Rapporto Analisi dei Settori Industriali maggio 2021 - Highlights
Il Rapporto ASI (Analisi Settori Industriali), curato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Prometeia, analizza l’andamento dell’industria manifatturiera e le stime di crescita collegate alle sfide della transizione digitale.
Di seguito alcuni highlights del Rapporto:
- Il manifatturiero italiano archivia il 2020 con un calo inferiore alle attese (-9.3% la flessione del fatturato a prezzi costanti; dopo la Grande Crisi Finanziaria nel 2009 la contrazione fu pari al -16%), grazie a forti spinte di recupero nel secondo semestre, sul fronte interno e internazionale, dove il nostro export ha mostrato migliore capacità di tenuta rispetto a Germania e Francia.
- La reattività del tessuto produttivo, frutto del rafforzamento competitivo dell’ultimo decennio, tenderà a intensificarsi nei prossimi anni, grazie a una poderosa iniezione di fondi europei a supporto di digitalizzazione, automazione, innovazione, transizione green e nuove infrastrutture.
- Tali fondi potranno colmare il digital divide che il manifatturiero italiano presentava ad avvio pandemia rispetto ai concorrenti europei, in termini infrastrutturali, di competenze ICT interne alle aziende e di digitalizzazione delle fasi di vendita (e-commerce), a fronte di un buon posizionamento competitivo nelle tecnologie digitali a supporto dei processi produttivi.
- I livelli pre-Covid saranno recuperati nel 2021 (+8.4 nel 2021, a prezzi correnti) e ad inizio di 2022 (+5.3, a prezzi costanti). Il rimbalzo atteso e la spinta dei prezzi porteranno il fatturato manifatturiero a superare la soglia di €1000 miliardi; nel periodo 2023-25, i ritmi di crescita, pur rallentando, si manterranno sostenuti (+2.6% in media d’anno, a prezzi costanti).
- La transizione verso un’economia più digitalizzata e sostenibile offrirà maggiori opportunità per Elettronica, Elettrotecnica, Meccanica e Autoveicoli e moto, settori che registreranno tassi di crescita più dinamici della media nel quinquennio 2021-25, ma l’intera filiera manifatturiera italiana evidenzia comunque buone prospettive di rafforzamento.
- Uno stimolo agli investimenti giungerà anche dalle risorse finanziarie interne alle imprese: la ripresa dell’attività industriale, i provvedimenti a sostegno della liquidità e la maggiore solidità patrimoniale raggiunta negli ultimi anni, dovrebbero aver calmierato l’impatto della crisi sui bilanci aziendali 2020. Il calo stimato per i margini e la redditività potrà essere gradualmente riassorbito nell’orizzonte al 2025, consentendo alle imprese di disporre delle risorse finanziarie necessarie a sostenere gli intensi piani di investimento previsti.
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Data ultimo aggiornamento 11 maggio 2021 alle ore 18:03:00