NEVA SGR INVESTE IN PHOSPHORUS CYBERSECURITY,
LEADER NELLA SICUREZZA PER L’INTERNET OF THINGS
- Grazie all’investimento di Neva Sgr, Phosphorus Cybersecurity si avvia ad accelerare la crescita e il miglioramento dell’automazione intelligente nella sicurezza dell’Exetended Internet of Things (xIoT) e a estendere la propria area di attività.
- Mario Costantini: “Investire nella Cybersecurity xIoT è oggi più che mai necessario, vista la rapida crescita dei dispositivi connessi in settori chiave come la sanità e la produzione”.
- Chris Rouland: “Stiamo assistendo a una delle più profonde trasformazioni tecnologiche della storia dell'umanità, guidata dalla convergenza sempre più marcata di xIoT, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity”.
Torino / Nashville (Tennessee, USA), 28 aprile 2025 – Neva Sgr, società di Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha finalizzato tramite i propri Fondo Neva II e Fondo Neva II Italia un investimento in Phosphorus Cybersecurity Inc, società statunitense leader nella sicurezza e nella gestione dei dispositivi per l’Extended Internet of Things (xIoT), l’estensione dell’Internet delle Cose, la rete di dispositivi, apparecchiature e macchinari connessi che scambiano dati tra loro e con altri sistemi.
Phosphorus facilita la gestione remota di milioni di dispositivi connessi, consentendo ai clienti di automatizzare le attività di ripristino – come la rotazione delle password, gli aggiornamenti di configurazione e gli upgrade del firmware – su tutti i loro diversi footprint, per ridurre il rischio di compromissione dei dispositivi su larga scala. L’azienda immagina un futuro con operazioni xIoT automatiche, in cui i dispositivi saranno protetti, gestiti e azionati in modo autonomo, senza interventi manuali, e sta gettando le basi per contribuire alla realizzazione di questa visione.
Phosphorus Cybersecurity lavora con alcune tra le più grandi aziende a livello globale che operano in settori come sanità, farmaceutica, data center e impianti produttivi. La società ha chiuso lo scorso anno con una crescita record, guidata dalla crescente domanda di sicurezza e gestione della xIoT automatizzata. Solo nel 2024, ha più che raddoppiato il numero di dispositivi gestiti e si appresta a triplicarlo entro la fine dell'anno in corso, grazie all’evoluzione del proprio brevetto Genus-Species, in grado di interagire direttamente e in sicurezza con oltre 1 milione di modelli di dispositivi diversi. Oggi nel mondo vi sono oltre 60 miliardi di dispositivi xIoT, pari a oltre cinque volte gli asset IT tradizionali come PC e server, e si prevede una crescita annua del 20%, contro il 3-5% dell'IT.
Grazie all’investimento di Neva Sgr, Phosphorus Cybersecurity si avvia ad accelerare la crescita e il miglioramento dell’automazione intelligente nella sicurezza dell’xIoT e a estendere la propria area di attività in Italia, grazie alla rete di relazioni del Gruppo Intesa Sanpaolo.
“Investire nella Cybersecurity xIoT è oggi più che mai necessario, vista la rapida crescita dei dispositivi connessi in settori chiave come la sanità e la produzione” – afferma Mario Costantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Neva Sgr. “Abbiamo scelto Phosphorus Cybersecurity per la sua tecnologia distintiva e il suo approccio innovativo. Facendo leva sull’ampia rete e le risorse strategiche di Neva Sgr e del Gruppo Intesa Sanpaolo, non vediamo l'ora di sostenere attivamente la crescita internazionale e il successo di mercato di Phosphorus”.
“Stiamo assistendo a una delle più profonde trasformazioni tecnologiche della storia dell'umanità, guidata dalla convergenza sempre più marcata di xIoT, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity” – dichiara Chris Rouland, CEO di Phosphorus Cybersecurity. “Otto anni fa, abbiamo riconosciuto il problema della sicurezza xIoT e ci siamo proposti di affrontarlo su scala crescente. Abbiamo iniziato costruendo una piattaforma per affrontare problemi fondamentali come password deboli, configurazioni insicure e firmware vulnerabili nell’xIoT. Oggi stiamo gettando le basi per evolvere dall'automazione intelligente alla piena autonomia”.
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Data ultimo aggiornamento 28 aprile 2025 alle ore 15:30