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«LA VALORIZZAZIONE DEL TALENTO FEMMINILE E LA PARITA' DI GENERE
NELLE STRATEGIE AZIENDALI DI SUCCESSO»

OGGI L’EVENTO IN LIVE STREAMING DEDICATO ALLE PMI VINCITRICI E ALLE 100 IMPRESE FINALISTE
DEL PREMIO WOMEN VALUE COMPANY 2022 INTESA SANPAOLO,
ISTITUITO DA FONDAZIONE MARISA BELLISARIO E INTESA SANPAOLO 

INTESA SANPAOLO ANNUNCIA UN PLAFOND DI 500 MILIONI DI EURO
A SOSTEGNO DELLA NASCITA E DELLO SVILUPPO DELLE IMPRESE GUIDATE DA DONNE
IN COERENZA CON LE MISURE DEL PNRR E CON IL FONDO IMPRESA FEMMINILE DEL MISE    

 

  • Women Value Company Intesa Sanpaolo, categoria speciale del prestigioso Premio Marisa Bellisario, è il riconoscimento istituito sei anni fa dalla Fondazione Marisa Bellisario e da Intesa Sanpaolo per dare visibilità alle PMI che investono su donne, gender equality e welfare aziendale 
  • MULTI (Bergamo) e Masseria San Domenico (Fasano, BR) sono le due imprese vincitrici della “Mela d’Oro” Women Value Company. Novità del 2022, due menzioni speciali coerenti con le missioni del PNRR: Innovazione, assegnata a Rold (Nerviano, MI), e Nuova Imprenditoria femminile a Nanomnia (Campagnola di Zevio, VR)
  • Le PMI vincitrici sono state scelte da una rosa di 100 finaliste, selezionate tra le 800 che si sono autocandidate in tutta Italia: a loro è dedicato l’evento odierno che le celebra come esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva, offrendo importanti spunti di riflessione sulle sfide delle strategie aziendali e su misure/strumenti del PNRR per valorizzare l’imprenditoria in rosa
  • Proprio per cogliere tutte le opportunità del PNRR, Intesa Sanpaolo annuncia oggi un plafond di 500 milioni di euro di credito per sostenere e promuovere l’imprenditoria femminile e una nuova offerta strutturata sui benefici statali, che si aggiunge all’ampia gamma di soluzioni già esistenti della Banca

 

 

Milano, 13 giugno 2022 – Si chiude oggi la VI edizione di Women Value Company Intesa Sanpaolo, categoria speciale del Premio Marisa Bellisario ispirato alla memoria della prima donna top manager del nostro Paese. Il riconoscimento, rappresentato dalla prestigiosa «Mela d’Oro», è stato istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di coinvolgere le imprese in un percorso di empowerment femminile e dare visibilità alle pratiche più virtuose e innovative.

Due le imprese vincitrici, che si sono distinte per le proprie politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e il merito e per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale: MULTI (categoria Piccole Imprese), dal 1994 società di consulenza marketing, export e comunicazione con sede a Bergamo e uffici a Milano e Monaco di Baviera; e Masseria San Domenico (categoria Medie Imprese), hotel 5 stelle che dal 1996 accoglie i suoi ospiti a Fasano, in provincia di Brindisi, in una splendida masseria del XIV secolo. La speciale «Mela d’Oro» Women Value Company Intesa Sanpaolo è stata consegnata a Giovanna Ricuperati, Presidente e Amministratore Delegato di MULTI e anche prima donna Presidente di Confindustria Bergamo, e a Marisa Lisi Melpignano, titolare della Masseria San Domenico, da Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, durante la cerimonia di premiazione del Premio Marisa Bellisario che si è svolta a Roma il 10 giugno e che sarà trasmessa su Raiuno il prossimo 18 giugno.

Novità del 2022 le due menzioni speciali, in coerenza con le missioni del PNRR, assegnate dalla Banca in accordo con la Fondazione Marisa Bellisario: la “Menzione speciale Innovazione” è andata a Rold, gruppo nato nel 1963 a Nerviano, nel Milanese, leader nella produzione di componenti innovativi, soluzioni e piattaforme per apparecchi domestici, professionali e industriali, rappresentata dalla Presidente e CEO Laura Rocchitelli; e la “Menzione speciale Nuova Imprenditoria Femminile” per le imprese di nuova costituzione a guida o prevalenza femminile, attribuita a Nanomnia, rappresentata dal CEO Marta Bonaconsa, startup biotech nata nel 2017 a Campagnola di Zevio, in provincia di Verona, che offre servizi di nano, micro e macro incapsulamento completamente organico, biodegradabile e microplastic-free ad aziende nei settori agrochimico, cosmetico, nutraceutico, farmaceutico, e dei materiali intelligenti.
 

“La valorizzazione del talento femminile e la parità di genere nelle strategie aziendali di successo”: oggi l’evento dedicato alle PMI vincitrici e alle finaliste di Women Value Company

Alle vincitrici e alle 100 imprese che hanno superato la selezione, sulle quasi 800 che si sono autocandidate dal 14 marzo al 24 aprile in tutta Italia, è stato dedicato l’evento odierno in live streaming sul sito del Gruppo Intesa Sanpaolo, che celebra tutte le imprese arrivate alla fase finale del premio come esempi di eccellenza per cultura aziendale inclusiva.

Il talk ha ospitato gli interventi di Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, dell’on. Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, e di Virginia Borla, Responsabile People, Business Development & Control Management Intesa Sanpaolo.

Stefania Trenti, Responsabile Industry Research Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, ha presentato lo scenario economico, con particolare evidenza al tema innovazione e capitale umano.

La successiva tavola rotonda dedicata al tema “Innovazione, supporto alla nuova imprenditoria femminile e difesa della parità di genere al centro delle grandi sfide globali” ha offerto l’occasione per sviluppare il tema della diversity, non solo in termini di genere ma anche di esperienze, e dato spazio a spunti e riflessioni sulle nuove sfide delle strategie aziendali, a partire da sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione come fattore abilitante alla crescita delle imprese in particolare al femminile, anche alla luce delle missioni e degli strumenti del PNRR destinati all’inclusione e alla coesione sociale, con l’assegnazione di specifici fondi alle politiche per il lavoro e alla valorizzazione dell’imprenditoria femminile. Sono intervenute Anna Roscio, Responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, Francesca Mariotti, Direttore Generale Confindustria, Patrizia Lombardi, Vice Rettore Politecnico di Torino, Antonella Centra, Executive Vice President General Counsel Corporate Affairs & Sustainability Gucci, Presidente Rete Università per lo sviluppo sostenibile, Martina Rogato, Founder ESG Boutique, Co Chair Clima – Women 7 (G7).

In chiusura la premiazione virtuale delle 100 imprese selezionate per l’edizione 2022 del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo.
 

 

Intesa Sanpaolo per l’imprenditoria femminile: il nuovo plafond di 500 milioni di euro

L’edizione 2022 di Women Value Company è strettamente connessa alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che nell’ambito degli obiettivi di inclusione destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile.

Il Fondo Impresa Femminile, cui il PNRR destina ulteriori 160 milioni di euro, è uno di questi strumenti e prevede agevolazioni utili alla realizzazione di programmi d’investimento per l’avvio o lo sviluppo delle imprese femminili nei settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Proprio per cogliere tutte le opportunità del PNRR, Intesa Sanpaolo annuncia oggi un plafond di 500 milioni di euro di credito per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. La Banca ha strutturato una nuova offerta a 360° per supportare le imprese femminili a perseguire gli obiettivi del PNRR, agevolando l’accesso ai relativi benefici statali:

-        finanziamento a breve termine che consente al cliente di ottenere un’anticipazione del contributo a fondo perduto che verrà erogato da Invitalia

-        impegno di firma concesso dalla Banca a supporto di un’eventuale richiesta a Invitalia di anticipazione del contributo a fondo perduto (max 20%)

-        finanziamento a medio lungo termine con erogazione a SAL e periodo di pre-ammortamento di 36 mesi (24 mesi per le neo-imprese), con possibilità di rimborsare parte della quota capitale del finanziamento tramite incentivi statali e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda

La proposta si aggiunge all’ampio set di soluzioni per promuovere investimenti verso gli obiettivi del PNRR e agli interventi della Banca volti a promuovere il valore dell’imprenditoria femminile. Tra questi, l’innovativo finanziamento a medio lungo termine S-Loan Diversity, che premia con una riduzione di tasso gli sforzi delle imprese nella direzione della parità di genere, nello sviluppo di programmi di incremento del welfare, nell’incremento di nuove assunzioni di dipendenti donne: ad oggi sono stati erogati 97 finanziamenti per 120 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo ha inoltre promosso e collaborato a numerose iniziative per sostenere e orientare le donne verso percorsi di studio nelle materie STEM, ambiti nei quali la Banca prevede l’assunzione di 2.000 giovani (550 già nel 2022). Tra queste, 14 borse di studio per studentesse del Politecnico di Milano nell’ambito del Programma Girls@Polimi e altre 5 con Università del Sud, dove la Banca collabora anche con Ortygia Business School per realizzare percorsi di mentoring per studentesse. Con ValoreD ha invece sviluppato InspiringGirls, programma in cui oltre 100 role model della Banca portano la loro testimonianza a ragazze delle scuole medie per superare gli stereotipi di genere, e ha supportato il programma Stem in the city, promosso dal Comune di Milano e sostenuto dalle Nazioni Unite, per promuovere le materie tecnico-scientifiche e rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze dai percorsi di studio STEM e ridurre il divario di genere nelle carriere e nelle professioni STEM.
 

Le 100 finaliste del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo 2021: i tratti distintivi

Le 100 PMI selezionate nella rosa delle finaliste sono per il 54% Piccole Imprese e per il 46% Medie Imprese, distribuite per il 49% nel Nord Italia, il 40% nel Centro e l’11% al Sud.

Il 73% ha una politica retributiva favorevole o paritaria, l’81% ha almeno la metà dei ruoli manageriali ricoperti da donne, il 67% ha oltre la metà dei dipendenti donne. Nota positiva, il 12% ha meno di 5 anni di attività.

Anche in questa edizione, seppure in un contesto tuttora difficile, le PMI Women Value Company hanno dimostrato che investire sulle donne e sul welfare è una strategia vincente, rivelando inoltre una sensibilità maggiore verso i propri dipendenti:

·       il 71% stima un fatturato in aumento, il 75% ha recuperato i livelli pre-pandemia o non aveva subito flessioni

·       l’87% ha mantenuto lo smart working

·       il 60% offre ai dipendenti soluzioni di assistenza sanitaria, più della metà offre flexible benefit e ha attivato specifici corsi di formazione per le donne.

***

Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario: «Lavoro, welfare, natalità, STEM, parità salariale rappresentano le sfide fondamentali per il nostro Paese. Per questo le migliaia di aziende selezionate in questi anni sono la prima buona notizia. E i numeri delle 100 imprese finaliste di questa sesta edizione ci incoraggiano ancor di più perché dimostrano che investire sulle donne, valorizzare le loro competenze, favorire la loro crescita professionale anche attraverso soluzioni di welfare innovative sono tutte scommesse vincenti! Oggi premiamo l’impegno, l’equità e la lungimiranza con cui queste PMI virtuose portano avanti il loro lavoro e crediamo fermamente che il loro esempio possa e debba contaminare tutto il nostro tessuto produttivo. Anche al Sud, dove il compito di valorizzare e includere le donne nelle strategie di crescita aziendale è ancora più prezioso

Virginia Borla, Executive Director People, Business Development & Control Management di Intesa Sanpaolo: «Per il sesto anno consecutivo abbiamo il privilegio di condividere con la Fondazione Marisa Bellisario un progetto, Women Value Company, e soprattutto una visione: quella di una società più inclusiva, equa e sostenibile, e di una nuova imprenditoria più consapevole del valore delle differenze di genere, che riconosca talento, merito, pari opportunità come volano di successo e crescita. Oltre a supportare finanziariamente le madri lavoratrici e dare fiducia alle donne imprenditrici, Intesa Sanpaolo intende rafforzare il proprio impegno per l’empowerment femminile, sviluppando soluzioni innovative che stimolino comportamenti virtuosi verso una reale equità di genere. Il plafond di 500 milioni di euro che mettiamo a disposizione per gli investimenti delle aziende va nella direzione di promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese a guida femminile e facilitare l’accesso alle misure del PNRR. Altrettanto importanti sono le azioni messe in campo per diffondere la cultura imprenditoriale tra le donne e incoraggiarle verso percorsi di studio nelle materie STEM. L’impegno di Intesa Sanpaolo guarda anche al proprio interno: la banca è riconosciuta come una delle più inclusive e uno dei migliori datori di lavoro grazie a modalità di organizzazione innovative, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, benefit, progetti di inclusione e per la conciliazione, programmi formativi all’avanguardia, con percorsi di sviluppo professionale anche in ambito IT capaci di attrarre i migliori talenti.»
 

“Le sfide dello scenario economico: innovazione e capitale umano”
Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

L’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo presentata durante l’incontro odierno da Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, evidenzia che la pandemia e le relative misure di contenimento hanno fortemente inciso sulla condizione lavorativa femminile. Le limitazioni nei settori a maggiore presenza femminile (turismo, servizi alla persona, distribuzione non alimentare) e nei servizi educativi, con le relative difficoltà di conciliazione tra i tempi di vita e lavoro, hanno ulteriormente scoraggiato la partecipazione delle donne al mondo del lavoro. Nel 2021 il tasso di attività femminile in Italia si è attestato al 55,4%, al penultimo posto nel ranking europeo con un valore superiore alla sola Romania.

In questo difficile contesto, risulta ancora più significativo analizzare le imprese che, candidandosi al Premio Women Value Company, manifestano la loro sensibilità all’inclusione. A questo fine è stata condotta tra marzo e aprile un’indagine su circa 600 imprese che, integrata con le informazioni dei bilanci aziendali, ha permesso di delineare i profili delle imprese sia in termini di risposta alla crisi, sia in termini di strategie adottate, con una particolare interesse ai temi dell’innovazione tecnologica e dell’attenzione al capitale umano. Si tratta di un campione eterogeneo dal punto di vista settoriale, con una forte prevalenza di micro e piccole imprese diffuse lungo tutto il territorio nazionale.

Il primo elemento che emerge riguarda una maggior tenuta delle imprese candidate durante la crisi legata alla pandemia del 2020: il 66% delle imprese ha ottenuto una crescita del fatturato e una marginalità superiore alla mediana del settore e classe dimensionale di appartenenza; questa percentuale sul totale economia si ferma al 29%. Uno dei fattori che qualifica il campione e giustifica questi risultati è la qualità del capitale umano e la produttività generata: a fronte di un valore aggiunto per addetto nel 2020 di 32 mila euro (mediana) per il totale economia, il campione di imprese candidate ha registrato una produttività pressoché doppia e pari a circa 63 mila euro con una sostanziale tenuta rispetto al 2019 (-3%) mentre il dato nazionale ha registrato una contrazione più rilevante (-18%). Gli elevati livelli di produttività più che compensano i maggiori costi del lavoro unitari, che confermano la forte attenzione alle risorse umane di queste imprese.

Inoltre, le imprese candidate evidenziano un’elevata propensione a investire in innovazione: è significativo osservare come i tre quarti del campione prospetta programmi di investimento in ICT con una percentuale superiore anche agli investimenti in impianti e macchinari. Si tratta di investimenti diffusi e per i quali le imprese dichiarano un’elevata importanza: alla richiesta di attribuire dei punteggi per la rilevanza che rivestono per l’azienda, gli investimenti in ICT, brevetti e ricerca e sviluppo si collocano subito dopo gli impianti e macchinari. Nel campione si coglie una elevata propensione agli investimenti nelle tecnologie ICT declinata lungo tutte le fasi aziendali, dalla produzione alla vendita, unita ad una forte attenzione al tema della cybersecurity, spesso trascurato dalle imprese italiane. Tra gli ostacoli all’adozione delle nuove tecnologie spicca per rilevanza la difficoltà di reperire risorse qualificate, segnalato da ben il 44% delle imprese, seguita dal tema dell’incertezza creata dalla pandemia.

E’ da segnalare, tuttavia, come nonostante lo scoppio della guerra in Ucraina abbia ulteriormente aumentato l’incertezza e peggiorato le attese sull’andamento della domanda, le imprese del campione con profili più evoluti in termini di attenzione all’inclusione (guida femminile, percentuali di dipendenti e responsabili donne, iniziative per conciliare vita professionale e personale, ecc) e dell’innovazione (diffusione tecnologie in azienda, formazione per l’innovazione tecnologica) segnalino prospettive di crescita migliori. Le imprese con i profili più elevati mostrano, infatti, attese migliori per l’anno in corso con un saldo di giudizi positivi sull’andamento del fatturato più elevato (62%) rispetto alle imprese con un profilo medio basso (26%). Tra le imprese con profili medio alti, inoltre, la quasi totalità (84%) ha implementato specifici programmi di formazione in seguito all’introduzione/implementazione di tecnologie, contro una quota del 20% tra le imprese con profili medio bassi. Capitale umano e innovazione si confermano le leve principali per le imprese per affrontare l’attuale contesto competitivo e superare le difficoltà che si rilevano in particolare in termini di gestione dei prezzi delle materie prime (66%), ritardi negli approvvigionamenti (49%) e costi di trasporto e indisponibilità delle materie prime e semilavorati indicati da un terzo dei rispondenti.

MULTI, l’impresa vincitrice nella categoria “Piccole Imprese”

 

Multi-Consult - oggi MULTI - società con sede a Bergamo e uffici a Milano e Monaco di Baviera, offre servizi di consulenza di pianificazione strategica, export e digital marketing. È stata fondata nel 1994 da Giovanna Ricuperati, laureata in Economia e Commercio all'Università di Bergamo, ha frequentato un corso di perfezionamento in International Business ad Harvard. Di MULTI è Presidente e Amministratore Delegato ed insieme ad un team di 40 collaboratrici e collaboratori affianca le aziende attive in diversi settori b2b e b2c nei percorsi di sviluppo sui mercati internazionali. Progetta e realizza percorsi di valorizzazione di filiere e sistemi produttivi. Nel 2016 nasce Multi-Design per lo sviluppo di una linea di prodotti di luxury fitness design con il brand Ciclotte. Giovanna Ricuperati è stata membro del CdA dell’Università degli Studi di Bergamo nel triennio 2019-2021 e Presidente della LUBERG, l’Associazione dei Laureati UniBg dal 2017 al 2021. È Presidente designato di Confindustria Bergamo, prima Presidente donna e CEO di una società di servizi in un territorio a forte vocazione manifatturiera.

Per informazioni: https://www.multi-consult.com/

Masseria San Domenico, l’impresa vincitrice nella categoria “Medie Imprese”

Era il 1996 quando un’intuizione lungimirante trasformò la masseria, residenza estiva della famiglia Melpignano, da casa privata ad esclusiva oasi di lusso e moderna ospitalità: un sogno destinato a trasformare il turismo di un’intera regione e dar vita ad un nuovo standard di ospitalità d’élite nell’intreccio armonioso di antico e moderno, calore popolare ed eleganza, con un tocco e un’accoglienza tipiche della terra di Puglia.

La Masseria San Domenico, primo hotel in Puglia ad usare la parola Masseria nel suo nome, è oggi un polo di riferimento del turismo internazionale e primo “Leading Hotels of the World” in Sud Italia, perfettamente integrato nell’uliveto secolare che la circonda, con una posizione strategica rispetto ai luoghi da non perdere in Puglia e alle città d’arte. A pochi passi dal mare Adriatico, la Masseria San Domenico è una maestosa torre di avvistamento del XV secolo, con interni accoglienti con architettura tipica delle antiche abitazioni pugliesi, mobili d’epoca e raffinati esemplari di ceramica locale.

L’antico frantoio con le caratteristiche volte a stella e un grande camino che riscaldava un tempo gli addetti alla lavorazione dell’olio, è ora il ristorante principale della Masseria, che offre esclusivamente specialità della cucina pugliese con ortaggi e frutta provenienti dalla campagna circostante. Dagli uliveti della Masseria proviene anche un ottimo olio d’oliva extravergine usato abbondantemente nelle sue cucine. Nei mesi estivi il ristorante si trasferisce all’aperto, a bordo piscina o in riva al mare, nella dependance del San Domenico, a solo 1 km di distanza: un’oasi di tranquillità con quattro camere “pied dans l’eau” arredate in stile mediterraneo, di un lido attrezzato e di un elegante bar con terrazza,

La filosofia della Spa promuove uno stile di vita salutare e sostenibile, basato sugli elementi essenziali della talassoterapia e i benefici di ingredienti al 100% naturali come quelli adoperati nei trattamenti all’olio d’oliva della Masseria. Per completare un soggiorno benessere, è possibile abbinare un regime alimentare ipocalorico basato sui principi della dieta mediterranea.

Per informazioni: https://www.masseriasandomenico.com/

Rold, “Menzione speciale Innovazione”

Rold è un'azienda leader nella produzione di componenti innovativi, soluzioni e piattaforme per apparecchi domestici, professionali e industriali grazie a una tecnologia intelligente e connessa: “enable the potential of home, industrial and professional devices for a smarter living” è la nuova vision, aperta a nuovi modelli di business e mercati, impegnata a creare e sviluppare prodotti e tecnologie, creando un benchmark per il futuro della sicurezza e dell'usabilità negli elettrodomestici, nel settore professionale e dell’industria.

Opera attraverso diverse Business Units: Rold Appliance, specializzata in componenti di alta qualità (serrature di sicurezza per porte, interruttori rotativi, sensori); Rold Digital, che ha sviluppato SmartFab, la piattaforma innovativa che consente di monitorare la produzione in ottica industrial IoT rendendo più intelligenti gli impianti produttivi; R-Lab, laboratorio multidisciplinare di ricerca applicata, che va dalla meccatronica avanzata alle interazioni uomo-macchina, dalle applicazioni e dispositivi intelligenti ai materiali avanzati. Il progetto R-Lab di grafene applicato è stato uno tra i 5 ammessi al programma di accelerazione dalla fabbrica di Electrolux Innovation nel programma #call4Innovation.

Da quasi sessant’anni, Rold trasforma l'ispirazione in innovazione, dando forma a partnership strategiche con le aziende clienti, premiata tra i fornitori più affidabili (9% del fatturato dedicato a ricerca, sviluppo e innovazione). I componenti sono costantemente migliorati in termini di efficienza e prestazioni, per aiutare i clienti a innovare i loro apparecchi e i consumatori per vivere una vita più sicura, riducendo anche l’impatto ambientale.

 

L’intraprendenza di ROLD nell'identificazione di nuove idee di business attraverso lo sviluppo di prodotti hi-tech, è supportata da un'affidabilità di alta qualità e conformità con gli standard più restrittivi.

Grande l’attenzione per le persone (250 dipendenti in 3 siti produttivi): l’Academy interna consente di estendere i programmi di formazione a tutti i livelli dell’azienda e supporta le scuole locali e regionali per migliorare le esperienze di apprendimento degli studenti.

Per informazioni: https://www.rold.com/it/

Nanomnia, “Menzione speciale Nuova Imprenditoria Femminile”

Startup biotech nata nel 2017, Nanomnia offre servizi di nano, micro e macro-incapsulamento completamente organico, biodegradabile e biocompatibile, con un approccio su misura e completamente privo di microplastiche, ad aziende nei settori agrochimico, cosmetico, nutraceutico, farmaceutico, edilizia e costruzioni.

L’incapsulamento è una tecnica che permette di proteggere i principi attivi dalla degradazione e di trasportarli verso l'obiettivo specifico con maggiore efficienza, riduzione del dosaggio del trattamento e minor danno collaterale. È possibile combinare più trattamenti in un'unica formulazione, risparmiando tempi e costi. 

La tecnologia sviluppata, modulabile e versatile, consente di intervenire su principi attivi quali agrofarmaci, cosmetici, sostanze nutrienti, farmaci, composti e polveri fini industriali, riducendo l’impatto causato dalla disperisione e dai residui dannosi delle sostanze chimiche impiegate.

Come primo approdo al mercato Nanomnia ha scelto il settore Agritech, dove più urgente è la necessità di strumenti di precisione per ridurre l’impatto ambientale causato dall’uso di agenti chimici come agrofarmaci e fertilizzanti.

La visione di Nanomnia è diventare un centro di ricerca industriale d’eccellenza italiano ed europeo, promuovere e investire in trasferimento tecnologico, valorizzare i risultati della ricerca trasformandoli in opportunità di mercato, diventare un polo attrattivo per giovani ricercatori, generare un indotto occupazionale ampio attorno alle attività chiave.

Per informazioni: https://nanomnia.eu/

Il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo

Il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo si rivolge a imprese pubbliche e private di piccole e medie dimensioni, escluse le ditte individuali, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi, che abbiano registrato buone performance in considerazione della particolare situazione economico-sociale e che possano vantare uno o più dei seguenti requisiti: hanno adottato azioni e servizi di conciliazione famiglia/lavoro;  promuovono iniziative innovative volte a garantire ai dipendenti una serena gestione del loro tempo in azienda (benefit, voucher, asili nido interni etc…) ; attuano politiche flessibili di organizzazione del lavoro; attuano politiche retributive di merito non discriminatorie; promuovono piani di sviluppo e valorizzazione delle competenze e carriere femminili e si distinguono per la presenza di donne in posizioni manageriali o apicali; favoriscono la cultura della diversità di genere.

L’iniziativa si conferma un importante appuntamento di attrazione e valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali italiane: nelle sei edizioni, sono state raccolte le storie di oltre 4.000 imprese, distribuite su tutto il territorio italiano, di cui 600 arrivate alla fase finale. Con l’edizione 2022, saranno 12 le imprese premiate per l’eccellenza delle politiche attuate a favore della parità di genere, cui si aggiungono le 2 menzioni speciali novità di quest’anno.

 

Intesa Sanpaolo e l’offerta dedicata all’imprenditoria femminile

L’impegno di Intesa Sanpaolo per contribuire alla diffusione di una cultura meritocratica e inclusiva e per valorizzare il ruolo della donna nel contesto socio-economico si concretizza anche attraverso una serie di iniziative volte a potenziare l’offerta rivolta all’imprenditoria femminile: una  gamma di servizi, prodotti e agevolazioni che mirano ad accompagnare le imprese “femminili” nei percorsi di crescita, valorizzando il patrimonio intangibile e i fattori che consentono una sostenibilità prospettica riconosciuta e “premiata” dal Gruppo nella valutazione del merito creditizio.

Già oggi si distinguono Business Gemma, il finanziamento a medio e lungo termine dedicato alle imprese femminili e alle lavoratrici autonome, che beneficia del Fondo di Garanzia per le PMI e della sospensione fino a un anno della quota capitale delle rate; mamma@work, il finanziamento a condizioni vantaggiose per le mamme lavoratrici, anche autonome, che integra le disponibilità economiche per favorire la conciliazione tra vita professionale e impegni familiari; e Welfare Hub, il servizio con cui le aziende possono incrementare il benessere personale e familiare dei propri dipendenti, grazie all’accesso a una piattaforma digitale in cui è possibile spendere il proprio "credito welfare" scegliendo tra beni e servizi nelle aree di maggiore interesse (casa e famiglia, salute e benessere, risparmio e tempo libero).

Il sostegno alla parità di genere si è arricchito di S-Loan Diversity, linea dedicata del finanziamento Sustainability Loan, dedicato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Il meccanismo della nuova linea di finanziamento prevede uno sconto di tasso per le imprese che effettuano investimenti sostenibili, con un focus particolare per le iniziative volte alla promozione delle pari opportunità di genere e in particolare: promozione e attivazione di iniziative, programmi e buone pratiche dedicate alla facilitazione e al miglioramento della partecipazione femminile alla comunità; attivazione di iniziative volte a promuovere il tasso di occupazione femminile in azienda; definizione e implementazione di policy interne volte a garantire la parità di genere nel contesto d’azienda; introduzione di programmi di welfare aziendale destinati alle dipendenti donne.

Oggi si aggiunge la nuova offerta sviluppata da Intesa Sanpaolo, con un plafond di 500 milioni di euro di credito, per supportare a 360° le imprese femminili a perseguire gli obiettivi del PNRR, agevolando l’accesso ai relativi benefici statali. Dalla partnership tra Intesa Sanpaolo e Deloitte è nata inoltre la piattaforma Incent Now, strumento messo a disposizione gratuitamente dalla banca per aiutare i clienti a ricercare gli incentivi in ambito PNRR, individuarne le caratteristiche principali e ricercare le soluzioni Intesa Sanpaolo associabili.

Inclusione e valorizzazione del talento femminile in Intesa Sanpaolo

La collaborazione di Intesa Sanpaolo con la Fondazione Bellisario nel progetto Women Value Company è pienamente in linea con l’attenzione tradizionalmente riservata dal gruppo bancario al tema della parità di genere e dell’inclusione.

Intesa Sanpaolo ha introdotto da tempo strumenti concreti come un KPI ESG (obiettivo gestionale), composto anche da indicatori su equità di genere, con impatto diretto sul sistema premiante dei manager (circa 2100 coinvolti), oltre a programmi di accelerazione delle carriere femminili e specifici percorsi formativi per favorire l’inclusione; il sistema integrato di welfare si è evoluto negli anni, con un’ampia gamma di soluzioni - ad esempio banca del tempo, asili nido aziendali, permessi più ampi per maternità/paternità, smart working, orari flessibili in entrata e uscita, part-time - che affrontano concretamente il tema della gestione del tempo e dell’equilibrio tra esigenze aziendali e personali dei dipendenti. Nel 2020 è stata approvata la policy “Principi in materia di Diversity & Inclusion”, che formalizza la politica di inclusione verso tutte le forme di diversità basata sul rispetto di tutte le persone, sulla meritocrazia e sulle pari opportunità e nel 2021 sono state emanate le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali, un documento che esplicita la politica di ferma condanna di ogni tipo di molestia e disciplina nel dettaglio il processo di gestione delle segnalazioni.

Riconoscimenti, impegni formali e collaborazioni: Intesa Sanpaolo si distingue per le numerose iniziative che promuovono la parità di genere: prima banca in Europa, sesta al mondo e unica italiana tra i 100 luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità secondo il Diversity and Inclusion Index di Refinitiv, l’indice internazionale che valuta 11 mila aziende quotate a livello globale, oltre a essere stata inserita per il quinto anno consecutivo nell’indice 2022 “Bloomberg Gender-Equality Index” (GEI). È la prima banca in Italia e tra le prime in Europa a ricevere la Gender Equality European & International Standard (GEEIS-Diversity), certificazione internazionale dell’associazione Arborus rilasciata tramite Bureau Veritas. Ha inoltre aderito ai Women’s Empowerment Principles – WEPs promossi dall’ONU e la sottoscrizione della Carta ABI “Donne in banca”. Intesa Sanpaolo ha una consolidata collaborazione, oltre che con la Fondazione Marisa Bellisario, con Valore D e Parks - Liberi e uguali.

 

 

 

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