healthcare sul piano del miglioramento della diagnosi e dell’assistenza sanitaria, sono solo alcuni dei segmenti di sviluppo della filiera della ‘Salute’, di cui lo scoppio della pandemia nel 2020 ha reso ancora più evidente la rilevanza. L’intero settore Salute è stato fondamentale nel gestire l’emergenza e far fronte in tempi rapidi alle sfide imposte dalla crisi sanitaria, confermandone anche il potenziale di crescita nel medio e lungo periodo. Lo sviluppo di nuovi farmaci, la ricerca di vaccini innovativi per contrastare le epidemie, insieme alla crescente diffusione di nuove strumentazioni e metodologie diagnostiche e di cura, rendono il settore Life Science ad alto tasso di sviluppo nel medio-lungo termine. Le prospettive del settore sono strettamente legate all’innovazione, come confermano anche la progressiva digitalizzazione dei sistemi sanitari, l’applicazione delle tecnologie di intelligenza artificiale, nonché lo sviluppo di sistemi di telemedicina. Il contesto competitivo globale è dominato dai big player stranieri, ma non mancano nel nostro Paese eccellenze sui cui fare leva: la filiera italiana, concentrata in alcune aree ad elevata specializzazione esprime infatti una buona competitività.
Il contesto competitivo globale: i principali paesi esportatori…
Nel 2020 le esportazioni mondiali del settore Life Science hanno superato 1.054 miliardi di dollari (valori a prezzi correnti), una quota pari al 6,2% sul commercio mondiale, mostrando una crescente rilevanza negli ultimi anni. Il settore farmaceutico con oltre 700 miliardi di dollari ha evidenziato un incremento superiore al 9% nel 2020, mentre il settore dei dispositivi medici, su livelli pari a circa 226 miliardi di dollari ha evidenziato un aumento del 4,2% nel 2020, trainato dalle apparecchiature di respirazione e rianimazione e dai reattivi per diagnostica o da laboratori, prodotti utilizzati per contrastare la crisi sanitaria. L’analisi dei principali paesi esportatori, distinguendo il settore farmaceutico da quello dei dispositivi medici, offre alcuni elementi interessanti. Nella farmaceutica spiccano Svizzera e Germania, paesi dove risiedono le principali multinazionali del settore, con una quota sull’export mondiale del 14%. Seguono con un peso dell’11,1% e dell’8% rispettivamente, Irlanda e Stati Uniti. L’Italia con una quota del 5,4% sul commercio mondiale si colloca in settima posizione subito prima della Cina (inclusa Hong Kong).
Nel settore dei dispositivi medici gli Stati Uniti, con una quota del 18,4% detengono la leadership, seguiti dalla Germania (12,8%). La Cina (insieme a Hong Kong), con una quota del 10,9% posiziona al terzo, superando i Paesi Bassi. L’Italia, con un peso dell’1,7% occupa la quattordicesima posizione.
… e i leader nell’innovazione
Nel corso degli ultimi 20 anni si è osservata a livello mondiale una crescente attività innovativa nel settore Life Science, misurata attraverso i dati brevettuali di fonte OECD, trainata in particolare dal segmento delle tecnologie medicali, che hanno visto uno sviluppo più vivace rispetto al settore farmaceutico. Il peso dei brevetti nelle tecnologie medicali si è assestato su valori pari a circa all’8% nel periodo 2010-2019 (in linea con i primi anni Duemila) a fronte di un 7,4% delle tecnologie farmaceutiche (in lieve calo rispetto ai primi anni Duemila). Da un’analisi per paese si evidenzia la leadership statunitense, sia nel settore farmaceutico che in quello dei dispositivi medici con una quota sui brevetti mondiali superiore al 40%. Seguono Giappone, Germania e Cina.
L’Italia con una quota dell’1,6% si posiziona al dodicesimo posto nel ranking dei principali innovatori del settore farmaceutico. Nel comparto dei dispositivi medici, con peso dell’1,5% sui brevetti mondiali del settore, occupa la 14-esima posizione.
La filiera italiana
In Italia la filiera del settore Life Science è concentrata in alcune aree ad elevata specializzazione, dove sono presenti know-how e competenze specifiche, riconosciute a livello internazionale. Nel settore farmaceutico sono 5 le realtà individuate e monitorate: il polo farmaceutico del Lazio, quello lombardo, il cluster toscano e i poli di Napoli e Catania. Nel settore dei dispositivi medici sono invece analizzati: il polo di Mirandola, storico distretto biomedicale in provincia di Modena e i cluster di Firenze, Padova, Milano e Bologna. L’innovazione rappresenta un fattore strategico fondamentale per le imprese del settore Life Science. Se da un lato la domanda di tutti i prodotti legati alla salute è per sua natura poco ciclica e strutturalmente destinata alla crescita, dall’altro lo scenario competitivo globale, dominato dai player stranieri, richiede sforzi continui in termini di nuovi prodotti e servizi per poter essere competitivi e continuare a crescere. La filiera Life Science è la sintesi di due settori strutturalmente diversi, ma accomunati dalla rilevanza degli investimenti in ricerca e innovazione. La farmaceutica si caratterizza per la prevalenza di grandi imprese, con un ruolo di primissimo piano delle multinazionali, sia estere che italiane, che evidenziano elevati investimenti in Ricerca e Sviluppo, necessari alla realizzazione di farmaci di nuova generazione e all’introduzione di nuove sostanze attive, così come all’implementazione di nuovi processi produttivi. Nel settore biomedicale il tessuto produttivo si distingue per la prevalenza di piccole e medie imprese, attive nelle varie fasi della catena del valore, che garantiscono una certa flessibilità operativa ma anche una buona capacità innovativa.
Nel corso degli ultimi 10 anni si è osservato un trend crescente della spesa in R&S delle imprese italiane del settore Life Science (input fondamentale per l’introduzione di innovazione), trainato dal settore dei dispositivi medici, che hanno evidenziato un ritmo di sviluppo più intenso rispetto a quello delle spese R&S del manifatturiero. Nel settore sono molteplici le traiettorie tecnologiche di sviluppo. L’utilizzo di wearable medical devices, ad esempio, capaci di monitorare costantemente le funzioni vitali dei pazienti, connessi con apparecchiature a distanza, avvalendosi anche di big data e intelligenza artificiale, favorisce lo sviluppo della telemedicina e la realizzazione di cure personalizzate. La possibilità di sfruttare nuove tecnologie permette inoltre di costruire macchinari elettromedicali più sofisticati e precisi in termini diagnostici (con risoluzioni di immagini migliori, utilizzando tecniche meno invasive etc.) con conseguenze positive per la prevenzione e la cura di malattie. Nel 2019 le spese in R&S del settore Life Science si sono attestate su valori pari a circa 890 milioni di euro, l’8% del manifatturiero italiano, tra i settori in cui è maggiore il peso della R&S.
Il settore Life Science può far leva anche sul numero crescente di start-up innovative che concretizzando il patrimonio di conoscenze anche delle università e delle strutture ospedaliere. Nel 2021 sono oltre 200 le start-up attive nella filiera Life Science iscritte al Registro delle start-up innovative, di cui la maggioranza specializzate nel segmento dei dispositivi medici. E’ soprattutto negli anni più recenti ( 2020 e 2021) che si è osservato un significativo incremento delle start-up innovative, che riflette l’importanza dell’innovazione per il settore.
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Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore. News: group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news Twitter: @intesasanpaolo LinkedIn: linkedin.com/company/intesa-sanpaolo
Intesa Sanpaolo Innovation Center
Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla frontiera dell’innovazione: esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell'economia circolare, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile. Con sede nel grattacielo di Torino progettato da Renzo Piano e un network nazionale e internazionale di hub e laboratori, l’Innovation Center è un abilitatore di relazioni con gli altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione – come imprese tech, startup, incubatori, centri di ricerca e università – e un promotore di nuove forme d’imprenditorialità nell’accesso ai capitali di rischio. Le attività principali su cui si concentra il lavoro di Intesa Sanpaolo Innovation Center sono la circular economy, lo sviluppo delle startup più promettenti, gli investimenti venture capital della management company Neva SGR e la ricerca applicata.
GELLIFY è una piattaforma di innovazione che connette le startup B2B ad alto contenuto tecnologico con le aziende tradizionali per innovare i loro processi, prodotti e modelli di business. Con sede centrale in Italia e uffici in Spagna e negli Emirati Arabi Uniti, il successo dell'azienda si basa sul suo modello unico che infonde alle aziende le più avanzate tecnologie delle startup B2B e le competenze di GELLIFY. La piattaforma accompagna le startup dal loro stato embrionale "gassoso" o "liquido" ad uno stato "solido" affidabile e scalabile attraverso il suo programma di crescita esclusivo e proprietario, la "GELLIFICAZIONE". Questa crescita è finanziata attraverso investimenti intelligenti (smart), attuati da GELLIFY e dai suoi co-investitori. GELLIFY è costituita da 2 unità di business:
• GELLIFY for Startups, dedicata alla gellificazione delle startup che abbiano già espresso traction nel mercato; il programma di ‘gellificazione’ fornisce servizi più complessi di quelli di mentorship e di base per la creazione dell’azienda tipici degli incubatori. Ha una durata di 6-24 mesi e coinvolge tutte le aree dell’azienda.
• GELLIFY for Companies, focalizzata su servizi di innovazione strategica e trasformazione digitale per le imprese che vogliano costruire nuovi percorsi di business innovativi. Questa unità è specializzata in corporate venturing, strategie per l’innovazione, digitalizzazione delle vendite e del marketing, industria 4.0 e digital operations, digitalizzazione e potenziamento della forza lavoro.
Partner di GELLIFY per il 2021 lo Studio di consulenza tributaria Pirola Pennuto Zei & Associati con il Partner Stefano Tronconi e l’Associate Partner Luca Neri, lo Studio legale Gianni & Origoni con il Partner Federico Dettori e l’Associate Rodrigo Boccioletti, nell’ambito delle attività della practice Gop4Venture, e T.T. Tecnosistemi, azienda focalizzata in soluzioni informatiche avanzate.
ELITE | Connecting companies with capital è il private market che connette le imprese a diverse fonti di capitale per accelerarne la crescita. Un network internazionale di imprenditori, partner, broker e investitori di successo focalizzati sull'aiutare le migliori aziende di tutto il mondo a trasformare la loro visione in piani strategici e risultati concreti. ELITE offre alle aziende selezionate un set di strumenti e servizi pensati per prepararsi al reperimento dei capitali e cogliere nuove opportunità di visibilità e networking facilitando così la crescita e l’avvicinamento culturale delle imprese alle forme di funding disponibili, compresi i mercati dei capitali, pubblici e privati. Oggi ELITE è una storia di successo globale, capace di attrarre pool di liquidità da investitori istituzionali anche attraverso intermediari finanziari, per avere impatto sulla crescita delle aziende clienti nel mondo. ELITE – A EURONEXT COMPANY www.elite-network.com
Microsoft (Nasdaq “MSFT” @microsoft) offre un ecosistema di soluzioni e servizi che consentono alle organizzazioni pubbliche e private di qualsiasi dimensione e settore di realizzare progetti di trasformazione digitale in un nuovo mondo di cloud e device, in grado di liberare i benefici dell’intelligenza artificiale con la massima sicurezza e privacy. La missione di Microsoft è aiutare persone e organizzazioni a realizzare il proprio potenziale grazie all’innovazione. Ogni informazione relativa a Microsoft è disponibile al sito http://www.microsoft.com/it-it
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Data ultimo aggiornamento 7 giugno 2022 alle ore 15:13