Al Museo del Risparmio l’educazione finanziaria è divertente e interattiva
Il Museo del Risparmio, creato nel 2012 su iniziativa di Intesa Sanpaolo, è il primo museo al mondo dedicato all’educazione finanziaria
Perché è importante: il Museo è uno spazio che avvicina adulti, adolescenti e bambini, ai concetti di risparmio e investimento con un linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il livello di alfabetizzazione finanziaria
In questo articolo potrai scoprire anche che il Museo del Risparmio collabora con scuole, università, enti pubblici, aziende e associazioni. Nell’ultimo anno ha raggiunto oltre 117.000 studenti e docenti di scuole primarie e secondarie in tutta Italia, con oltre 1.500 interventi didattici e più di 2.100 ore di formazione
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22 luglio 2025
Il Museo del Risparmio, creato nel 2012 su iniziativa di Intesa Sanpaolo, è il primo museo al mondo dedicato all’educazione finanziaria. Nasce dall’idea di creare un luogo unico, innovativo, divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini. Uno spazio in cui sia possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria.
Il Museo si rivolge a un pubblico diversificato – adulti, adolescenti e bambini – e vuole stimolare la partecipazione attiva dei suoi visitatori. Non è un museo tradizionale, ma un progetto di “edutainment” unico nel suo genere, dove tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori. Materiali audiovisivi e interattivi (video 3d, documentari, interviste, animazioni teatrali, app) sono alla base dei vari percorsi di visita. Ognuno di essi è stato realizzato appositamente per soddisfare curiosità e bisogno di approfondimento dei visitatori.
Negli ultimi anni il Museo del Risparmio, che è a Torino, si è trasformato da luogo prettamente fisico a esperienza phygital – che combina attività digitali, e attività in presenza – attraverso format on demand e nuovi progetti, per raggiungere così le comunità di tutta Italia. Tra le nuove iniziative rivolte ai giovani e alle loro famiglie il podcast “CasaMica” e le favole “Arco & Iris”, strumenti a disposizione dei genitori per cominciare a educare i bambini all’indipendenza economica insegnando loro che un rapporto armonioso con il denaro è la strada giusta per realizzare i loro sogni.
Il Museo del Risparmio per i giovani e le scuole
Uno dei pubblici più importanti per il Museo sono proprio i giovani e le scuole. Nell’anno scolastico appena concluso il Museo ha raggiunto oltre 117.000 studenti e docenti di scuole primarie e secondarie in tutta Italia, con oltre 1.500 interventi didattici e più di 2.100 ore di formazione, attraverso webinar ed eventi in presenza e online.
“Attraverso i nostri materiali, i percorsi museali, le attività didattiche, i laboratori e gli eventi divulgativi, alleniamo bambini e ragazzi a valutare rischi e opportunità, a sviluppare un pensiero critico e a ragionare per orizzonti temporali. Li aiutiamo a comprendere il valore della perseveranza nel perseguire gli obiettivi, della gestione efficace del tempo e delle informazioni così da poter tradurre i desideri in azioni concrete. Il nostro desiderio è quello di estendere e rafforzare ulteriormente la rete di collaborazione con scuole, enti pubblici, università, aziende e associazioni, per mettere a disposizione il nostro patrimonio di materiali e metodologie formative così da aumentare il nostro impatto sociale e contribuire a un benessere finanziario duraturo, di ciascuno e della collettività”
Giovanna Paladino, Direttrice e curatrice del Museo del Risparmio
Filo conduttore delle iniziative la didattica attiva e inclusiva, capace di trasformare concetti economici e finanziari spesso astratti in esperienze concrete e coinvolgenti, favorendo un apprendimento efficace e duraturo. Tra gli obiettivi, preparare le nuove generazioni a vivere con sicurezza e responsabilità in un mondo in continua evoluzione, aiutandole a sviluppare competenze trasversali fondamentali per affrontare le sfide economiche e sociali del futuro.
L'impegno del Museo del Risparmio si estende anche oltre i confini nazionali: grazie a FLITIN – Financial Literacy International Network – sono infatti stati coinvolti oltre 12.300 studenti in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Moldavia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria, contribuendo a diffondere la cultura finanziaria a livello internazionale.
L’educazione finanziaria forma cittadini consapevoli
In un mondo che cambia rapidamente, dove l'economia globale si intreccia con innovazioni tecnologiche continue e scenari incerti, saper gestire il denaro e comprendere i meccanismi finanziari è diventato fondamentale per affrontare la vita quotidiana e il futuro con consapevolezza. L'educazione finanziaria diventa, quindi, una competenza trasversale cruciale, capace di formare cittadini capaci di pensare in modo critico, valutare rischi e opportunità, e difendersi dalla disinformazione.
Il Museo ha scelto infatti di non limitarsi alla trasmissione di nozioni, ma di stimolare un vero cambiamento culturale e personale. Attraverso percorsi didattici, laboratori interattivi ed eventi divulgativi, bambini e ragazzi vengono allenati a sviluppare competenze chiave: valutare rischi e opportunità, ragionare per orizzonti temporali, coltivare la perseveranza nel perseguire gli obiettivi, gestire in modo efficace il tempo e le informazioni, tradurre idee e desideri in azioni concrete.
Il tutto attraverso strumenti e linguaggi diversi a seconda dell'età: gioco e storytelling per i più piccoli, role play e simulazioni per i più grandi. L'elemento ludico ed emotivo è centrale, poiché facilita la comprensione trasformando concetti astratti in esperienze significative.
Un altro aspetto fondamentale dell'attività del Museo è il supporto dedicato ai docenti, attraverso webinar e corsi di formazione che illustrano strumenti didattici e metodi innovativi per portare l'educazione finanziaria in classe. Il percorso “Fai meta", articolato in dieci incontri, ha aiutato gli insegnanti a irrobustire la propria cultura finanziaria, mentre eventi come “Giovani al centro", realizzato col MOIGE, hanno promosso la valorizzazione del capitale umano di bambini e ragazzi, con un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di esperti di didattica ed educazione.
Il Museo lavora infine a stretto contatto con scuole, università, enti pubblici, aziende e associazioni, costruendo una rete di collaborazione per ampliare l'impatto educativo e contribuire a un benessere finanziario duraturo e condiviso.