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COMUNICATO STAMPA

A CUNEO IL LABORATORIO ESG DI INTESA SANPAOLO
IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE CRC
E LA CAMERA DI COMMERCIO

ALLE PMI DEL TERRITORIO UN PLAFOND DI 500 MILIONI DI EURO
PER LA CRESCITA SOSTENIBILE

• Intesa Sanpaolo, Fondazione CRC e Camera di Commercio di Cuneo rafforzano la collaborazione per supportare la transizione ESG delle PMI verso gli obiettivi del PNRR
• Plafond di 500 milioni di euro destinato a investimenti in economia circolare e sostenibilità delle imprese cuneesi
• Secondo l’analisi presentata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, green, export e risparmio energetico sono le priorità da affrontare con più investimenti per le imprese della Granda

Cuneo, 27 luglio 2022 – Intesa Sanpaolo, Fondazione CRC e Camera di Commercio di Cuneo rafforzano la collaborazione e il sostegno al territorio siglando un accordo rivolto alle imprese cuneesi e presentando oggi il “Laboratorio ESG - Environmental Social Governance”, operativo da settembre in uno stabile della sede camerale di Cuneo di recente ristrutturazione.
L’iniziativa che Intesa Sanpaolo sta declinando su tutto il territorio nazionale è dedicata alle PMI che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, avviando la transizione verso obiettivi ESG con investimenti in progetti di economia sostenibile e circolare, e rientra nel più ampio piano di supporto del Gruppo agli investimenti legati al PNRR, con particolare attenzione alle eccellenze produttive dei territori in cui opera, al turismo e alla cultura.
L’accordo di oggi è stato firmato in una logica di sistema e di servizio: con la Fondazione CRC si promuoveranno progetti e temi di impatto sociale, ad esempio legati all’innovazione e all’inclusione; con la Camera di Commercio di Cuneo, azioni di accompagnamento, anche economico, formazione ed orientamento alle imprese e al sistema economico del territorio. Il laboratorio ESG attiverà inoltre collaborazioni con altre parti, quali ad esempio associazioni di categoria, Università, scuole di specializzazione, centri di ricerca e ITS del territorio.
Durante l’evento di presentazione, ospitato nei locali della Fondazione CRC – Rondò dei Talenti, sono state illustrate e approfondite opportunità e tematiche legate agli obiettivi ESG, in particolare le aree di intervento strutturale e finanziario per consolidare il posizionamento competitivo delle PMI con ritorni stabili nel tempo, creando valore condiviso con tutti gli stakeholder e correlando le decisioni di natura economica e finanziaria ai loro impatti ambientali, sociali e di corretta governance.
Dopo i saluti di apertura di Ezio Raviola, Presidente Fondazione CRC e di Mauro Gola, Presidente Camera di Commercio di Cuneo, è intervenuto Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo, che ha illustrato gli obiettivi del Laboratorio ESG come iniziativa concreta per accompagnare le imprese verso modelli di business sostenibili. A seguire il focus su trend e scenari del territorio e nazionali nelle policy aziendali di sostenibilità, a cura di Giovanni Foresti, economista della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Si sono quindi confrontati in una tavola rotonda Roberto Giordana, Direttore Generale Fondazione CRC, Patrizia Mellano, Segretario Generale Camera di Commercio di Cuneo, Paolo Melone, Responsabile Coordinamento Marketing e Business Development Imprese Intesa Sanpaolo, e Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center.
In questo contesto, Intesa Sanpaolo ha annunciato un plafond di 500 milioni di euro, finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità delle PMI della Granda e, in generale, del territorio della Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, guidata da Andrea Perusin. Il plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire investimenti nella transizione energetica, sostenibile e digitale delle imprese, che riserva 5,3 miliardi di euro al tessuto produttivo di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Sostenibilità ambientale e sociale hanno un impatto rilevante sulla crescita e la competitività delle PMI, per questo Intesa Sanpaolo ha attivato con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025 un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy, e nel 2020 ha lanciato un plafond da 2 miliardi di euro per gli S-Loans, linea di finanziamenti innovativi a medio-lungo termine che accompagnano gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità, con un meccanismo di riduzione dei tassi legato al raggiungimento di obiettivi ESG. In particolare, S-Loan Climate Change, Turismo e Agribusiness, con garanzia SACE Green all’80%, sono iniziative pensate per le PMI e le MID-Cap che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti di investimento green. Dall’avvio di queste iniziative, Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 4,5 miliardi di finanziamenti a favore delle PMI italiane a valere sui plafond Circular Economy ed S-Loans, di cui oltre 310 milioni in Piemonte e oltre 110 milioni di euro in Liguria.
A conferma di un quadro economico e sociale nel quale l’attenzione all’ambiente, la transizione verso un’economia digitalizzata e green diventano determinanti per il sistema manifatturiero, il Laboratorio ESG si pone come acceleratore per la crescita sostenibile delle PMI e per la creazione di valore collettivo sociale e ambientale nella logica del più esteso coinvolgimento di imprese e di operatori volto alla realizzazione del PNRR. L’obiettivo è favorire e affiancare investimenti e opportunità di crescita non più rinviabili nell’attuale fase di rilancio dell’economia italiana, combinando esigenze delle PMI con le competenze dei migliori stakeholders.
L’idea dei Laboratori ESG è nata in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo guidata da Maurizio Montagnese che esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell'economia circolare.
Il Laboratorio ESG di Cuneo, in particolare, offrirà consulenza, informazione, assessment e identificazione delle azioni per supportare l’intero percorso che le PMI della Granda devono intraprendere, grazie a partner di eccellenza quali:
- Circularity, la prima piattaforma di simbiosi industriale dedicata all’Economia Circolare in Italia che può supportare le imprese ad integrare i principi di Sostenibilità e di Economia Circolare all’interno del proprio business;
- Nativa, la prima B Corp e Società Benefit in Europa che incorpora il «purpose» nel DNA delle organizzazioni per migliorarne i risultati di business e creare una prosperità durevole e condivisa;
- CE LAB, nata dalla partnership tra Innovation Center di Intesa Sanpaolo e Cariplo Factory per contribuire all’evoluzione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di economia circolare.
Ezio Raviola, Presidente della Fondazione CRC: «Nel quadro di questa collaborazione, Fondazione CRC mette a disposizione spazi, idee e competenze perché la provincia di Cuneo possa diventare sempre di più un luogo avanzato negli ambiti della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’innovazione sociale. La collaborazione con Intesa Sanpaolo e con la Camera di Commercio per il progetto Laboratori ESG rappresenta un tassello importante della strategia della Fondazione finalizzata a creare le condizioni perché il tessuto imprenditoriale locale possa cogliere le opportunità di crescita attraverso l’innovazione».

Mauro Gola, Presidente della Camera di Commercio di Cuneo: «La transizione digitale ed ecologica rientra nelle linee strategiche del Piano pluriennale 2020/2025 che l’Ente camerale intende perseguire con iniziative concrete, vicine alle esigenze delle imprese. Siamo chiamati ad affrontare sfide importanti legate alla sostenibilità, ai cambiamenti climatici, all'invecchiamento demografico e alla disuguaglianza e agire con modelli di business improntati ai fattori ESG ci può aiutare per fare scelte che abbiano un impatto positivo nel presente e nel futuro. Nell’ultimo decennio gli investimenti pubblici e privati italiani sono stati molto ridotti rispetto alla media europea e iniziative come questa, di forte stimolo agli investimenti, sono indispensabili per stimolare la crescita e il rilancio del nostro Paese».

Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria: «Con il Laboratorio ESG di Cuneo consolidiamo la preziosa collaborazione con la Fondazione CRC, per noi partner e azionista strategico, e con la Camera di Commercio, nell’intento comune di rafforzare il sostegno all’economia reale di un territorio di radicamento storico per il nostro Gruppo. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile e circolare vogliamo favorire le imprese cuneesi nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia locale».
Con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo conferma la propria leadership per le tematiche ESG, destinando nuovo credito per 88 miliardi di euro a favore di green economy e transizione ecologica delle aziende strutturate e delle PMI.


VERSO UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE:
SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE CUNEESI
A cura della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo

Secondo una ricerca a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sono numerosi i punti di forza dell’economia cuneese.
• La provincia di Cuneo si caratterizza per una forte vocazione industriale (nel 2021 l’industria ha generato il 35,4% del valore aggiunto provinciale; 30,4% in Piemonte) e agricola (5,1% vs l’1,7% del Piemonte).
• La propensione a esportare è elevata e pari al 52,1%, circa venti punti percentuali in più rispetto alla media italiana. È poi ampio l’avanzo commerciale, che ha sfiorato i 4 miliardi di euro nel 2021, pari al 9% del totale nazionale.
• È alta la competitività sui mercati internazionali. L’export tra il 2008 e il 2021 è cresciuto del 50%, più della media italiana (+40%). È stata trainante la filiera agro-alimentare, seguita da meccanica, gomma e plastica, automotive, chimica. La crescita è proseguita nel primo trimestre del 2022 (+7,5%), grazie alla spinta della filiera agro-alimentare e al contributo di prodotti in carta, metallurgia e chimica.

Il conflitto in Ucraina rende ancora più urgenti i temi dell’ambiente e della tecnologia che possono favorire il risparmio di materie prime, l’efficientamento dei processi e la diversificazione dei mercati di sbocco.
Il green offre numerose opportunità di sviluppo, grazie anche a numerose innovazioni che si stanno affacciando sui mercati: il peso dei brevetti green sul totale delle invenzioni a livello mondiale è passato dal 6,2% nel periodo 1993-2000 al 10% negli anni più recenti (2009-16). Sul fronte poi delle tecnologie rinnovabili l’Italia è il sesto produttore mondiale. Un ruolo di primo piano può essere ricoperto dal Piemonte, dove è attivo il 5,8% delle imprese italiane specializzate nella produzione di componentistica per la filiera delle rinnovabili.
Essere green ha impatti positivi sui risultati economico-reddituali: le imprese manifatturiere della provincia di Cuneo con certificazioni ambientali hanno incrementato il fatturato del 23,6% tra il 2008 e il 2020; nello stesso periodo di tempo le altre aziende hanno registrato un aumento del 9,9%. Si è poi aperto un differenziale in termini di redditività: l’EBITDA margin di chi ha ottenuto certificazioni è stato pari al 10,5% nel 2020 (dal 9,6% del 2018), mentre le altre aziende si sono fermate all’8,7% (dal 9,8% del 2018).
Le imprese cuneesi presentano inoltre un’elevata sensibilità verso i temi ambientali: il 69,8% delle imprese con 3 e più addetti ha intrapreso almeno un’azione finalizzata a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività; il dato medio italiano si “ferma” al 66,6%.
È però ancora bassa la quota di imprese che utilizza materie prime seconde (14,4% a Cuneo) o riutilizza o ricicla le acque di scarico (6,1%). Ci sono poi ampi margini di miglioramento in termini di inclusione sociale e governance: le imprese più attive su questi fronti sono anche quelle con maggiori prospettive di crescita. Una più elevata diffusione di queste strategie passa necessariamente attraverso un rilancio degli investimenti (soprattutto in tecnologia) che, in prospettiva, possono essere sostenuti dalla spinta del PNRR, i cui risvolti sono però ancora poco conosciuti soprattutto dalle imprese più piccole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
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Fondazione CRC
La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi.
La Fondazione ha individuato nel proprio Piano Pluriennale 2021-24 tre grandi sfide su cui concentrare la propria azione nei prossimi anni: + Sostenibilità, per promuovere nuovi modelli di sviluppo, con un’attenzione all’ambiente e all’economia circolare; + Comunità, per ridurre le disuguaglianze, consolidare la coesione sociale e la partecipazione dei cittadini; + Competenze, per affrontare i cambiamenti e diffondere innovazione. Il 24 gennaio 2022 la Fondazione CRC ha compiuto 30 anni, durante i quali ha erogato 600 milioni di euro di contributi a sostegno di oltre 35 mila iniziative per la comunità provinciale.

Camera di Commercio
La Camera di commercio di Cuneo è ente autonomo funzionale di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese e i consumatori e promuove lo sviluppo dell'economia provinciale.
È interlocutore privilegiato di oltre 80.000 imprese, alle quali assicura evidenza attraverso la tenuta del Registro delle Imprese e l'erogazione di servizi qualificati, ed è un'istituzione attiva accanto agli enti locali per lo sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale.
La Camera di commercio nell'ambito del bilancio pluriennale 2020/2025 ha individuato il sostegno all'innovazione, alla digitalizzazione delle imprese e alla sostenibilità quali linee prioritarie di intervento, come riassunto nel proprio claim che vuole le imprese innovative, digitali, coese e sostenibili.

 

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