Settimo Rapporto sul welfare occupazionale e aziendale in Italia, con ADAPT
ADAPT e Intesa Sanpaolo hanno presentato il Settimo Rapporto sul welfare occupazionale e aziendale in Italia: un importante strumento di analisi sulle nuove dinamiche del welfare aziendale e sulle sfide che le imprese e i lavoratori devono affrontare nel contesto economico attuale.
Il Rapporto non si limita a fotografare lo stato dell’arte del welfare aziendale, ma offre contenuti utili per l'operatività delle aziende, con l’intento di favorire l’adozione di modelli innovativi e capaci di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
Intesa Sanpaolo ha svolto un ruolo pionieristico nel welfare integrativo, proponendo ai propri dipendenti fondi pensione, fondi sanitari e soluzioni innovative in grado di armonizzare il tempo lavorativo con la vita privata: un approccio al welfare che non si limita a integrare il sistema pubblico, ma mira a promuovere il benessere complessivo della persona.
“Anche alla luce dell’esperienza virtuosa maturata nel suo contesto aziendale, Intesa Sanpaolo ha strutturato un ampio paniere di offerta per soddisfare i bisogni di welfare delle aziende. La piattaforma per la gestione dei programmi Welfare Hub, a fine 2023, contava oltre 6.000 aziende clienti che avevano aderito al servizio ed era utilizzata da oltre 130.000 dipendenti”
Tiziana Lamberti, Executive Director Wealth Management & Protection di Intesa Sanpaolo
Inoltre, in collaborazione con la Divisione Insurance del Gruppo, Intesa Sanpaolo propone alle aziende soluzioni di previdenza complementare e coperture collettive. L’invecchiamento della popolazione rappresenta un’altra specifica esigenza cui il Gruppo sta dando risposta, con un ecosistema di servizi per gli over 65 e i loro caregiver.
Curato dalla Scuola di Alta Formazione in Relazioni Industriali e di Lavoro di ADAPT, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, il Rapporto fornisce un quadro affidabile di informazioni, modelli e linee guida, che possano supportare e orientare le scelte di lavoratori e imprese
I focus del VII Rapporto sul welfare occupazionale e aziendale in Italia
Il rapporto di quest'anno si concentra su tre aspetti in particolare: il welfare nel settore agricolo, l'importanza della bilateralità e la Puglia come esempio di integrazione tra welfare e territorio.
Uno degli elementi centrali è l'analisi del settore agricolo, dove il welfare diventa un fattore determinante per migliorare le condizioni di lavoro. La contrattazione collettiva in questo settore ha permesso l'introduzione di fondi pensionistici e sanitari integrativi, offrendo tutele fondamentali a una categoria storicamente meno coperta dai programmi di welfare aziendale.
Gli enti bilaterali emergono come protagonisti nella fornitura di misure di welfare soprattutto in contesti in cui la contrattazione di secondo livello è poco diffusa. Grazie a queste istituzioni, i lavoratori possono beneficiare di un supporto mirato, che include aiuti per l’istruzione dei figli e interventi di sostegno al reddito in situazioni di difficoltà. In un periodo di incertezze economiche e sociali, il contributo degli enti bilaterali si conferma fondamentale per la tenuta del tessuto lavorativo italiano.
Particolare rilievo è stato dato alla Puglia, dove il rapporto esamina l'interazione tra welfare e mercato del lavoro locale, evidenziando le peculiarità del settore agricolo in un'area caratterizzata da una forte presenza di lavoratori stranieri. Le misure a supporto dei lavoratori, come quelle legate ai trasporti, alla formazione e alla conciliazione tra vita privata e professionale, si rivelano essenziali per migliorare l’inclusione e la qualità della vita lavorativa.
Data ultimo aggiornamento 2 ottobre 2024 alle ore 15:43:35