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Gros-Pietro: Sud Italia fondamentale per la cooperazione Europa-Mediterraneo

L’immagine che accompagna la News sull’intervento del Presidente al convegno “Agenda Sud 2030: Dove l'Europa incontra il Mediterraneo” organizzato da Fondazione Merita, ritrae Gian Maria Gros-Pietro

Il Sud Italia, con la sua posizione geografica privilegiata e la sua ricca storia culturale, può e deve giocare, ora più che mai, un ruolo fondamentale nel favorire la cooperazione e lo sviluppo tra l'Europa e le sponde del Mediterraneo” ha dichiarato Gian Maria Gros-Pietro, nel proprio saluto introduttivo al convegno “Agenda Sud 2030: Dove l'Europa incontra il Mediterraneo” organizzato da Fondazione Merita.

Nel suo intervento, Gros-Pietro ha in particolare evidenziato alcune potenzialità spesso non riconosciute del Sud Italia, che Intesa Sanpaolo supporta con una molteplicità di strumenti e iniziative “nella consapevolezza che la crescita del Sud fa crescere l'intero Paese”:

  • “Il Mezzogiorno non è affatto il deserto industriale che talvolta viene falsamente dipinto: se fosse uno Stato sarebbe al 7° posto tra i Paesi manifatturieri d'Europa per numero di imprese, con una marcata concentrazione in settori chiave come l'aerospazio, l'automotive, l'agroalimentare, l'abbigliamento - moda e il farmaceutico.
  • “Il tessuto produttivo del Mezzogiorno si sta irrobustendo: a fine 2023, le società di capitale attive erano oltre 408.000, circa il 30% del totale italiano. La grande impresa è presente con circa 60 realtà, soprattutto in Campania e Puglia. È significativa anche la presenza di imprese innovative, che Intesa Sanpaolo sostiene, per esempio, attraverso l’Innovation Hub, il Laboratorio ESG, Agritech e Terra Next.
  • “Il Mediterraneo è un hub logistico ed energetico in un contesto geopolitico in continua evoluzione, come dimostrano le tensioni nel Mar Rosso: la sua centralità economica è destinata a crescere, perché è il crocevia di tre continenti, Asia, Africa ed Europa, che contengono la maggior parte della popolazione mondiale e una straordinaria ricchezza di civiltà e di culture.
  • I porti del Sud Italia, con le loro rotte di corto raggio, possono svolgere un ruolo chiave nel processo di reshoring. L'Energia è un settore di crescita nel Mezzogiorno, con circa il 40% delle energie pulite del Paese concentrate qui. Il Sud ha un potenziale significativo per lo sviluppo di Hub per l'idrogeno e può fungere da ponte tra l'Africa settentrionale e l'Europa nelle catene di fornitura energetica.
  • “Turismo e ambiente sono potenti fonti di profonda trasformazione per il Sud: il suo sviluppo ha bisogno di fattori trasversali quali la formazione, la sostenibilità, l'innovazione, la digitalizzazione e l'economia sociale. Servono investimenti, che non debbono avere come fonte solo il PNRR: devono trovare sostegno nella nuova politica di coesione e nella Zes unica, che Intesa Sanpaolo sostiene fin dall'inizio con plafond specifici.
  • “In totale il Mezzogiorno ha a disposizione oltre €210 miliardi per la sua crescita. Intesa Sanpaolo, attraverso le Direzioni regionali e l'azione del Corporate, avvalendosi anche delle analisi svolte da Srm, è determinata a utilizzare ogni strumento idoneo a sostenere l'economia della regione".

Il convegno 'Agenda Sud 2030: Dove l'Europa incontra il Mediterraneo', è stato ospitato presso le Gallerie d'Italia-Napoli.

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