Intesa Sanpaolo lancia le “ZES” del Mezzogiorno: Dubai prima tappa del roadshow
“Le Zone Economiche Speciali sono una grande opportunità di sviluppo e di internazionalizzazione per il Sud”
Tema dell’evento aperto a un pubblico di PMI e di circa 200 investitori, sono state le grandi opportunità per investimenti esteri nell’ambito di infrastrutture, logistica, energia, ICT, economia circolare, industria manifatturiera e servizi che le ZES offrono alle imprese grazie al regime fiscale agevolato e alle semplificazioni amministrative previste. Già dal novembre 2017 Intesa Sanpaolo, prima e unica banca in Italia, ha sostenuto le ZES stanziando un plafond di 1,5 miliardi di euro per sostenere gli investimenti produttivi e le opere infrastrutturali necessarie al potenziamento dei porti. Grazie alla centralità della posizione del Mediterraneo, infatti, le ZES italiane detengono un ruolo strategico come motore di sviluppo per il Mezzogiorno, per il rilancio dei porti e delle attività commerciali italiane. In poco più di anno Intesa Sanpaolo ha esaminato progetti di investimento a medio e lungo termine nelle tre ZES del Sud Italia per oltre 130 milioni di euro e ha già erogato 15 milioni, affiancando a questi un’offerta strutturata di servizi non finanziari per lo sviluppo internazionale e la crescita delle imprese dal punto di vista della formazione, dell’innovazione e della valutazione di opportunità per operazioni di finanza strutturata e straordinaria. Dopo Dubai, il roadshow prevede entro la fine dell’anno altre tappe in alcune città della Cina.
Secondo le stime del centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (Srm) le ZES, dopo dieci anni dalla loro costituzione, generano un incremento dell’export del 40%, che nel caso del Mezzogiorno varrebbe 18 miliardi di euro, gli investimenti pubblici hanno un effetto moltiplicatore di 3:1 e ogni euro di credito d’imposta ne genera due di capitali privati, a beneficio dell’intero sistema portuale e di interscambi che si diramano dal Mediterraneo. Nel 2018 l’interscambio fra Italia ed Emirati Arabi Uniti è stato pari a 6 miliardi di euro, di cui oltre 3,6 miliardi ossia il 60% attraverso trasporto marittimo. Macchine ed elementi meccanici costituiscono circa il 30% delle merci trasportate, seguiti da petrolio e gas (23%) e, a seguire, metalli, prodotti chimici, automobilistici e aeronautici.
Francesco Guido, direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Nostro obiettivo è illustrare la potenzialità dei porti italiani favorendo gli investimenti degli operatori nazionali ed esteri e sostenendo le nostre imprese con un plafond da 1,5 miliardi. Grazie alla collaborazione della filiale hub qui a Dubai, l’attività di Intesa Sanpaolo risulta fondamentale per gli scambi con tutta la regione del Golfo, del Medio Oriente e dell’Africa. Il nostro impegno deriva dalla ferma convinzione che le ZES possano rappresentare un’imperdibile opportunità di svolta per l’economia meridionale, orientandola verso l’internazionalizzazione e quindi verso l’ingrandimento dimensionale e la generazione sostenibile di posti di lavoro. Ma sarà fondamentale il contributo delle Regioni”.
Secondo Christophe Hamonet, responsabile filiale di Dubai: “Gli Emirati Arabi Uniti sono una piazza finanziaria tra le più rilevanti a livello mondiale e la Missione governativa di Sistema Italia è un’ottima occasione per farvi conoscere le ZES. Intesa Sanpaolo, la banca italiana con maggiore presenza negli Emirati con una filiale a Dubai e una ad Abu Dhabi, si impegna a svolgere un ruolo di primo piano nel facilitare l’inizio e la crescita di nuove relazioni economiche tra le ZES e gli investitori interessati”.
Aprile 2019