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 COMUNICATO STAMPA

CR UMBRIA:
MONITOR DEI DISTRETTI DELL’UMBRIA

• Realizzato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per CR Umbria

• Dati al 31/12/2014


Spoleto, 23 aprile 2015 – Le esportazioni dei distretti umbri chiudono il 2014 con una crescita media del 3,2%, nonostante l’andamento altalenante durante l’anno. Il risultato deriva soprattutto dalla buona performance complessiva del 4° trimestre, che ha segnato +8,3%.

Complessivamente, tra il 2008 e il 2014 le esportazioni umbre hanno fatto segnare un balzo del 36,9% salendo alla cifra record di 618 milioni di euro. Crescono le esportazioni dell’Olio umbro e della Maglieria e l’abbigliamento di Perugia, che nel 2014 hanno messo a segno una crescita pari rispettivamente al 6,3% e al 2,2%. Stabile l’andamento del Mobile dell'Alta Valle del Tevere, unico distretto che non ha ancora raggiunto i livelli del 2008.

In generale, i distretti umbri sperimentano una lieve flessione delle esportazioni verso gli Stati Uniti, dopo una crescita a ritmi sostenuti fino al 2013, mentre cresce a doppia cifra l’export verso altri mercati tradizionali come Regno Unito (+20,2%) e Canada (19,1%),  o verso paesi emergenti come Russia (+23,9%) e Corea (+16,3%).

Analizzando l’andamento di ciascuno dei tre distretti umbri, emerge come la Maglieria e l’abbigliamento di Perugia abbia registrato buone performance in Russia, in Giappone, nel Regno Unito e soprattutto negli Stati Uniti, dove le vendite sono quasi raddoppiate in quattro anni, salendo a 81 milioni di euro e ritornando al di sopra dei valori toccati nel 2000. L’analisi di lungo periodo evidenzia come questo distretto nel corso degli ultimi quattordici anni sia stato in grado di rivedere l’orientamento geografico delle sue esportazioni, superando brillantemente la minore domanda proveniente dalla Germania, con il recupero dei valori esportati negli Stati Uniti e con la crescita in Svizzera (spesso utilizzata come base logistica per accedere ad altri mercati), Giappone, e in alcuni nuovi mercati come la Russia (27,6 milioni di euro esportati nel 2014 dai poco meno di 12 milioni del 2008) e la Corea (9,6 milioni di export nel 2014).

Anche il distretto dell’Olio umbro negli ultimi anni è molto cresciuto sul mercato americano, registrando tuttavia un ridimensionamento nel 2014 dopo il picco storico dell’anno precedente (44 milioni di euro nel 2014 contro i 53 milioni nel 2013). Nel contempo il Canada si conferma secondo sbocco commerciale del distretto (17,5 milioni di euro esportati) seguito dalla Polonia che in pochi anni ha scalato la classifica delle principali mete commerciali del distretto. Negli ultimi anni, poi,
l’attenzione del distretto è aumentata anche per Russia, Taiwan, Brasile dove i livelli esportati sono ancora bassi ma in forte crescita. In Brasile e Russia, ad esempio, le esportazioni di olio umbro sono salite in pochi anni a 6/8 milioni di euro, da meno di un milione di euro del 2002.

Nessuna variazione nella media dell’andamento dell’export del Mobile dell’Alta Valle del Tevere dopo la crescita dell’anno precedente. Il distretto non è lontano dal livello record di 63 milioni di euro di export toccato nel 2008, ma nel 2014 le vendite distrettuali hanno sofferto negli Stati Uniti, in Russia e in Svizzera, mentre sono aumentate in Francia, Regno Unito e Germania (prime tre mete commerciali).

L’analisi dei dati sugli ammortizzatori sociali presenta un quadro positivo in linea con i dati di export. Nel 2014 nel complesso dei distretti umbri sono diminuite le ore di Cassa Integrazione guadagni e, in particolare, le ore di CIG straordinaria, che solitamente sottendono situazioni di crisi aziendale e che avevano registrato un picco nel 2013 e si sono ridotte anche le ore di CIG in deroga.

Come ha rilevato Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo, “i  distretti umbri tengono e crescono, segnale importante per la regione della capacità di molte aziende di proiettarsi con efficacia sui mercati esteri. Il 2015 è atteso come anno decisivo per la ripresa delle aziende italiane e il nostro Gruppo bancario è pronto a dare un sostegno decisivo con finanza, servizi e competenze a tutte le aziende che lavorano con l’estero o che puntano a crescere sui mercati internazionali. Siamo certi che le aziende umbre sapranno cogliere le opportunità offerte dai segnali di ripresa economica del nostro Paese”.

 

 

 


Per informazioni:
Gruppo Intesa Sanpaolo
Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali
055 2612550 -
stampa@intesasanpaolo.com

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