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Intesa Sanpaolo promuove la ricerca nel campo della cooperazione internazionale

L’immagine che accompagna la News sull’accordo con Fondazione Ugo La Malfa e Università Ca’ Foscari Venezia per iniziative congiunte come il Premio Ugo La Malfa per la Cooperazione Internazionale, ritrae la Direttrice Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, mentre stringe la mano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Intesa Sanpaolo ha siglato un accordo di collaborazione con la Fondazione Ugo La Malfa e l’Università Ca’ Foscari Venezia per promuovere iniziative congiunte in ricordo di Ugo La Malfa, anche alla luce del ruolo che il politico e statista italiano ha ricoperto* nella Banca Commerciale Italiana (Comit), poi confluita in Intesa Sanpaolo.

La collaborazione punta, in particolare, a realizzare iniziative per la formazione dei giovani e lo sviluppo della ricerca nei campi della cooperazione internazionale e dell’integrazione europea, nel ricordo di Ugo La Malfa che a Venezia ha condotto i propri studi universitari.

Il primo frutto della collaborazione è l’istituzione del Premio Ugo La Malfa per la Cooperazione Internazionale (che coinvolge anche Enciclopedia Treccani): assegnato quest’anno alla Direttrice Generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, sarà attribuito a personalità delle istituzioni o della cultura, italiana o straniera, che contribuiscono con la loro opera o con i loro scritti a difendere e a promuovere lo sviluppo della cooperazione internazionale.

 

*Ugo La Malfa entra in Comit - banca storica che ha dato un contributo eccezionale alla rinascita del Paese nel secondo dopoguerra - nel 1934, dove ricopre dapprima la carica di vice responsabile del Dipartimento di ricerche economiche, di cui assume la direzione nel 1938. Dopo il 1942, grazie a lui gli uffici in Piazza della Scala, nel cuore di Milano, che oggi ospitano uno dei musei di Intesa Sanpaolo, divennero un centro di attività clandestine contro il governo fascista. Nel 1943 La Malfa scampò all'arresto da parte della polizia, quindi si dedicò interamente alla Resistenza e, con la restaurazione della democrazia in Italia, all'attività politica. Nel corso della sua vita Ugo La Malfa si è distinto per il suo impegno a favore dei valori della libertà e della democrazia, un modello di competenza e integrità, lasciando un'eredità rilevante per il Paese. Nel 1947 è stato il rappresentante dell'Italia presso il Fondo Monetario Internazionale.

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