Fondo di Beneficenza: nel 2019 13,5 milioni per le componenti più deboli
Nel 2019 Intesa Sanpaolo aumenta le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo potrà erogare nel corso dell'anno, dopo l'approvazione da parte dell'assemblea della Banca del 30 aprile. "Il Fondo di beneficenza intende affrontare problemi di fragilità e disabilità. E' una parte importante degli interventi di Intesa Sanpaolo: 12 milioni sono le cifre che abbiamo messo a disposizione durante il 2018, quest'anno saranno 13,5 milioni. Combattere la povertà assoluta è il primo obiettivo. Circa il 7% delle famiglie italiane oggi è in condizione di povertà assoluta, noi interveniamo innanzitutto su queste situazioni, anche per affrontare il tema della disuguaglianza: “un Paese non può crescere serenamente se la disuguaglianza al suo interno è eccessiva e troppo grave". La presentazione dei risultati del Fondo di Beneficenza è l’occasione per ricordare l’impegno complessivo della Banca nel sociale e nella cultura.
"Nel 2018 il solo contributo caritatevole di Intesa Sanpaolo alla comunità, di cui il Fondo di Beneficenza rappresenta circa il 20% - ha aggiunto Gros-Pietro - è stato pari a circa 62 milioni di euro. A questo si aggiungono i dividendi distribuiti alle Fondazioni azioniste, ben 625 milioni nel 2019, che si traducono in erogazioni filantropiche ai rispettivi territori di riferimento".
Nel 2018 il Fondo ha sostenuto 908 progetti realizzati da enti non profit. Nello specifico il 72% per cento è stato destinato al sociale, a favore delle componenti più deboli, il 16% a iniziative presentate da enti religiosi, l'8% alla cultura, dove l'attività del Fondo ha dato priorità a progetti che includessero soggetti fragili ed emarginati, il 4% alla ricerca scientifica. Il 30% complessivo ha riguardato progetti nel Mezzogiorno. "L'intervento filantropico di Intesa Sanpaolo - ha concluso il presidente Gros-Pietro allargando ulteriormente la prospettiva - è una parte fondamentale della nostra attività, infatti è inserito nel Piano d'impresa quadriennale. Il che significa che per noi è strutturale l'attività e l'intervento nel sociale e nella cultura. “
All’impegno filantropico si affianca l’attività di inclusione finanziaria con misure di Impatto.
“Abbiamo istituito un Fondo d'impatto di 250 milioni di euro che pensiamo riuscirà ad attivare crediti per un miliardo e 250 milioni diretti a chi ha difficoltà ad attivare o ricevere un normale finanziamento bancario” continua il Presidente. “Questo è essenziale a nostro modo di vedere per facilitare la crescita del sistema economico, raggiungendo un obiettivo di inclusione di fasce che altrimenti rimarrebbero ai margini o addirittura sarebbero escluse dallo sviluppo".
Aprile 2019