4° MED & Italian Energy Report: focus su combustibili alternativi e Mediterraneo
SRM, Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo, ha presentato al Parlamento Europeo il quarto MED & Italian Energy Report, intitolato “Alternative fuels: a strategic option for the Euro-Mediterranean area?", che quest’anno si concentra in particolar modo sui combustibili alternativi, sia biocarburanti sia sintetici.
I combustibili alternativi potrebbero giocare un ruolo importante nell’accompagnare il processo di transizione verde, in particolare quella del trasporto marittimo, ridurre la dipendenza energetica dell’Europa e potenziare l’integrazione Euro-Mediterranea.
Lo studio è stato realizzato in collaborazione con ESL@Energy Center Politecnico di Torino e Fondazione Matching Energies, ed è il risultato di un progetto di più ampio respiro.
L’Osservatorio e l’ateneo torinese collaborano al progetto di ricerca ENEMED, che mette in sinergia le competenze ingegneristiche di ESL@Energy Center del Politecnico di Torino e il know-how di SRM su relazioni economiche nel Mediterraneo e monitoraggio di infrastrutture energetiche e fonti rinnovabili.
“Alternative fuels: a strategic option for the Euro-Mediterranean area?" - Highlights
- Dallo studio emerge che c’è una relazione tra i combustibili alternativi e il ruolo del Mediterraneo nei processi di transizione e indipendenza energetica.
- La struttura del mix energetico dell’Unione Europea sta cambiando: negli ultimi vent’anni rinnovabili e biocarburanti stanno avanzando.
- Diversificazione delle fonti, cambiamento delle forniture e riduzione del consumo di gas sono le direzioni verso cui Europa e Italia si sono mosse nei nuovi assetti del comparto energetico, sotto la spinta delle turbolenze geopolitiche e strategiche dovute al conflitto russo-ucraino.
- Per superare la crisi e impostare i futuri equilibri energetici il Sud del Mediterraneo assume un ruolo strategico, e non soltanto per i combustibili fossili.
- Nel lungo termine, tuttavia, sarà necessaria un’interazione strategica tra le commodity energetiche per costruire un nuovo dialogo “verde”.
- Biocombustibili ed e-fuel dovrebbero sostenere la transizione energetica verso un settore dei trasporti completamente decarbonizzato, in particolare per i segmenti “hard-to-abate” come aviazione e marittimo.
- Nella regione del Mediterraneo sono in atto diverse politiche a supporto dello sviluppo dei combustibili alternativi: in particolare, la sponda Nord riveste un ruolo di leadership, mentre le sponde Sud ed Est sono in fase di accelerazione.
- La creazione di catene del valore legate alle biomasse sostenibili per la produzione di biocombustibili potrebbe rappresentare una soluzione vincente sia per la decarbonizzazione del settore dei trasporti sia per il recupero di terreni agricoli abbandonati o marginali, consentendo un’agricoltura più sostenibile.
- Nel settore dei trasporti i combustibili sintetici non potranno sostituire completamente quelli fossili; tuttavia, potrebbero aiutare a preservare conoscenze e infrastrutture relative all’industria petrolifera e del gas, nonché i motori a combustione interna convenzionali e i motori a reazione nei sottosettori dei trasporti a lungo raggio.
- È sempre più importante il ruolo dei trasporti marittimi e della portualità, che stanno andando verso nuovi modelli sempre più volti allo sviluppo energetico come Green Ports e Green Ships.
Scarica la sintesi del 4° MED & Italian Energy Report.
Data ultimo aggiornamento 1 dicembre 2022 alle ore 16:39:10