Indagine sulle finanze degli italiani: raddoppia il risparmio medio
La pandemia fa impennare il risparmio degli italiani. Lo rivela l'indagine sul Risparmio e le scelte finanziarie degli italiani nel 2020 condotto dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e dal Centro Einaudi.
In un anno i depositi bancari sono cresciuti di €126 miliardi e la propensione al risparmio è passata dall’11,8 al 20% del reddito. Al primo posto degli obiettivi di investimento è sempre la sicurezza, a seguire la liquidità e il rendimento di lungo termine. Aumentano le ragioni per risparmiare: non solo più casa e vecchiaia, ma anche salute e sostegno dei figli. Le obbligazioni – anche se in diminuzione - restano la prima forma di investimento, cresce il risparmio gestito, ma nel complesso gli italiani restano risparmiatori “poco alternativi”: il 69,8% degli intervistati resta fedele alle forme di investimento tradizionali.
Cresce il patrimonio immobiliare (77,6% proprietari di case): il 58% dei patrimoni è rappresentato da case; 1,6 milioni di potenziali acquisti nei prossimi 24 mesi.
Anche se i risparmiatori (55%) superano i non risparmiatori (45%), una famiglia su due è costretta a ricorrere ai risparmi per far fronte alle difficoltà; il 15,3% vede le entrate ridursi significativamente o addirittura azzerarsi (3,1%); il 19,4% ha chiesto e ottenuto aiuti economici.
La crisi sanitaria peggiora anche le aspettative. Il saldo tra chi prevede un miglioramento e chi attende invece un peggioramento delle prospettive di reddito nei prossimi 12-18 mesi è negativo e pari al 20 per cento.
Scende anche il livello delle aspettative pensionistiche. La pensione media attesa scende a €1.182. Stabili i fondi pensione (12,7%); in crescita dal 10 al 14% i possessori di polizze LTC.
In tale contesto, sale però il gradimento per l’Europa e l’euro (67%).
A questo link la sintesi della ricerca.
Data ultimo aggiornamento 1 dicembre 2020 alle ore 17:52:57