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Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna

“Una nuova prestigiosa iniziativa artistica di valore internazionale promossa da Intesa Sanpaolo”

Realizzata in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e con il Museo Thorvaldsen di Copenaghen, l’esposizione è resa possibile grazie all’apporto di prestiti fondamentali concessi da musei e collezioni private italiani e stranieri, solo per citarne alcuni: la Biblioteca Apostolica Vaticana, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Museo Nacional del Prado di Madrid, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, il Metropolitan Museum di New York, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Un consistente nucleo di opere proviene inoltre dal Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, promotore delle celebrazioni canoviane, che sono iniziate a luglio 2019 - a 200 anni dalla posa della prima pietra del Tempio di Possagno - e si concluderanno il 13 ottobre 2022, data che segna i due secoli dalla morte dell’artista.
Questo progetto internazionale ha consentito di confrontare, per la prima volta in una mostra, i due artisti, seguendoli nel loro affascinante percorso biografico e creativo. Il paragone era avvenuto originariamente a Roma, dove hanno trascorso la maggior parte della loro vita e raggiunto la celebrità grazie a una carriera straordinaria. Canova vi si era trasferito nel 1781 da Venezia, mentre il più giovane Thorvaldsen lo raggiungerà nel 1797 da Copenaghen. Nei due decenni successivi e oltre, quando la loro presenza ha fatto di Roma la capitale della scultura moderna, furono rivali e si sfidarono sugli stessi motivi e soggetti, dandone ciascuno la propria originale interpretazione. Si trattava delle figure dell’antica mitologia che, come le Grazie, Amore e Psiche, Venere, Ebe, rappresentavano nell’immaginario collettivo occidentale l’incarnazione dei grandi temi universali della vita e della morte, come il breve percorso della giovinezza, l’incanto della bellezza, le lusinghe e le delusioni dell’amore.
La possibilità̀ di radunare le loro statue più belle permette di allestire un vero Olimpo di marmo, emblema di una civiltà che guardava all’antico, ma che aspirava nello stesso tempo alla modernità. Canova è stato l’artista rivoluzionario, capace di assegnare alla scultura il primato sulle altre arti, attraverso il confronto e il superamento degli antichi. Thorvaldsen, studiando l’opera e la strategia del rivale, si è ispirato a un’idea più austera e nostalgica della classicità, avviando una nuova epoca dell’arte nordica dominata dal fascino intramontabile del mondo mediterraneo.
Con l’inaugurazione della mostra Canova Thorvaldsen, il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo avvia la propria organica linea editoriale in collaborazione con Skira, un disegno editoriale con una precisa definizione progettuale e grafica. Il grande volume Canova Thorvaldsen, molto più di un semplice catalogo di mostra, è il primo risultato di questo disegno editoriale che si propone di documentare al più alto livello le principali iniziative di Gallerie d’Italia in italiano e in inglese. Le Edizioni Gallerie d’Italia/Skira saranno diffuse dal network distributivo Skira in Italia e all’estero.

Ottobre 2019 

 

 

 

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