Sostegno al sistema portuale pugliese e alla filiera dell’economia marittima

Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli) e con l’Autorità di sistema portuale del mar Ionio (Taranto) per il rilancio dell’economia marittima pugliese attraverso:
- spinta alla ripresa degli investimenti 4.0 sostenibili delle piccole e medie imprese
- crescita attraverso il ricorso alla finanza straordinaria e alla digitalizzazione
- programmi di sviluppo imprenditoriale singoli e in filiera
- iniziative a elevato impatto economico e sociale che possano attrarre investitori.
Per accelerare la crescita dell’economia meridionale, il sostegno al sistema portuale pugliese e all’intera filiera regionale dell’economia marittima si affianca alla valorizzazione delle ZES (Zone Economiche Speciali) del Mezzogiorno: Intesa Sanpaolo ha destinato loro un plafond di €1,5 miliardi per nuovi investimenti e le promuove presso gli investitori internazionali con specifiche missioni all’estero.
La Puglia registra un valore aggiunto generato dai settori connessi all’economia marittima pari a €3,2 miliardi e il 53% dell’import-export regionale, pari a €8,2 miliardi, viaggia via mare. Le imprese della Blue Economy nella regione sono quasi 18.000 e occupano circa 72.400 persone (fonte dati: Srm – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo).
Data ultimo aggiornamento 7 aprile 2022 alle ore 17:09:00