COMUNICATO STAMPA
INTESA SANPAOLO: LA DOTAZIONE DEL FONDO DI BENEFICENZA SALE 24,5 MILIONI DI EURO
Nel 2024 erogati 23 milioni di euro a oltre 700 enti non profit; quasi 1 milione i beneficiari raggiunti
Dal 2016 erogati 130 milioni di euro per sostenere 7.700 progetti
Definite le Linee guida per la destinazione delle risorse nel biennio 2025-2026:
· Welfare sanitario di prossimità
· Valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare
· Inclusione sociale di persone migranti e rifugiati
Milano/Torino, 12 marzo 2025 – Nel 2025 aumentano a 24,5 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, potrà distribuire a enti del Terzo settore. Dal 2016 il Fondo di Beneficenza ha erogato 130 milioni di euro a 7.700 progetti interessando persone e famiglie in difficoltà, giovani, donne, per colmare il divario educativo e digitale, contrastare la povertà e fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze.
Definite anche le Linee Guida 2025-2026 del Fondo, il documento che ne indirizza l’attività nei prossimi due anni. Tre le tematiche prioritarie di azione: l’espansione delle azioni di welfare sanitario di prossimità, attraverso il sostegno all’accesso ai servizi sociosanitari di persone non supportate da una rete adeguata, il supporto alle famiglie con persone non autosufficienti o fragili e la creazione di unità e centri sanitari, anche di tipo mobile, complementari al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e gestiti da Enti del Terzo Settore; la valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare, per il contrasto alla dispersione scolastica, lo sviluppo delle aree interne e il sostegno all'imprenditoria giovanile in questi territori; l’inclusione sociale di persone migranti e rifugiati in stato di fragilità sociale, economica, psicologica e linguistica, per promuovere un’integrazione efficace e sostenibile, con una specifica attenzione alle attività di accoglienza e inclusione, istruzione e formazione, inserimento lavorativo.
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, commenta: “Intesa Sanpaolo ha da tempo posto come elemento chiave del suo essere banca l’impegno a favore di chi si trova in condizioni di svantaggio economico, sociale, di salute. Il Fondo di Beneficenza svolge un ruolo speciale in questo ambito e anche nel 2025 concentrerà le sue risorse – oltre 24 milioni di euro – in programmi volti a ridurre i divari sociali ed educativi che limitano il pieno sviluppo delle persone e del Paese intero. Nel prossimo biennio particolare attenzione verrà posta al welfare sanitario, all’accoglienza e all’inclusione”.
Nel 2024 sono stati erogati circa 23 milioni di euro (+22% rispetto al 2023) con 934 mila beneficiari diretti in prevalenza sul territorio nazionale (89% del totale), distribuiti geograficamente: 44% al Nord, 25% al Centro, 31% al Sud e nelle Isole. Con 2.325 richieste valutate (+2% circa rispetto al 2023) il Fondo di Beneficenza si conferma un punto di riferimento nell’ambito della filantropia in Italia e con interventi di tipo umanitari in Paesi esteri con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali.
Le nuove Linee Guida del Fondo verranno presentate nel corso di un webinar “La forza della comunità che agisce: welfare, territorio e inclusione”, in programma giovedì 13 marzo alle ore 11.
Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. Confermati i requisiti, i tempi e le modalità di presentazione delle richieste di contributo, liberalità a fondo perduto che la Banca eroga a progetti particolarmente meritevoli. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale e del track record dell’ente.
Le candidature dei progetti sono da presentare attraverso la piattaforma del Fondo raggiungibile al link:https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo.
Previsto dallo Statuto di Intesa Sanpaolo, il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale fa capo alla Presidenza della Banca e permette di stanziare una quota degli utili alla beneficenza e al sostegno di progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona. In coerenza con gli obiettivi del Codice Etico del Gruppo, l’obiettivo è condividere con la comunità l'attenzione alla persona, ai diritti umani, alla solidarietà economica e sociale, allo sviluppo sostenibile, alla conservazione dell'ambiente e la promozione delle iniziative culturali a favore delle fasce svantaggiate. Per ulteriori informazioni: https://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/banca_e_societa/ita_fondo_beneficenza.jsp.
Le erogazioni, assegnate sulla base di selezioni secondo puntuali meccanismi predefiniti prevedono liberalità territoriali (fino a un importo massimo di euro 5.000), indirizzate al sostegno di progetti e iniziative di impatto locale, e liberalità centrali riferite al sostegno di progetti di più ampio rilievo. L’attività si svolge all’interno dell’adesione del Gruppo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Candidature dei progetti al link https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo.
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Intesa Sanpaolo, con 422 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine settembre 2024, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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Data ultimo aggiornamento 12 marzo 2025 alle ore 15:21