Famiglie, imprese, giovani: puntare sul risparmio per tornare a crescere
Intesa Sanpaolo e il Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi hanno presentato l’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2022.
La ricerca analizza il rapporto degli italiani -famiglie, imprese e giovani- con il risparmio e lo fa in un momento particolarmente complesso, in cui le conseguenze della pandemia si intrecciano con gli effetti del conflitto russo-ucraino e della crisi energetica.
L’Indagine è basata su interviste condotte da Doxa a famiglie italiane titolari di un conto corrente e quest’anno affianca due focus: uno dedicato agli imprenditori e uno ai giovani.
Di seguito gli highlights dell’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2022 con focus su “Famiglie, imprese, giovani: puntare sul risparmio per tornare a crescere”:
- La quota delle famiglie risparmiatrici supera il 53%, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia. Cresce la percentuale di reddito risparmiata: 11,5%, dal 10,9% del 2021.
- La sicurezza è al primo posto tra le caratteristiche desiderate degli investimenti (57% del campione), seguita dalla liquidità.
- Persiste la tendenza a tenere disponibilità liquide in eccesso per motivi precauzionali: l’improvvisa accelerazione dell’inflazione contribuisce tuttavia a ridurre il grado di soddisfazione associato alla detenzione della liquidità.
- Cresce il gradimento per il risparmio gestito: nel 21% dei portafogli del campione è presente almeno un prodotto, sia pure con una marcata differenziazione a livello territoriale.
- Si riduce la quota investita in obbligazioni (dal 29% al 23% dei portafogli), mentre resta contenuta (sebbene in leggera crescita) la percentuale degli investitori in azioni (4,8%). Cresce l’interesse verso gli investimenti alternativi (39% del campione), in particolare l’oro (24,8%) e i fondi etici-ESG (13% circa, che sale oltre il 22% tra i laureati).
- Gli intervistati appaiono relativamente sereni sul proprio tenore di vita in età anziana. Restano basse le adesioni alla previdenza integrativa (17,6% del campione); ancora più contenuta risulta la diffusione di polizze LTC (14% circa). Appare urgente promuovere una cultura assicurativa diffusa che faccia crescere la consapevolezza dei possibili rischi e delle soluzioni che il mercato può offrire.
- Diversi segnali positivi dagli imprenditori per far fronte alla crisi: più del 35,7% ha innovato i propri prodotti; il 39,6% ha accelerato sul fronte della digitalizzazione; il 34,7% ha puntato sulla promozione online e il 23% sulle vendite online.
- Debole l’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa dei giovani: solo il 2,3% si dichiara molto interessato ai temi dell’economia e della finanza, con un tempo medio dedicato all’informazione su questi argomenti di 17 minuti alla settimana.
Scarica la sintesi dell’Indagine 2022
Data ultimo aggiornamento 15 marzo 2024 alle ore 13:41:16