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INTESA SANPAOLO: ECONOMIA ED EXPORT DELL’UMBRIA

· Illustrati i dati relativi al 31 dicembre 2023 descritti dal Monitor dei Distretti dell’Umbria

· Superato il miliardo di euro di esportazioni, con una crescita del 12,2%

· Protagonista il distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia: +21,8% rispetto al 2022

Perugia, 17 maggio 2024 – Nel 2023 i distretti umbri hanno evidenziato una buona competitività nei mercati internazionali superando il miliardo di euro di esportazioni, con una crescita del +12,2% rispetto al 2022. E’quanto emerge dall’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, illustrata oggi a Perugia, alla presenza di Carlo Pacifici, Consigliere delegato a credito e finanza Confindustria Umbria, e di Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo.

Il buon andamento è stato dovuto principalmente al distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia, che rappresenta il 67% delle esportazioni distrettuali umbre, e che nel 2023 ha superato del 21,8% il valore del 2022. La crescita è stata consistente per entrambe le componenti che contribuiscono al distretto: le esportazioni di maglieria (+19%) e la componente di abbigliamento (+23%). Questi risultati sono legati alla presenza nel distretto di alcuni importanti operatori del sistema del lusso con una forte vocazione internazionale, ma anche agli operatori in filiera che supportano e alimentano queste produzioni. I principali mercati di destinazione sono rappresentati da Stati Uniti (in crescita del 13%) e Francia (in crescita del 32%). Da segnalare, inoltre, il buon andamento delle esportazioni verso la Cina (in crescita del 18,7%) che rappresenta il terzo mercato di sbocco.

Il distretto dell’Olio umbro ha sostanzialmente confermato il valore di esportazioni del 2022, con una crescita del 24,9% nell’ultimo trimestre, che ha riequilibrato l’andamento dei primi nove mesi del 2023. Gli Stati Uniti consolidano il ruolo di primo mercato di sbocco, con una crescita di oltre 9 milioni di euro. Crescono anche le esportazioni verso il Canada (+45,6%), restano stabili quelle verso la Spagna, mentre si riducono le esportazioni verso Francia e Corea.

In calo, invece, le esportazioni del Mobile dell’Alta Valle del Tevere che si attestano a 84,8 milioni di euro, con una riduzione del -10,0%. In particolare, le riduzioni più significative si sono registrate nelle vendite verso Stati Uniti, Germania e Francia, solo in parte compensate dalle crescite maturate verso Svizzera, Regno Unito e Grecia.

Nel 2023 i distretti umbri hanno evidenziato una buona competitività nei mercati internazionali con risultati anche migliori della media nazionale, pur in un contesto di rallentamento della domanda mondiale. Le prospettive per il 2024, nonostante le incertezze geopolitiche, sono di una graduale ripresa degli scambi mondiali a partire dalla seconda parte dell’anno, favorita anche da un allentamento della politica monetaria. Le grandi sfide che le imprese dovranno affrontare riguardano l’innovazione digitale e la transizione green: questi sono i fattori che guideranno i processi di investimento delle imprese e che dovranno essere sostenuti da forza lavoro qualificata.

"L'Umbria - ha sottolineato Carlo Pacifici, Consigliere delegato a credito e finanza di Confindustria Umbria -   si è dimostrata in perfetta sintonia con il trend positivo nazionale, con settori trainanti come la meccanica, l'agroalimentare e la moda. Quest'ultima, con grande soddisfazione, spicca per le sue eccellenti performance, specialmente nell'aumento delle esportazioni. Numerose imprese umbre hanno focalizzato i loro sforzi su ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, investendo in modo consistente in tecnologie digitali e soluzioni sostenibili per rendere le produzioni più efficienti e competitive. Questo dimostra che l'adozione di politiche incentrate sull'innovazione, inclusa la doppia transizione digitale ed ecologica e l'investimento nel capitale umano qualificato, è essenziale per favorire lo sviluppo economico del tessuto industriale e più in generale del territorio".

“Come emerge dal Monitor dei distretti, presentato nuovamente a fianco di Confindustria Umbria, le imprese della regione mantengono un’elevata competitività nei mercati internazionali seppur con sfide di contesto che hanno necessità di supporto per essere affrontate - afferma Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. – Il nostro nuovo programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, che mette a disposizione 120 miliardi di credito fino al 2026, tocca tutti i punti cruciali della crescita e del rinnovamento industriale, dalla transizione energetica agli investimenti di Transizione 5.0, proprio per aiutare le aziende italiane a cogliere le opportunità attualmente presenti investendo sul proprio futuro e su una competitività sostenibile”.

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Intesa Sanpaolo, con oltre 420 miliardi di euro di impieghi e 1.300 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2024, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.

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