Intesa Sanpaolo presenta il Rapporto Analisi dei Settori Industriali maggio 2025
21 maggio 2025
Secondo il Rapporto Analisi dei Settori Industriali (ASI) presentato da Intesa Sanpaolo insieme a Prometeia, il settore manifatturiero italiano si prepara ad affrontare un periodo caratterizzato da una fase di stabilizzazione nel 2025, a cui seguirà una crescita moderata nell'orizzonte 2026-2029.
Il Rapporto ASI, giunto alla 107a edizione, evidenzia la resilienza del settore, nonostante un contesto globale incerto, e la capacità di individuare chiavi di successo nel recupero dei mercati esteri, negli investimenti e nel posizionamento sulla fascia alta della gamma produttiva.
Guarda le interviste a Gregorio De Felice (Chief Economist e Responsabile Research Department, Intesa Sanpaolo), Stefania Trenti (Responsabile Industry and Local Economies Research, Intesa Sanpaolo) e Ilaria Sangalli (Senior Economist Industry Research, Intesa Sanpaolo):
Di seguito i punti chiave del Rapporto:
- Nel 2025 il fatturato dell'industria manifatturiera italiana è previsto stabilizzarsi sui livelli del 2024 a prezzi costanti. Attesa una modesta crescita del fatturato a prezzi correnti (+1,8%), raggiungendo circa €1.143 miliardi, con un aumento di 229 miliardi rispetto al 2019. Settori con performance più brillanti nel 2025 includono Farmaceutica (+2,4%), Meccanica (+1,7%) e Largo consumo (1,2%).
- Il canale estero sarà fondamentale nel 2025, in particolare il recupero della domanda europea, guidato dal raffreddamento dell'inflazione e dalla ripresa della Germania. La riattivazione del commercio intra-UE aiuterà a controbilanciare la generale debolezza del commercio mondiale, penalizzato anche dall'incertezza sulle politiche commerciali americane.
- Anche il mercato interno darà un contributo alla crescita nel 2025, sia dal lato dei consumi, che beneficeranno della ripresa parziale del potere d'acquisto delle famiglie e dei rinnovi contrattuali, sia dal lato degli investimenti.
- Gli investimenti in beni strumentali sono attesi accelerare nel 2025, supportati dalla presenza di incentivi come Transizione 5.0 e dalle buone condizioni reddituali delle imprese, dopo lo stallo del 2024. Permane tuttavia un gap nella digitalizzazione, specie per le PMI, e una carenza strutturale di competenze.
- Nel quadriennio 2026-2029, l'industria manifatturiera italiana è prevista crescere a un ritmo medio annuo prossimo all'1% a fatturato deflazionato, con un maggiore dinamismo nel biennio 2026-2027 grazie alla spinta degli investimenti del PNRR. A partire dal 2028, il ruolo di traino tornerà ad essere affidato soprattutto alle esportazioni in assenza di nuovi provvedimenti di sostegno interno.
- Le esportazioni continueranno a esercitare un ruolo fondamentale5. Il saldo commerciale del manifatturiero italiano è previsto espandersi fino a €134 miliardi nel 2029, circa 31 miliardi in più rispetto al 2019. Più della metà di questo avanzo sarà generato dalla Meccanica.
- I settori con le maggiori opportunità di crescita al 2029, grazie al mix di domanda interna ed estera più brillante, sono Largo consumo e Farmaceutica (+2,4% medio annuo). Seguono i settori legati alla doppia transizione: Meccanica (+2,1%), Elettronica (+1,8%) ed Elettrotecnica (+1,5%).
Scarica la sintesi del Rapporto ASI maggio 2025