Trasparenza e partnership
Lotta alla corruzione e contrasto al riciclaggio
Intesa Sanpaolo è impegnata a contribuire alla lotta contro la corruzione, sostenendo le Linee Guida dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e i principi anticorruzione statuiti dalle Nazioni Unite, anche mediante l’approccio di “tolleranza zero”. Le policy interne di Intesa Sanpaolo prevedono anche che partiti e movimenti politici non possono essere destinatari di erogazioni liberali e sponsorizzazioni.
Il Gruppo ha definito standard elevati di compliance per tutte le sue persone, sanciti in primis dal Codice Etico (gli obiettivi aziendali devono essere perseguiti con onestà, correttezza e responsabilità, nel pieno e sostanziale rispetto delle regole, dell’etica professionale e dello spirito degli accordi sottoscritti) e dal Codice di Comportamento.
SDGs ONU SUPPORTATI
Certificazione anticorruzione
secondo standard internazionale UNI ISO 37001:2016
rinnovata
0 licenziamenti per corruzione
Le Linee Guida Anticorruzione di Gruppo, approvate dal Consiglio di Amministrazione, già adottate a partire dal 2017 e aggiornate nel 2023, individuano i principi, identificano le aree sensibili e definiscono i ruoli, le responsabilità e i macro-processi per la gestione di tale rischio.
Le Linee Guida Anticorruzione di Gruppo vietano le donazioni e le sponsorizzazioni a favore di partiti politici e candidati, ad eccezione del contributo 2x1000, previa approvazione del Consiglio di Amministrazione. Nel 2024 non sono stati concessi finanziamenti in questo settore. Intesa Sanpaolo pone particolare attenzione al rispetto della normativa nazionale e internazionale volta a contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, collaborando attivamente alla prevenzione di tali fenomeni.
Nel rispetto delle previsioni normative del legislatore e delle Autorità di vigilanza di settore e ispirandosi agli standard internazionali contenuti nelle Raccomandazioni del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale - Financial Action Task Force), il Gruppo ha adottato procedure, strumenti e controlli volti a mitigare il rischio di essere coinvolto, anche inconsapevolmente, in attività di riciclaggio, finanziamento del terrorismo, violazioni dell'embargo e della normativa sulle armi.
Sono in atto processi e procedure specifici per quanto riguarda l'adeguata verifica della clientela, la segnalazione di transazioni sospette, l'archiviazione e la fornitura di dati, informazioni e documenti, la valutazione e la gestione del rischio, il controllo interno e il rispetto di tutte le disposizioni pertinenti per prevenire le transazioni relative al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo, alla violazione dell'embargo e alle normative sulle armi. Da tempo sono in atto procedure per effettuare controlli automatici sul registro e sulle transazioni del Gruppo al fine di mitigare il rischio di avere clienti sottoposti a restrizioni o misure di congelamento dei beni (black list).
Per rafforzare l’osservanza della normativa interna ed esterna, viene condotta una specifica attività formativa obbligatoria, che segue cicli pluriennali, anche secondo le prescrizioni locali.
Persone formate su prevenzione corruzione e riciclaggio
Data ultimo aggiornamento 21 luglio 2025