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Supporto alle imprese vitivinicole nelle sfide sostenibilità e digitalizzazione

L’immagine che accompagna la News sulla partecipazione a Vinitaly con il convegno “Le nuove generazioni del vino tra tradizioni di famiglia e finanza d’impresa” e uno studio sulle prospettive del settore vitivinicolo, ritrae un giovane sommelier in camicia bianca e giacchino nero che regge un calice di vino rosso nell'atto di portarlo al naso per sentirne il profumo

In occasione di Vinitaly, Intesa Sanpaolo ha organizzato un convegno su “Le nuove generazioni del vino tra tradizioni di famiglia e finanza d’impresa”, per aprire una riflessione sul futuro delle aziende del comparto vitivinicolo e sulle sfide che devono affrontare, a partire dalla sostenibilità e dalla digitalizzazione.

Intesa Sanpaolo, infatti, attraverso la Direzione Agribusiness - centro di eccellenza dedicato all’agricoltura - vuole porsi come interlocutore qualificato per il settore e si è attivata per dare consulenza e offrire professionalità in particolare alle nuove generazioni del vino.

Di seguito gli highlights dello Studio sulle prospettive del settore vitivinicolo realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e presentato al convegno:

  • L’Italia è il primo produttore mondiale di vino, con oltre 50 milioni di ettolitri prodotti nel 2022, secondo per export in valore dopo la Francia
  • Le esportazioni di vino italiane sono cresciute del 10% a valori correnti, stabili in quantità. Stati Uniti prima destinazione commerciale, con oltre 1,8 miliardi nel 2022 (+8%), segue Germania con circa 1,2 miliardi (+5%)
  • L’Oriente è un mercato da conquistare per il vino italiano. Sui vini fermi la quota francese sull’import della Cina è del 13%, per l’Italia il 2%
  • Da incentivare il corretto posizionamento di prezzo dell’offerta enologica del Paese ancora poco remunerata in relazione alla qualità

Inotre, con riferimento alle sfide poste da sostenibilità e digitalizzazione, lo Studio evidenzia come nuove energie potranno venire da un processo di ricambio generazionale, urgente in Italia per quasi un’impresa vitivinicola su 10; bisognerà infine continuare su un percorso di rafforzamento dimensionale e patrimoniale: in Francia oltre l’80% delle aziende vitivinicole ha una dimensione superiore ai 10 ettari, in Italia solo il 50%.

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