INTESA SANPAOLO PRESENTA
IL LABORATORIO ESG PER LE IMPRESE IN COLLABORAZIONE CON LUISS E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA
ALLE PMI DEL TERRITORIO UN PLAFOND DI 500 MILIONI DI EURO
PER LA CRESCITA SOSTENIBILE A SUPPORTO DEL PNRR
· Intesa Sanpaolo ha attivato già nel 2020 un plafond da 2 miliardi di euro per finanziamenti per la sostenibilità oltre al plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in circular economy
· Il laboratorio è nato in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, Luiss e Camera di Commercio di Roma
· Obiettivo dell’iniziativa: supportare le imprese nei processi di transizione ambientale, sociale, digitale e di governance in linea con gli obiettivi del PNRR
Roma, 21 ottobre 2022. Intesa Sanpaolo rafforza il proprio sostegno al territorio presentando il “Laboratorio ESG - Environmental Social Governance”, che avrà sede a Roma in Via del Corso 226, presso la Direzione Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo a Roma e sarà a servizio delle imprese laziali. L’obiettivo del laboratorio è migliorare il profilo di sostenibilità delle imprese avviando la transizione verso obiettivi di inclusione sociale e investimenti in progetti di economia sostenibile, digitale e circolare.
Si tratta di un intervento che per Intesa Sanpaolo rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNRR. Tutto ciò con particolare attenzione alle eccellenze produttive del territorio, al turismo e alla cultura.
L’accordo è stato firmato con importanti realtà in una logica di sistema e di servizio: Università Luiss Guido Carli e Camera di Commercio di Roma. In particolare, con la Luiss si promuoveranno i progetti legati all’innovazione e ai temi di impatto sociale come l’inclusione.
Dopo i saluti di apertura di Giovanni Lo Storto Direttore Generale della Luiss, di Pietro Abate Segretario Generale della Camera di Commercio di Roma e di Roberto Gabrielli, responsabile della Direzione Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, è intervenuta Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo per illustrare gli obiettivi del Laboratorio ESG come iniziativa concreta per accompagnare le imprese verso modelli di business sostenibili. A seguire si sono quindi confrontati sui temi della sostenibilità ambientale e sociale Emiliana De Blasio docente di Gender Politics alla Luiss e Delegata del Rettore su Diversity&Inclusion, David Granieri presidente di Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, Renato Brunetti presidente e ceo di Unidata e Massimiano Tellini responsabile circular economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center. A moderare Alessandra Frangi, fondatrice di Esgnews, piattaforma di informazione sulla finanza sostenibile.
In questo contesto Intesa Sanpaolo annuncia un plafond destinato alle imprese del territorio pari a 500 milioni di euro, finalizzato a stimolare gli investimenti delle aziende del territorio della direzione regionale (Lazio e Abruzzo). Il nuovo plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale delle imprese.
In considerazione della rilevanza dei temi della sostenibilità ambientale e sociale per accrescere il valore della competitività delle PMI, Intesa Sanpaolo oltre ad aver attivato un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy, ha lanciato nel 2020 un plafond da 2 miliardi di euro per i nuovi S-Loans, una linea specifica di finanziamenti volti a supportare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile. In particolare, le linee S-Loan ESG, Diversity, Climate Change, Turismo e Agribusiness con garanzia SACE Green all’80%, è una iniziativa pensata per le PMI e le MID – Cap che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti di investimento green.
A conferma di un quadro economico e sociale nel quale l’attenzione all’ambiente, la transizione verso un’economia digitalizzata e green diventano determinanti per il sistema manifatturiero, delle infrastrutture e del turismo, il Laboratorio ESG si pone come acceleratore per la crescita sostenibile delle imprese locali e per la creazione di valore collettivo sociale e ambientale nella logica del più esteso coinvolgimento di imprese e di operatori volto alla realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è favorire e affiancare investimenti improcrastinabili e opportunità di crescita irrinunciabili nell’attuale fase di rilancio dell’economia italiana, combinando esigenze delle aziende con le competenze dei migliori stakeholders.
L’iniziativa è nata in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo guidata da Maurizio Montagnese che esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell'economia circolare.
Il Laboratorio ESG offre consulenza, informazione, assessment e identificazione delle azioni per supportare l’intero percorso che le PMI del territorio devono intraprendere grazie a partner di eccellenza, in particolare:
- Circularity, la prima piattaforma di simbiosi industriale dedicata all’Economia Circolare in Italia che può supportare le imprese ad integrare i principi di Sostenibilità e di Economia Circolare all’interno del proprio Business;
- Nativa, la prima B Corp e Società Benefit in Europa che incorpora il «purpose» nel DNA delle organizzazioni per migliorarne i risultati di business e creare una prosperità durevole e condivisa;
- CE LAB, nasce dalla partnership tra Innovation Center di Intesa Sanpaolo e Cariplo Factory per contribuire all’evoluzione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di economia circolare;
Il Gruppo Intesa Sanpaolo, tra le banche più sostenibili d’Europa, è presente nei principali indici di sostenibilità al mondo oltre ad essere tra i pochi gruppi finanziari europei ad avere aderito a tutte le principali iniziative delle Nazioni Unite riguardanti il settore finanziario in questo ambito. L’attenzione all’ambiente e all’inclusione sociale rappresentano aspetti di grande rilievo per una crescita sostenibile del Paese. Da qui al 2026, Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR approvato dalla Commissione Europea.
Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Grazie alla collaborazione con Luiss e Camera di Commercio di Roma rafforziamo il nostro sostegno all’economia reale del territorio. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, transizione digitale, attenzione al capitale umano, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile, digitale e circolare vogliamo favorire le imprese laziali nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia locale”.
“Il Laboratorio ESG, fondato da Luiss in collaborazione con Intesa Sanpaolo e la Camera di Commercio di Roma, offrirà alle studentesse e agli studenti del nostro Ateneo la opportunità di mettersi alla prova già nelle aule dell’università su temi attuali, imparando a gestire la complessità di un mondo che richiede competenze sempre più verticali, ma anche pensiero critico, creatività e collaborazione. Le soluzioni ai problemi globali necessitano di un punto di vista che sia differente rispetto al passato. É proprio con questi progetti, infatti, che si risponde con efficacia alle sfide globali della transizione energetica ed ecologica, puntando allo stesso tempo ad attrarre talenti e investitori" ha dichiarato Giovanni Lo Storto, il Direttore Generale Luiss
“Il mondo delle imprese - afferma il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti - ha compreso bene che la sostenibilità è una scelta obbligata, ma anche un fattore cruciale per una maggiore competitività. La transizione eco-sostenibile va di pari passo con l’altra grande tendenza in atto: quella della diffusione del digitale. Attraverso le nuove tecnologie, le nostre imprese possono superare i propri limiti dimensionali e trasformarsi in aziende globali pur mantenendo il proprio carattere tradizionale. Per questo la realizzazione del Laboratorio ESG, creato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Luiss, è particolarmente importante e sarà di sicuro supporto a tutte le realtà produttive del nostro territorio”.
VERSO UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE: SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE DEL TERRITORIO
Nei prossimi anni gli investimenti resteranno una priorità per l’economia italiana e potranno contare sul contributo dei fondi europei (Next Gen EU) a favore di transizione green, innovazione, digitalizzazione e automazione.
Una quota rilevante dei fondi europei, di cui l’Italia sarà tra i principali beneficiari, sarà destinata alla transizione green, che si impone oggi come vero e proprio volano di crescita. L’Europa è storicamente in prima linea nella corsa verso una maggiore sostenibilità ambientale dell’economia, perseguendo obiettivi ambiziosi di abbattimento delle emissioni inquinanti e puntando su un continuo spostamento in avanti della frontiera tecnologica, che le vale oggi la prima posizione nel ranking mondiale dei paesi brevettatori di tecnologie legate alla mitigazione dei cambiamenti climatici (con una quota del 25,2% nel periodo 2009-16), davanti a Stati Uniti (23,6%) e Corea (18,7%). Il dato europeo è trainato dalla Germania, che è seguita a distanza da Francia, Regno Unito e Italia.
L’Italia appare ben posizionata nella corsa verso la neutralità climatica europea, con l’abbattimento del 17,2% delle sue emissioni climalteranti nel periodo 1990-2018, cui hanno contribuito anche i processi industriali. Il manifatturiero italiano è oggi sotto la media europea in termini di emissioni inquinanti dopo quello tedesco, davanti a Francia e Spagna.
L’Italia, inoltre, si colloca al sesto posto al mondo come esportatore di tecnologie rinnovabili, con ottime opportunità di ulteriore crescita, visto che la domanda di energia elettrica e di apparecchi per la sua produzione da fonte rinnovabile è destinata ad aumentare sempre di più. L’Italia è ben posizionata soprattutto nel comparto dei moltiplicatori di velocità (con una quota del 10% dell’export mondiale).
In generale, la svolta sostenibile impone di ripensare l’intero sistema industriale, agendo su circolarità e scelta di nuovi materiali e prodotti con elevati standard ambientali, sempre più prioritari anche per consentire alle imprese di essere partner di riferimento sui mercati internazionali.
Secondo quanto emerge dal censimento permanente ISTAT sulle imprese con almeno 3 addetti, in Italia sarebbero più di 8 su 10 (quasi 836mila) quelle che hanno adottato almeno un’azione di sostenibilità ambientale, sociale e/o di sicurezza: più frequenti risultano le misure adottate per migliorare il benessere lavorativo dei dipendenti (69%), quelle per ridurre l’impatto ambientale della propria attività (67%) e per incrementare i livelli di sicurezza interni ed esterni all’azienda (65%). Meno adottate invece le azioni che riguardano la parte più sociale della sostenibilità e volte a sostenere e realizzare iniziative di interesse collettivo (31% delle imprese) e quelle a beneficio del tessuto produttivo del territorio in cui opera l’impresa (29%).
In tutte le regioni italiane la quota di imprese che ha realizzato almeno un’azione di sostenibilità è elevata: nel Lazio sono l’82%, in Abruzzo quasi l’80%. Allo stesso tempo però risulta evidente che le imprese medio-grandi siano più attive sul fronte delle azioni di sostenibilità: nel Lazio, le imprese medio-grandi che realizzano almeno un’azione di sostenibilità ambientale sono infatti l’89%, contro l’81% delle imprese micro e piccole; in Abruzzo il divario è ancora più accentuato tra imprese medio-grandi (93%) e micro-piccole (79%).
Tra le azioni di sostenibilità intraprese, le più praticate sono quelle che migliorano il benessere lavorativo: per il Lazio oltre il 70% delle imprese, in Abruzzo il 66% (contro una media nazionale del 69%). Seguono le azioni che riducono l’impatto ambientale (Lazio 67% delle imprese; in Abruzzo il 65% vs. una media italiana del 67%): tra queste le più praticate sono la raccolta differenziata dei rifiuti (58% nel Lazio, in linea con l’Italia; 56% in Abruzzo); il contenimento dei prelievi e dei consumi di acqua, leggermente superiore nelle due regioni rispetto alla media nazionale (Lazio 41%; Abruzzo 42%; Italia 40% ); ancora poco praticato il contenimento delle emissioni atmosferiche nel Lazio (19%), un po’ meglio in Abruzzo 22%, contro una media nazionale del 23%.
La scelta della sostenibilità non risponde solamente a questioni etiche e di responsabilità sociale ma riveste sempre più una dimensione economica per le imprese: primo perché è il mercato a chiederlo, soprattutto le nuove generazioni di consumatori che ricercano il valore della sostenibilità nel processo di produzione del prodotto, che sono disposti a pagare di più, perché ne riconoscono la qualità. Adottare azioni di sostenibilità e di circolarità in azienda conviene perché accresce la competitività e mitiga i rischi di lungo termine legati ai cambiamenti climatici, alla supply chain e all’indisponibilità delle materie prime.
Informazioni per la Stampa
Intesa Sanpaolo
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Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è una Wealth Management & Protection Company, nonché la principale Banca in Italia e una delle più solide e profittevoli banche europee. Come Bancassicurazione, offre servizi bancari commerciali, di corporate investment banking, private banking, gestione del risparmio, asset management e assicurativi. Il Gruppo Intesa Sanpaolo conta circa 13,5 milioni di clienti in Italia, serviti attraverso i suoi canali digitali e tradizionali, e 7,1 milioni di clienti all’estero, dove è presente con banche controllate operanti nel commercial banking in 12 Paesi in Europa centro-orientale, Medio Oriente e Nord Africa, oltre che con una rete internazionale specializzata nel supporto alla clientela corporate in 25 Paesi. Intesa Sanpaolo è riconosciuta come una delle banche più sostenibili al mondo ed è impegnata a diventare un modello di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale. Promuove progetti rilevanti di inclusione economica e riduzione della povertà, tra cui un fondo di impatto per 1,5 miliardi di euro di finanziamenti a categorie di soggetti con difficoltà di accesso al credito. In campo ambientale, ha creato un fondo di 6 miliardi di euro destinato all'economia circolare. Il Gruppo è inoltre fortemente impegnato in attività culturali in Italia e all'estero, con l’obiettivo di difendere, valorizzare e condividere il patrimonio storico-artistico del Paese, anche grazie alle esposizioni permanenti e temporanee ospitate presso le Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo presenti a Milano, Napoli, Vicenza e, prossimamente, Torino. Sito internet: group.intesasanpaolo.com | News: https://group.intesasanpaolo.com/it/sala-stampa/news | Twitter: @intesasanpaolo | LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/intesa-sanpaolo | Facebook: @intesasanpaolo | Instagram: @intesasanpaolo
Data ultimo aggiornamento 6 giugno 2024 alle ore 20:58