Bilancio 2018 da primato per Banca IMI (Intesa Sanpaolo)
Per Banca Imi, guidata dall’AD Mauro Micillo e dal DG Massimo Mocio, il 2018 è stato un anno da primato. Il risultato netto consolidato è salito a 803 milioni di euro, con una crescita del 19,8% rispetto al 2017 (671 milioni). Il CDA, presieduto da Gaetano Miccichè, ha approvato il bilancio di Banca IMI al 31 dicembre 2018 - il migliore nella storia della Banca - che, oltre all’incremento dell’utile netto, presenta risultati lusinghieri tra cui:
- Risultato di gestione operativa a 1.217 milioni di euro, in aumento del 9,8% su base annua.
- Ulteriore rafforzamento della patrimonializzazione, con un indice di solidità patrimoniale (Common Equity Tier ratio) salito a 10,2%, comprensivo della quota utile destinata alle riserve.
- Total Capital Ratio al 14,22%, con e senza l’applicazione del nuovo modello di mitigazione transitorio first time adoption IFRS9 (c.d. approccio “statico”)
- Costi operativi aumentati dello 0,9% a quota 465 milioni, determinando un incremento di efficienza con il rapporto cost/income in ulteriore miglioramento al 27,7% (29,4% nel 2017)
- Risk Weighted Assets a 30-1 miliardi di euro dai precedenti 27.5 miliardi di euro al 30 settembre 2018 con crescita equamente dovuta ai requisiti richiesti per rischio di credito e per rischio di mercato
Il traino per questi risultati è stato l’andamento dei ricavi, caratterizzati anche da un robusto livello d’interessi e da una costante crescita nelle commissioni da clientela - rafforzatasi ulteriormente nel quarto trimestre del 2018 – grazie a importanti operazioni di finanza strutturata e di Investment Banking.
Banca IMI è stata il motore per l’intera Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo che ha realizzato, nel suo complesso, un utile netto record rispetto agli esercizi precedenti pari a circa 1,8 miliardi di euro, crescendo a doppia cifra in termini di ricavi e di risultato della gestione operativa nel 2018.
“Bilancio consuntivo molto soddisfacente per Banca IMI, investment bank di Intesa Sanpaolo che ha come obiettivo assistere investitori istituzionali, financial networks, imprese e amministrazioni pubbliche, offrendo prodotti e servizi finanziari mirati all’eccellenza”.
Il margine di intermediazione approvato nel consuntivo è pari a 1682 milioni, conseguito con attività di Capital Market per 1-290 milioni di euro e di Investement Banking & Structured Finance per 392 milioni, con una crescita del 7,2% in un anno. Il totale attivo di bilancio supera quindi i 165 miliardi, rispetto ai 148 miliardi del 2017, con fondi propri ai fini della vigilanza saliti a 4.278 milioni rispetto ai 3.650 del 30 settembre 2018, tenendo già conto della quota di utile destinata a riserve con la prospettiva di rafforzare il patrimonio di Banca IMI S.p.A.
Il risultato della gestione operativa è aumentato quasi del 10% e il Return on Equity per il 2018 si è attestato al 21,7%. “In un contesto di mercato non facile”, ha sottolineato l’AD Mauro Micillo, “siamo riusciti ad ottenere risultati molto soddisfacenti sia in ambito nazionale che sui mercati esteri”, aggiungendo come “l’asse portante della nostra attività è la presenza sui mercati internazionali, fondamentale per diversificare le fonti dei proventi operativi. I ricavi non domestici sono saliti al 50% del totale, e ci spingono a proseguire sulla strada dell’espansione internazionale del nostro business”.
Febbraio 2019