Highlights Rapporto Analisi dei Settori Industriali Maggio 2023, con Prometeia
Intesa Sanpaolo ha presentato insieme a Prometeia il 103° Rapporto Analisi dei Settori Industriali, dedicato all’industria italiana e alle sfide di medio periodo, tra vincoli demografici e rafforzamento competitivo.
Il Rapporto esamina il mondo delle imprese manifatturiere e fornisce analisi congiunturali e previsioni sulle potenzialità di crescita e di redditività per circa quaranta comparti produttivi raggruppati in quindici settori.
Gregorio De Felice, Chief Economist e Responsabile Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, traccia una sintesi delle principali indicazioni emerse dal Rapporto:
Di seguito gli highlights del 103° Rapporto Analisi dei Settori Industriali:
- L’industria manifatturiera italiana dovrebbe chiudere il 2023 con un livello di fatturato stabile a prezzi costanti (+0,4% tendenziale), consolidando i significativi progressi del biennio precedente (+9,1% la crescita media annua nel 2021-22). Il fatturato a prezzi correnti, in crescita tendenziale dell’1%, potrà superare €1170 miliardi a fine anno, €260 miliardi in più rispetto al 2019.
- La distensione del contesto operativo interno e internazionale, grazie anche al rientro dell’inflazione, permetterà al manifatturiero italiano di tornare a crescere a ritmi più vivaci di quelli degli ultimi decenni (1,3% medio annuo nel 2024-27 a prezzi costanti e 2% a prezzi correnti).
- L’export nel 2023, per la prima volta, supererà la soglia del 50% sul totale del fatturato. L’avanzo commerciale continuerà a crescere verso un nuovo record, superando €110 miliardi nel 2027.
- Sul fronte interno, i fondi del PNRR sosterranno il ciclo degli investimenti, controbilanciando l’andamento meno brillante dei consumi, penalizzati dall’erosione dei redditi reali imposta dall’inflazione, soprattutto nel 2023 e, nel medio termine, dai cambiamenti nelle abitudini di spesa, conseguenti anche al progressivo invecchiamento della popolazione.
- Fra i settori più dinamici nel 2023 e nel medio termine troviamo Elettrotecnica, Meccanica, Elettronica e Autoveicoli e moto, fondamentali per sostenere i progressi in chiave digitale e ambientale. Seguono i settori che più di altri saranno in grado di cogliere le opportunità di crescita sui mercati esteri: Sistema moda, Farmaceutica e Largo consumo. In fisiologico rallentamento i Prodotti e materiali da costruzione e gli Intermedi chimici, sensibili alla domanda edilizia, e i settori produttori di beni destinati all’ambiente domestico, Mobili ed Elettrodomestici.
- Il tema del passaggio generazionale nel quadro dell’invecchiamento e della potenziale diminuzione della popolazione europea diventa cruciale. Nel 2022 la quota di occupati under 40 nell’industria manifatturiera italiana è scesa al 34,8%, dal 51,1% del 2008, la percentuale più bassa fra le grandi manifatture europee.
- Dal punto di vista finanziario, tassi di crescita più modesti e costi di approvvigionamento ancora penalizzanti incideranno sui margini unitari nel 2023, ma l’Ebitda si confermerà su livelli storicamente elevati.
- L’analisi dei bilanci internazionali conferma un significativo processo di convergenza tra l’industria italiana e i competitor europei di Germania, Francia e Spagna, in termini di rafforzamento della redditività, della patrimonializzazione e degli equilibri finanziari.
Scarica l'approfondimento sui vincoli demografici nei settori industriali italiani.
Data ultimo aggiornamento 23 maggio 2023 alle ore 17:29:00