Intesa Sanpaolo: Mantegna in mostra a Palazzo Madama a Torino
La mostra "Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno" - promossa da Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei e Civita Mostre e Musei - offre ai visitatori un ricco percorso espositivo mostrando la vivacità culturale di Torino.
Fino al 20 Luglio 2020 le sale monumentali di Palazzo Madama a Torino ospiteranno una grande esposizione con protagonista Andrea Mantegna (Isola di Carturo 1431 – Mantova 1506), tra i più importanti artisti del Rinascimento italiano e capace di coniugare nelle sue opere la passione per l’antichità classica, ardite sperimentazioni prospettiche e un ineguagliabile realismo nella resa della figura umana.
La mostra “Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno” - promossa da Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei e Civita Mostre e Musei - presenta la carriera del grande pittore dai prodigiosi esordi giovanili al ruolo di artista di corte dei Gonzaga. Il percorso espositivo si articola in sei sezioni che evidenziano momenti particolari della sua carriera e aspetti rilevanti dei suoi interessi e della personalità artistica, oltre a temi meno noti.
Curata da Sandrina Bandera e Howard Burns, con Vincenzo Farinella come consultant curator per l’antico e un importante comitato scientifico internazionale, l’esposizione è preceduta ed integrata nella Corte Medievale di Palazzo Madama da uno spettacolare apparato di proiezioni multimediali che immergono i visitatori nella vita, nei luoghi e nelle opere di Mantegna. In questo modo si possono apprezzare anche capolavori che per diversi motivi non sono presenti come la celeberrima Camera degli Sposi e il grande ciclo Trionfi di Cesare.
Il Piano Nobile accoglie l’esposizione di una ventina di opere di Mantegna - tra cui il grande affresco staccato proveniente dalla Cappella Ovetari in mostra dopo un lungo e complesso restauro -, altrettanti disegni e opere grafiche, oltre ad alcune lettere autografe.
Il percorso espositivo presenta inoltre capolavori dei maggiori protagonisti del Rinascimento nell’Italia settentrionale che intrattennero rapporti con Mantegna - tra cui opere di Donatello, Antonello da Messina, Pisanello, Paolo Uccello, Giovanni Bellini e Correggio - contribuendo a chiarire origini e sviluppi della sua arte.
Tutto ciò offre ai visitatori una visione a 360° della figura di Mantegna, con grande attenzione al suo ruolo di artista di corte a Mantova e a come definì la fitta rete di relazioni e amicizie intellettuali che lo resero importante interlocutore nel panorama culturale dell’epoca, capace di dare forma ai valori morali ed estetici degli umanisti.
Il comitato scientifico, per chiarire un tema complesso, ha selezionato un corpus di oltre 130 opere, riunito grazie a prestigiosi prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni mondiali. Tra queste il Victoria and Albert Museum di Londra, il Musée du Louvre e il Musée Jacquemart André di Parigi, il Metropolitan Museum di New York, il Cincinnati Art Museum, il Liechtenstein Museum di Vienna e lo Staatliche Museen di Berlino, oltre a prestigiose realtà italiane come le Gallerie degli Uffizi, la Pinacoteca Civica del Castello Sforzesco, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, il Museo Antoniano di Padova e la Fondazione Cini.
Per il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, “la partecipazione della Banca alla mostra sancisce il legame in campo artistico-culturale con Torino. Abbiamo messo a disposizione le competenze acquisite con le Gallerie d’Italia e intermediato con autorevoli istituzioni culturali internazionale con cui ci relazioniamo regolarmente, proponendo un percorso espositivo unico”.
Secondo Sandrina Bandera, Howard Burns e Vincenzo Farinella “per capire l’arte di Mantegna non basta ammirare le sue opere, è necessario informarsi sulle circostanze nelle quali furono realizzate. Questa mostra non è solo un’esposizione dei suoi capolavori e dei tanti artisti con cui si è relazionato, ricostrundo la sua creazione più straordinaria: l’originalissima immagine di se stesso che definì in 60 anni di carriera”.
Maurizio Cibrario, Presidente Fondazione Torino Musei, sottolinea come “insieme a Intesa Sanpaolo e a Civita, offriamo alla nostra città e al pubblico una mostra straordinaria che sottolinea la vocazione culturale di Torino rafforzandone il ruolo faro turistico e culturale”.
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Data ultimo aggiornamento 15 marzo 2024 alle ore 13:59:22