Intesa Sanpaolo apre a Napoli un polo di innovazione con Talent Garden
Intesa Sanpaolo e Talent Garden aprono a Napoli un nuovo polo di innovazione tecnologica con l’obiettivo di:
- realizzare al Sud una struttura dedicata alla tecnologia di avanguardia
- valorizzare le competenze locali
- favorire l'ecosistema imprenditoriale del Mezzogiorno
Il nuovo hub tecnologico diventerà un vero e proprio punto di riferimento nel Sud Italia nel campo del digitale, impiegando a regime circa 400 persone: sono previste infatti nuove assunzioni e riqualificazioni per offrire opportunità di crescita professionale a giovani con profili hi-tech, con una particolare attenzione all’equilibrio di genere.
Per Intesa Sanpaolo si tratta di un nuovo investimento su Napoli e sul Sud Italia con l’obiettivo di attrarre le migliori energie in ambito tecnologico, internalizzando competenze sempre più indispensabili per la banca del futuro e offrendo ai giovani opportunità sul territorio.
Gli spazi dedicati al nuovo polo tecnologico, circa 1.500 metri quadri complessivi all’interno della sede di Intesa Sanpaolo in Via Toledo, sono stati completamente riprogettati per favorire la condivisione, la collaborazione e la creatività, in linea con le nuove modalità di lavoro adottate dalla Banca e improntate al benessere delle persone che vi lavorano.
Nei primi piani dell’hub avrà sede il campus di Talent Garden: accoglierà l'ecosistema creativo e tecnologico di Napoli e sarà animato nei prossimi mesi da attività come incontri con mentor internazionali della rete Talent Garden, open innovation per imprese e startup e soprattutto percorsi di formazione legati a materie tecniche.
La Campania è la terza regione per startup innovative con oltre 1.420 nuove attività e seconda per incubatori certificati: con il 35% della popolazione sotto ai 30 anni, si sta sempre più affermando come un hub di innovazione in Italia.
Secondo una ricerca Piepoli realizzata per l’occasione e dedicata al rapporto tra i giovani e il digitale, cresce la richiesta di formazione proprio da parte delle giovani generazioni al Sud, in particolare tra le donne.
Secondo la ricerca Piepoli realizzata per l’occasione, “I giovani e il digitale”, cresce la richiesta di formazione in ambito digital che arriva proprio dalle giovani generazioni al sud, in particolare tra le donne. Tre giovani su 10 dichiarano di non poter vivere senza digitale, ormai una componente imprescindibile della vita quotidiana ma, al contempo, sono consapevoli dell’importanza di rafforzare e migliorare in modo più specifico le proprie competenze tecniche. Se, a livello nazionale, il 50% dei giovani afferma di possedere solide hard skills, con addirittura un terzo degli intervistati che afferma di conoscere i linguaggi di programmazione, al Sud questa percentuale diminuisce significativamente. I dati mettono in luce la consapevolezza tra le giovani generazioni che i lavori più richiesti dalle aziende sono quelli di social media manager e responsabile di cybersicurezza. Di conseguenza, stanno investendo nella loro preparazione "digitale" attraverso corsi specifici, con un particolare interesse per il digital marketing, l’analisi dati e il design, soprattutto al Sud. Dal report emergono chiaramente le preferenze riguardo al percorso di formazione da intraprendere, l'azienda e il settore in cui si desidera lavorare, nonché la modalità di lavoro per bilanciare crescita professionale e ambizioni personali. L'82% degli utenti aspira a una posizione in una grande azienda di servizi, con un particolare interesse per le startup innovative, meglio se organizzato secondo un modello ibrido per il 61%, in particolare dalle donne.
Data ultimo aggiornamento 5 ottobre 2023 alle ore 17:51:00