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INTESA SANPAOLO: PRIMA ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

• Approvata l’attribuzione complessiva di utili e di riserve pari a 38 centesimi di euro per azione ordinaria e a 39,1 centesimi di euro per azione di risparmio, per un totale di  4.867 mln. di euro.
• Autorizzati l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie ordinarie al servizio di piani di compensi ai dipendenti.
• Nominato Consigliere di Sorveglianza Giuseppe Mazzarello.
• Approvata la revisione dei corrispettivi a Reconta Ernst & Young.
• Approvate modifiche allo Statuto Sociale.

 

Torino, Milano, 3 maggio 2007 – Si è riunita oggi sotto la presidenza di Giovanni Bazoli la prima Assemblea ordinaria e straordinaria di Intesa Sanpaolo. L’Assemblea ordinaria ha deliberato l’attribuzione complessiva di utili e di riserve pari ad euro 4.867.350.108,81, nella misura di 0,391 euro a ciascuna azione di risparmio e di 0,380 euro a ciascuna azione ordinaria. In dettaglio, l’Assemblea ha approvato la seguente destinazione dell’utile di esercizio:
- la distribuzione di un dividendo unitario di 0,141 euro a ciascuna delle n. 932.490.561 azioni di risparmio, per un importo complessivo di euro 131.481.169,10;
- la distribuzione di un dividendo unitario di 0,130 euro a ciascuna delle n. 11.849.332.367 azioni ordinarie - comprese le azioni emesse il 1° gennaio 2007, con godimento regolare, al servizio dell’operazione di fusione con Sanpaolo IMI S.p.A. e quelle emesse nel mese di aprile 2007 al servizio del piano di stock option già a suo tempo deliberato da Sanpaolo IMI - per un importo complessivo di euro 1.540.413.207,71.
Inoltre, l’Assemblea ha deliberato la parziale distribuzione della Riserva sovrapprezzo, assegnando un importo unitario di 0,250 euro a ciascuna delle n. 12.781.822.928 azioni in circolazione costituenti il capitale sociale ordinario e di risparmio, per un importo complessivo di euro 3.195.455.732,00. La distribuzione della Riserva sovrapprezzo è fiscalmente assoggettata alla stessa tassazione della distribuzione degli utili. Il pagamento del dividendo e la distribuzione di riserve avranno luogo a partire dal giorno 24 maggio 2007 (con stacco cedole il 21 maggio).

Con questa delibera, l’Assemblea ha approvato la distribuzione di dividendi  e di riserve proposta il 14 aprile scorso dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza nel quadro strategico del Piano d’Impresa 2007-2009 approvato dai due Consigli nella stessa data, che prevedeva l’attribuzione  (con prelievo da utili di esercizio e da riserve) di un “dividendo complessivo” pari a 0,38 euro per ogni azione ordinaria e a 0,391 euro per ogni azione di risparmio, con un pay-out totale pari a oltre 4,8 miliardi di euro, costituito da:
- un “dividendo ordinario” pari a 0,22 euro per ogni azione Intesa Sanpaolo ordinaria e a 0,231 euro per ogni azione di risparmio (intendendo per  "dividendo ordinario" l'attribuzione - da utili e da riserve - di un importo uguale al dividendo distribuito da Banca Intesa S.p.A. nel 2006, pari a 0,231 euro alle azioni di risparmio e 0,22 euro alle azioni ordinarie), con un conseguente pay-out “ordinario” di oltre 2,8 miliardi di euro;
- un “dividendo straordinario”  pari a 0,16 euro per ogni azione ordinaria e di risparmio (intendendo per "dividendo straordinario" la maggiore attribuzione agli azionisti rispetto al "dividendo ordinario"), con un conseguente pay-out  “straordinario” pari a circa 2 miliardi di euro.

L’Assemblea ordinaria ha anche autorizzato l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie ordinarie, a servizio di un Piano di assegnazione gratuita ai dipendenti. Il Piano di assegnazione gratuita, in quanto riservato ai dipendenti della Banca rivenienti dal Sanpaolo IMI S.p.A., integra l’analoga iniziativa approvata in precedenza per i dipendenti di Banca Intesa S.p.A., al cui servizio l’Assemblea della Banca aveva deliberato il 1° dicembre 2006 l’acquisto di azioni proprie sino a un massimo di n. 5.250.000 azioni ordinarie, iniziativa che ha riguardato anche i dipendenti delle società controllate italiane ex Gruppo Intesa, con delibera da parte delle rispettive assemblee, per un massimo di 1.900.000 azioni ordinarie della Capogruppo.

Il Piano è riservato a tutto il personale dipendente di Intesa Sanpaolo con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di apprendistato professionalizzante e di inserimento che risulterà in servizio alla data di promozione del Piano (4 maggio 2007) e già in servizio, al 31 dicembre 2006, presso Sanpaolo IMI S.p.A., salvo specifiche eccezioni.

Ai destinatari del Piano è attribuita la facoltà di richiedere a Intesa Sanpaolo S.p.A. l’assegnazione gratuita di azioni per un controvalore variabile compreso tra un minimo di euro 516,46 e un massimo di euro 2.065,83 commisurato all’inquadramento ricoperto al 31 dicembre 2006, a fronte di una ristrutturazione dell’importo del Premio Aziendale di Produttività  2006 individualmente spettante.

Data di assegnazione delle azioni oggetto del Piano è il 27 giugno 2007. Il numero delle azioni da assegnare sarà determinato dividendo il controvalore individualmente spettante per il valore normale del titolo fiscalmente rilevante, pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali dell’azione calcolati dalla Borsa Italiana S.p.A. nel periodo che va dal giorno di assegnazione delle azioni allo  stesso  giorno  del  mese solare precedente. Ove necessario, le quantità risultanti saranno arrotondate, per difetto, all’unità inferiore.

Al fine di servire il Piano riguardante i dipendenti ex Sanpaolo IMI, l’Assemblea ha autorizzato, con efficacia sino al 1° settembre 2007, l’acquisto di ulteriori azioni proprie fino ad un numero massimo di 4.600.000 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo, del valore nominale di euro 0,52. Il numero esatto delle azioni da assegnare sarà determinato sulla base del numero delle adesioni al Piano, del controvalore individualmente assegnato e del valore dell’azione calcolato in base alla disciplina fiscale vigente.

Ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144-bis della Delibera Consob n. 11971/99 e successive modifiche, gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. L’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, non inferiore nel minimo del 10% e non superiore nel massimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola negoziazione. L’acquisto potrà avvenire in una o più volte.

L’Assemblea ha autorizzato, ai sensi dell’art. 2357 ter c.c. l’alienazione in Borsa delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti il fabbisogno del Piano, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola negoziazione.

L’Assemblea ha modificato la delibera del 1° dicembre 2006, al fine di uniformare ai limiti dianzi descritti i limiti di prezzo dell’operatività su azioni proprie allora autorizzati e al 27 giugno 2007 la data di assegnazione delle azioni precedentemente fissata al 1° giugno 2007, e ha autorizzato - a servizio di un piano di azionariato gratuito per Intesa Trade Sim S.p.A., con caratteristiche analoghe a quelle del piano già deliberato il 1° dicembre 2006,  che verrà servito direttamente da Intesa  Sanpaolo S.p.A. - l’acquisto di un numero massimo di 8.500 ulteriori azioni ordinarie Intesa Sanpaolo S.p.A e l’alienazione dei titoli eccedenti il fabbisogno alle medesime modalità e secondo le stesse condizioni di durata e di prezzo sopra indicate.
 
E’ prevista anche da parte di alcune società appartenenti al Gruppo e già controllate da Sanpaolo IMI S.p.A. l’adozione di analoghi piani di assegnazione gratuita ai rispettivi dipendenti, in relazione ai quali le Assemblee di tali società hanno autorizzato l’acquisto di azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo per un ammontare massimo di 3.000.000 di azioni.

Informazioni più dettagliate in merito al Piano di acquisto saranno rese note nei termini previsti dalla normativa prima dell’avvio del Piano stesso.

Ai sensi di quanto previsto dall’art. 23.9 dello Statuto, l’Assemblea ordinaria ha inoltre nominato Consigliere di Sorveglianza Giuseppe Mazzarello, in sostituzione del consigliere dimissionario Alfonso Iozzo, con delibera adottata a maggioranza semplice su proposta di Compagnia di San Paolo, data l’assenza di candidati della stessa lista di appartenenza del consigliere dimissionario non eletti alla data della nomina dei 19 componenti il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo - il 1° dicembre 2006, con efficacia 1° gennaio 2007, per gli esercizi 2007, 2008 e 2009 - in applicazione delle disposizioni transitorie contenute nell’art. 34 dello Statuto in tema di “Prime nomine”; Giuseppe Mazzarello ha dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana ed è iscritto nel registro dei revisori contabili.

L’Assemblea ha poi approvato la proposta di CNCE (Caisse Nationale des Caisses d’Epargne) di non procedere alla nomina di due ulteriori Consiglieri di Sorveglianza - prevista dalle disposizioni transitorie contenute nell’art. 34 dello Statuto in tema di “Prime nomine” e per la quale era stata presentata un’unica lista di candidati da parte di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Cariparma, che non hanno avanzato obiezioni - e di lasciare invariato il numero dei componenti il Consiglio di Sorveglianza a 19.

L’Assemblea ordinaria ha infine approvato l’estensione ai componenti il Consiglio di Sorveglianza della copertura assicurativa per la responsabilità civile prevista per gli Esponenti del Gruppo a decorrere dal 1° luglio 2007, nonché i successivi rinnovi di tale polizza, e la rideterminazione dei corrispettivi alla società Reconta Ernst & Young S.p.A. incaricata della revisione contabile,  rispetto a quanto deliberato dall’assemblea di Banca Intesa del 20 aprile 2006, in considerazione del rilevante aumento dell’impegno conseguente alla fusione con Sanpaolo IMI.

L’Assemblea straordinaria ha approvato le modifiche dello Statuto Sociale agli articoli 7 (Assemblea), 17 (Poteri del Consiglio di Gestione), 18 (Presidente del Consiglio di Gestione), 20 (Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), 22 (Consiglio di Sorveglianza), 23 (Elezione del Consiglio di Sorveglianza), 25 (Competenza del Consiglio di Sorveglianza) e 30 (Controllo Contabile). Si tratta delle modifiche resesi opportune a seguito sia delle esigenze emerse con la concreta applicazione, nel corso dei primi mesi dell’anno, del nuovo Statuto della Banca sia della riforma della cosiddetta Legge sul Risparmio intervenuta con l’emanazione del D. Lgs. 29 dicembre 2006, n. 303.

 

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