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COMUNICATO STAMPA

INTESA SANPAOLO: WEBINAR DEDICATO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

DEL COMPARTO AGROALIMENTARE

PROGRAMMA SINERGICO DELLE DIVISIONI BANCHE ESTERE E BANCA DEI TERRITORI RIVOLTO

A ROMANIA, SLOVACCHIA E UNGHERIA

·      Nel 2022 i distretti agroalimentari hanno esportato 514 milioni euro verso Romania, Slovacchia e Ungheria, pari all’ 11% del totale dell’export dei distretti italiani verso questi paesi

·      Tra il 2022 e il 2021 le esportazioni dei distretti agroalimentari a prezzi correnti verso Romania, Slovacchia e Ungheria hanno registrato una crescita del 17,5%, superando del 41% i livelli pre pandemici

·      La Romania è il 17° paese per livello delle esportazioni dei distretti agro-alimentari (255 milioni di euro) e una crescita del 17,8%, seguita dall’Ungheria con 165 milioni di euro (in crescita del 22,4%) e dalla Slovacchia con 94 milioni di euro (in crescita dell’8,9%).

·      Linee di finanziamento e soluzioni dedicate, team di accoglienza per le imprese italiane presso le banche estere del Gruppo

Pavia, 18 maggio 2023 – Si è svolto oggi il primo webinar di Intesa Sanpaolo dedicato al programma sinergico tra l’International Subsidiary Banks Division (ISBD) e la Divisione Banca dei Territori (BDT) al fine di potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle mid-corporate del comparto agroalimentare che operano nei 12 Paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Est Europa e Nord Africa. L'ambizione del programma è quella di rafforzare il posizionamento di Intesa Sanpaolo come banca di riferimento e partner a lungo termine per le imprese, facendo leva su modelli operativi sinergici del Gruppo.

Il programma, strutturato congiuntamente dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e dalla Divisione International Subsidiary Banks guidata da Marco Elio Rottigni, prevede un aumento delle linee di finanziamento e dell’offerta di prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione e coinvolgerà inizialmente Intesa Sanpaolo Bank in Romania, CIB Bank in Ungheria, VUB Banka in Slovacchia, le tre Direzioni Regionali Milano - Monza Brianza, Lombardia Nord e Veneto Est - Friuli Venezia Giulia, e la Direzione Agribusiness. In tal senso si sono svolti nei mesi scorsi road show territoriali a Venezia, Bergamo e Milano, per proseguire con il webinar nazionale dedicato alle imprese del settore Agribusiness.

L’avvio del nuovo progetto riguarderà dapprima i mercati Romania, Slovacchia e Ungheria e poi altri nei quali sono presenti complessivamente circa 100 controparti industriali del settore agroalimentare italiano.

Durante l’incontro on-line - a cui sono state invitate le imprese clienti della Direzione Agribusiness potenzialmente interessate a tali mercati - sono state illustrate le opportunità offerte da tali contesti,  le previsioni di crescita positive, il progressivo aumento della capacità di attrarre investimenti esteri, i benefici derivanti da re-shoring e near-shoring, gli stanziamenti di fondi europei, i programmi di privatizzazione governativi, le prospettive di ammodernamento delle reti infrastrutturali e dei trasporti, lo sviluppo del tessuto industriale e la disponibilità di risorse naturali e agricole. Una serie di interessanti potenzialità espresse da tali geografie europee, per le quali le imprese potranno confrontarsi singolarmente con il team delle banche estere coinvolte.

Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, nel 2022 i distretti agro-alimentari hanno esportato 514 milioni euro verso Romania, Slovacchia e Ungheria, pari all’11% del totale dell’export dei distretti italiani verso questi paesi.

Tra il 2022 e il 2021 le esportazioni dei distretti agroalimentari a prezzi correnti verso Romania, Slovacchia e Ungheria hanno registrato una crescita del 17,5%, superando del 41% i livelli pre pandemici. La Romania è il 17° paese per livello delle esportazioni (255 milioni di euro) e una crescita del 17,8%, seguita dall’Ungheria con 165 milioni di euro (in crescita del 22,4%) e dalla Slovacchia con 94 milioni di euro (in crescita dell’8,9%).

Il Piemonte è la prima regione per export dei distretti agro-alimentari verso Romania, Slovacchia e Ungheria, con 100 milioni di euro; seguono Emilia-Romagna con 93 milioni e Veneto con 90 milioni, al quarto posto la Lombardia con 59 milioni di euro. La Campania è coinvolta con circa 51 milioni di euro, la Toscana per oltre 37 milioni di euro e il Trentino Alto Adige per più di 28 milioni di euro oltre alla Puglia per 20,5 milioni di euro, il Friuli-Venezia Giulia per circa 11,5 milioni di euro e il Lazio per circa 10,5 milioni di euro. Seguono l’Umbria con quasi 6 milioni di euro, la Sicilia per oltre 3 milioni di euro e l’Abruzzo per quasi 3 milioni di euro con in coda la Liguria per circa 1 milione di euro e la Sardegna per oltre centomila euro.

Tra le filiere, spicca per valori esportati quella della pasta e dei dolci, i cui distretti hanno totalizzato oltre 120 milioni di esportazioni nel 2022 verso i tre Paesi (di cui 75 verso Romania) e una crescita a valori correnti del 36% rispetto al 2021 (+68% rispetto al 2019). Seconda filiera per export, i distretti vitivinicoli, con 97 milioni di euro di vendite verso i tre Paesi (+22%rispetto al 2021; +76% rispetto al 2019); di questi 44 verso Romania, 30 verso Slovacchia e 23 verso Ungheria.

“L’agroalimentare italiano eccelle da sempre nelle esportazioni con solide posizioni internazionali e, con questo programma, vogliamo sviluppare ulteriori potenzialità su nuovi mercati – commenta Massimiliano Cattozzi, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo. – Intesa Sanpaolo, attraverso Banca dei Territori e Divisione International Subsidiary Banks, vuole creare uno spazio comune nel quale i clienti italiani e stranieri possano sviluppare opportunità sui mercati internazionali sentendosi sempre a casa”.

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

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