COMUNICATO STAMPA
INTESA SANPAOLO: NEL PRIMO SEMESTRE 2026 GRANDI MOSTRE TRA FOTOGRAFIA, ARTE CONTEMPORANEA E DIALOGO TRA ANTICO E PRESENTE NELLE SEDI DI MILANO, TORINO, NAPOLI E VICENZA
Ad aprire il nuovo anno un omaggio a Giorgio Morandi alle Gallerie d’Italia a Milano e, in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, una mostra con le foto dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo sulle prime Olimpiadi Invernali ospitate in Italia di Cortina 1956
Torino/Milano, 22 dicembre 2025 – Il primo semestre 2026 di Intesa Sanpaolo in ambito culturale si aprirà con una programmazione di alto profilo nelle quattro sedi delle Gallerie d’Italia, Milano, Torino, Napoli e Vicenza, caratterizzata da grandi progetti espositivi originali, frutto di ricerca scientifica e di collaborazioni internazionali.
Il programma apre alle Gallerie d’Italia di Milano con la mostra fotografica Gianni Berengo Gardin. Lo studio di Giorgio di Morandi, dal 28 gennaio al 6 aprile 2026, nell’ambito del progetto espositivo diffuso ‘Metafisica/Metafisiche’, a cura di Vincenzo Trione, che si terrà a Milano anche a Palazzo Reale, alla Grande Brera-Palazzo Citterio e al Museo del Novecento e che intende raccontare la Metafisica come movimento artistico, come tendenza, come figura estetica e poetica del Ventesimo e Ventunesimo secolo.
Sempre nella sede milanese delle Gallerie d’Italia, dal 6 febbraio 2026, in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, di cui Intesa Sanpaolo è Banking Premium Partner, la Banca apre una mostra a cura di Aldo Grasso con una selezione di fotografie dall’Archivio Publifoto relative alle prime Olimpiadi Invernali ospitate in Italia, Cortina 1956. Le foto documentano il clima che si respirava intorno agli eventi sportivi a quel tempo, offrendo una lettura originale dei primi anni del boom economico. Dal 29 maggio il museo celebrerà il centenario della nascita di Arnaldo Pomodoro, in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, mettendo in dialogo opere provenienti dalla Fondazione e lavori dell’artista presenti nelle collezioni di Intesa Sanpaolo.
Alle Gallerie d’Italia - Torino dal 18 marzo 2026 apre al pubblico la mostra “Nick Brandt. The Day My Break”, con l’intera trilogia dell’ambizioso progetto fotografico “The Day May Break” del fotografo britannico Nick Brandt e un nuovo capitolo inedito realizzato in Giordania su committenza di Intesa Sanpaolo, dedicato alle conseguenze del cambiamento climatico su persone e territori: le fotografie ritraggono famiglie di rifugiati siriani, per lo più agricoltori, costrette a una vita di continuo spostamento, alla ricerca delle condizioni climatiche più adatte al raccolto e alla sussistenza. Inoltre, nell’ambito di EXPOSED – Festival internazionale di fotografia, sarà presentata nel museo di Piazza San Carlo dal 10 aprile la mostra dell’artista americana di origini armene Diana Markosian, una riflessione intima sui temi della memoria, della perdita e dell’identità.
Alle Gallerie d’Italia - Napoli il primo semestre del 2026 sarà caratterizzato dal dialogo tra archeologia e contemporaneo con la mostra in programma dal 3 aprile che mette in relazione le ceramiche della collezione permanente di vasi attici e magnogreci della Collezione Caputi con le opere dell’artista contemporaneo Alexi Worth, a riprova dell’universalità e della dimensione atemporale dei messaggi espressi nelle antiche argille. A seguire, dal 6 maggio 2026 un nuovo progetto con l’artista e illustratore statunitense Obey (Frank Shepard Fairey), street artist di fama mondiale, noto per aver realizzato anche il manifesto Hope che riproduce il volto stilizzato di Barack Obama in quadricromia. In primavera sarà inoltre presentato il terzo allestimento di “Vitalità del Tempo”, dedicato a un nuovo nucleo di opere della collezione d’arte moderna e contemporanea di Intesa Sanpaolo.
Alle Gallerie d’Italia - Vicenza proseguirà la collaborazione con l’Associazione Illustri con l’apertura dal 30 aprile di una mostra che affronta il tema dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale attraverso lo sguardo umanistico e creativo di una delle più autorevoli information designer a livello internazionale, Giorgia Lupi. Una sfida per la creatività umana interpretata dalla pluripremiata information designer, che si definisce data humanist e trasforma asettici numeri e grafici in opere d’arte e in terreno di dialogo, confronto e riflessione. Con questa programmazione, le Gallerie d’Italia confermano il proprio ruolo di musei contemporanei e inclusivi, capaci di coniugare valorizzazione delle collezioni, ricerca, attenzione ai grandi temi del presente e dialogo con i territori.
Data ultimo aggiornamento 22 dicembre 2025 alle ore 13:15