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INTESA SANPAOLO: RISULTATI AL 30 GIUGNO 2008

  • Utile netto consolidato 1° semestre 2008 normalizzato +22,4% (contabile a 3,1 miliardi di euro, da 5,3 miliardi del 1° semestre 2007).
  • Proventi  operativi  netti  normalizzati +2% (contabili a  9.580 mln. di euro, -2,7% rispetto  ai  9.846 mln. del 1° semestre 2007).
  • Oneri operativi normalizzati -2,8% (contabili a 4.818 mln. di euro, +2,9% rispetto  ai  4.681 mln. del 1° semestre 2007).
  • Risultato della gestione operativa normalizzato +8% (contabile a 4.762 mln. di euro, -7,8% rispetto ai 5.165 mln. del 1° semestre 2007).
  • Risultato corrente al lordo delle imposte normalizzato +13,6% (contabile a 4.259 mln. di euro, -0,5% rispetto ai 4.282 mln. del 1° semestre 2007).
  • Coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2008: Tier 1 ratio al 6,6%.
  • Esposizione netta al rischio verso prodotti strutturati di credito con sottostanti attività US Subprime negativa per 14 milioni di euro al 30 giugno 2008.


Torino, Milano, 28 agosto 2008 – Si è riunito oggi sotto la presidenza di Enrico Salza il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo, che ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2008 (*).  

I risultati del Gruppo nel primo semestre 2008 evidenziano un positivo andamento, se si normalizza il confronto con il primo semestre 2007 escludendo le principali componenti non ricorrenti e gli effetti negativi della crisi dei mercati finanziari internazionali - iniziata dalla seconda metà del 2007 - riflessi nel risultato dell’attività di negoziazione, che nei primi due trimestri del 2008 è comunque ritornato su valori positivi dopo il segno negativo registrato nel quarto trimestre 2007.

L’utile netto consolidato di Intesa Sanpaolo nel primo semestre 2008 ammonta a 3.105 milioni di euro, rispetto ai 5.286 milioni del primo semestre 2007, ma crescerebbe del 22,4% se nel confronto si escludessero le principali componenti non ricorrenti (**) e il risultato dell’attività di negoziazione (pari a 284 milioni nel primo semestre 2008 e a 801 milioni nel corrispondente periodo del 2007, che aveva peraltro beneficiato di condizioni di mercato particolarmente favorevoli nel primo trimestre) e relative imposte.

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(*)  Nota metodologica sul perimetro di consolidamento a pagina 8.

(**) Costituite da: 1) 67 milioni di euro rivenienti dalla transazione IMI-SIR inclusi negli altri proventi di gestione del primo semestre 2008 e relative imposte, 2) 278 milioni di riprese dal fondo di Trattamento di Fine Rapporto inclusi nelle spese per il personale del  primo semestre 2007 e relative imposte, 3) 268 milioni di plusvalenza derivante dalla cessione di Agos inclusi negli utili su attività detenute sino a scadenza del primo semestre 2008 e relative imposte, 4) utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (pari a 925 milioni nel primo semestre 2008, che include la plusvalenza derivante dalla cessione di 198 sportelli, e a 3.038 milioni nel primo semestre 2007, che include la plusvalenza derivante dalla cessione di Cariparma e FriulAdria e di 29 sportelli), 5) oneri di integrazione connessi alla fusione (pari a 542 milioni nel primo semestre 2008 e a 123 milioni nel primo semestre 2007) e relativi risparmi d’imposta (che portano a oneri netti pari a 389 milioni nel primo semestre 2008 e a 80 milioni nel primo semestre 2007) e 6) oneri, al netto delle imposte, derivanti dall’allocazione del costo di acquisizione (pari a 286 milioni nel primo semestre 2008, inclusivi di una prima stima degli oneri connessi all’acquisizione di Carifirenze e Nextra Investment Management,  e a 273 milioni nel primo semestre 2007).

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Come già dettagliatamente reso noto in occasione della diffusione dei risultati 2007 e del primo trimestre 2008, l’esposizione di Intesa Sanpaolo alla crisi dei mutui americani subprime è solo indiretta, tramite prodotti strutturati di credito, che hanno risentito dell’eccezionale flessione dei prezzi nell’ultimo trimestre del 2007 e nel primo semestre del 2008, con riflessi sul risultato dell’attività di negoziazione prevalentemente in termini di svalutazioni.

Il Gruppo ha un’esposizione netta al rischio verso prodotti strutturati di credito con sottostanti attività US Subprime negativa - per 14 milioni di euro - al 30 giugno 2008, risultante da un’esposizione per 33 milioni e da una copertura per 47 milioni.

* * *

Andamento dei risultati economici del Gruppo Intesa Sanpaolo nel primo semestre 2008
(variazioni % rispetto al 1° semestre 2007)

 

Risultati normalizzati
(senza principali componenti non ricorrenti e risultato dell'attività di negoziazione) 

Risultati contabili
(con principali componenti non ricorrenti e risultato dell'attività di negoziazione)

Proventi operativi netti 

  2,0 

  -2,7

Oneri operativi     

-2,8

  2,9

Risultato della gestione operativa  

8,0


-7,8

Risultato corrente al lordo delle imposte   

13,6

-0,5

Utile netto

22,4

-41,3

* * *


I risultati di conto economico del primo semestre 2008

Il conto economico consolidato del primo semestre 2008 registra proventi operativi netti pari a 9.580 milioni di euro, in calo del 2,7% rispetto ai 9.846 milioni del primo semestre 2007, in aumento del 2% se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione e i 67 milioni di proventi nel semestre 2008 rivenienti dalla transazione IMI-SIR.

In quest’ambito, nel primo semestre 2008 gli interessi netti ammontano a 5.724 milioni, in crescita del 10,9% rispetto ai 5.162 milioni del primo semestre 2007.

Le commissioni nette sono pari a 3.137 milioni di euro, con una flessione del 6,1% rispetto ai 3.341 milioni del primo semestre 2007, con commissioni da attività bancaria commerciale stabili a 1.013 milioni (+0,1%), grazie alla crescita del complesso delle componenti relative a garanzie rilasciate, servizi di incasso e pagamento e bancomat / carte di credito che hanno compensato il calo delle commissioni sui conti correnti dovuto al maggior ricorso a prodotti a basso costo, a fronte di una flessione delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli,...) a 1.682 milioni (-9,7%) a causa dello sfavorevole andamento dei mercati e della bassa propensione al rischio della clientela.

Il risultato dell’attività di negoziazione è ammontato a 284 milioni di euro - registrando circa 200 milioni di effetti negativi della crisi dei mercati finanziari sui prodotti strutturati di credito, dovuti a svalutazioni - rispetto agli 801 milioni del primo semestre 2007 (risultato che aveva beneficiato di condizioni di mercato particolarmente favorevoli nel primo trimestre).

Il risultato della gestione assicurativa ammonta a 186 milioni di euro, rispetto ai 300 milioni del primo semestre 2007.

Gli oneri operativi ammontano a 4.818 milioni di euro, in aumento del 2,9% rispetto ai 4.681 milioni del primo semestre 2007, a seguito di un incremento del 6,1% per le spese del personale, di una stabilità per le spese amministrative e di una riduzione del 7,5% per gli ammortamenti; gli oneri operativi e le spese del personale diminuiscono rispettivamente del 2,8% e del 3,7% se si escludono 278 milioni di riprese dal fondo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dai dati del primo semestre 2007.

Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 4.762 milioni di euro, in calo del 7,8% rispetto ai 5.165 milioni del primo semestre 2007, con un cost/income ratio che passa dal 47,5% del primo semestre 2007 al 50,3% del primo semestre 2008; se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi IMI-SIR 2008 e le riprese del fondo TFR 2007, si registra un aumento dell’ 8%, con un miglioramento del cost/income ratio dal 54,8% del primo semestre 2007 al 52,2% del primo semestre 2008.

Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 800 milioni di euro, rispetto ai 928 milioni del primo semestre del 2007. La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 297 milioni di euro, di 29 milioni se si escludono 268 milioni di plusvalenza derivante dalla cessione di Agos, rispetto ai 45 milioni del primo semestre 2007.

Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 4.259 milioni di euro, in flessione dello 0,5% rispetto ai 4.282 milioni del primo semestre 2007, in aumento del 13,6% se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi IMI-SIR 2008, le riprese del fondo TFR 2007 e la plusvalenza Agos 2008.

L’utile netto consolidato ammonta a 3.105 milioni di euro - in confronto ai 5.286 milioni del primo semestre 2007 (che includeva plusvalenze nette da cessioni per circa 2.870 milioni, rispetto a quelle pari a  meno della metà nel primo semestre 2008) - dopo la contabilizzazione di:
- imposte per 1.310 milioni di euro;
- un utile dei gruppi di attività in via di dismissione (al netto delle imposte) per 925 milioni di euro, essenzialmente costituito dalla plusvalenza netta derivante dalla cessione di 198 sportelli a Banca Carige, Gruppo Credito Valtellinese, Veneto Banca, Banca Popolare Alto Adige e Banca Popolare di Bari;
- oneri di integrazione connessi alla fusione (al netto delle imposte) per 389 milioni, che includono circa 260 milioni (al netto di imposte) di accantonamenti per l’ulteriore attivazione del Fondo di Solidarietà  a fronte delle circa 1.750 adesioni già pervenute in eccesso rispetto all’accordo sindacale del 1° agosto 2007;
- oneri derivanti dall’allocazione del costo di acquisizione (al netto delle imposte) per 286 milioni, inclusivi di una prima stima degli oneri connessi all’acquisizione di Carifirenze e Nextra Investment Management;
- una quota di pertinenza di terzi per 94 milioni.

 

I risultati di conto economico del secondo trimestre 2008

Il conto economico consolidato del secondo trimestre 2008 registra proventi operativi netti pari a 4.932 milioni di euro, in flessione dello 0,4% rispetto al secondo trimestre 2007 e in crescita del 6,1% rispetto al primo trimestre 2008; i proventi operativi netti sono in linea con il secondo trimestre 2007 e in flessione dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2008 se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione e i 67 milioni di proventi nel secondo trimestre 2008 rivenienti dalla transazione IMI-SIR. 

In quest’ambito, nel secondo trimestre 2008 gli interessi netti ammontano a 2.901 milioni, in crescita del 10,6% rispetto al secondo trimestre 2007 e del 2,8% rispetto al primo trimestre 2008.

Le commissioni nette sono pari a 1.535 milioni di euro, con una flessione del 7,8% rispetto al secondo trimestre 2007 e del 4,2% rispetto al primo trimestre 2008. Rispetto al secondo trimestre 2007, si registrano commissioni da attività bancaria commerciale invariate, grazie alla crescita del complesso delle componenti relative a garanzie rilasciate, servizi di incasso e pagamento e bancomat / carte di credito che hanno compensato il calo delle commissioni sui conti correnti, a fronte di una flessione del 15% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli,...). Rispetto al primo trimestre 2008, si registra una flessione del 3% delle commissioni da attività bancaria commerciale, con una crescita del complesso delle componenti relative a garanzie rilasciate, servizi di incasso e pagamento e bancomat / carte di credito che ha solo in parte compensato il calo delle commissioni sui conti correnti, a fronte di una flessione del 15% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza.

Il risultato dell’attività di negoziazione è ammontato a 259 milioni di euro - registrando circa 80 milioni di effetti negativi della crisi dei mercati finanziari sui prodotti strutturati di credito - rispetto ai 347 milioni del secondo trimestre 2007 e ai 25 milioni del primo trimestre 2008 (che aveva registrato circa 120 milioni di effetti negativi della crisi dei mercati finanziari sui prodotti strutturati di credito).

Il risultato della gestione assicurativa ammonta a 107 milioni di euro, rispetto ai 179 milioni del secondo trimestre 2007 e ai 79 milioni del primo trimestre 2008.

Gli oneri operativi ammontano a 2.426 milioni di euro, in aumento del 9,6% rispetto al secondo trimestre 2007, a seguito di una crescita del 18,1% per le spese del personale e dell’ 1,7% per le spese amministrative, a fronte di un calo del 9,3% per gli ammortamenti; gli oneri operativi e le spese del personale diminuiscono rispettivamente del 2,6% e del 3,9% se si escludono 278 milioni di riprese dal fondo di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) dai dati del secondo trimestre 2007. Rispetto al primo trimestre 2008, si registra un aumento dell’ 1,4%, dovuto alle spese amministrative (+6,4%) - anche per l’usuale effetto stagionale - e agli ammortamenti (+1,6%), a fronte di una diminuzione delle spese del personale (-1,2%).

Conseguentemente, il risultato della gestione operativa ammonta a 2.506 milioni di euro, in calo dell’ 8,4% rispetto al secondo trimestre 2007 e in aumento dell’ 11,1% rispetto al primo trimestre 2008; se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi IMI-SIR del secondo trimestre 2008 e le riprese del fondo TFR del secondo trimestre 2007, si registra un aumento del 3,2% rispetto al secondo trimestre 2007 e una diminuzione del 2,3% rispetto al primo trimestre 2008.

Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore nette (accantonamenti per rischi e oneri, rettifiche su crediti e rettifiche su altre attività) è pari a 448 milioni di euro, rispetto ai 483 milioni del corrispondente trimestre del 2007 e ai 352 milioni del primo trimestre 2008. La voce utili/perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti registra un saldo positivo di 284 milioni di euro, di 16 milioni se si escludono 268 milioni di plusvalenza derivante dalla cessione di Agos, rispetto agli 8 milioni del secondo trimestre 2007 e ai 13 milioni del primo trimestre 2008.

Il risultato corrente al lordo delle imposte è pari a 2.342 milioni di euro, in crescita del 3,5% rispetto al secondo trimestre 2007 e del 22,2% rispetto al primo trimestre 2008; la variazione è rispettivamente in aumento del 6,8% e in diminuzione del 7,6% se si escludono il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi IMI-SIR del secondo trimestre 2008, le riprese del fondo TFR del secondo trimestre 2007 e la plusvalenza Agos del secondo trimestre 2008.

L’utile netto consolidato ammonta a 1.357 milioni di euro - in confronto ai 1.320 milioni del secondo trimestre 2007 e ai 1.748 milioni del primo trimestre 2008 (che includeva plusvalenze nette da cessioni per circa 950 milioni, rispetto a quelle pari a meno di 1/3 nel secondo trimestre 2008) - dopo la contabilizzazione di:
- imposte per 702 milioni di euro;
- una perdita dei gruppi di attività in via di dismissione (al netto delle imposte) per 25 milioni di euro;
- oneri di integrazione connessi alla fusione (al netto delle imposte) per 68 milioni;
- oneri derivanti dall’allocazione del costo di acquisizione (al netto delle imposte) per 153 milioni, inclusivi di una prima stima degli oneri connessi all’acquisizione di Carifirenze e Nextra Investment Management;
- una quota di pertinenza di terzi per 37 milioni.


Lo stato patrimoniale al 30 giugno 2008

Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 30 giugno 2008 i crediti verso la clientela raggiungono i 374 miliardi di euro, in crescita del 6,9% rispetto 30 giugno 2007 (del 9,3% se si escludono le operazioni pronti contro termine e del 9% se si considerano i volumi medi anziché quelli di fine periodo) e del 5,1% rispetto al 31 dicembre 2007. Il complesso dei crediti deteriorati (in sofferenza, incagliati/ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni) ammonta - al netto delle rettifiche di valore -  a 9.308 milioni di euro, in aumento dell’ 11,6% rispetto agli 8.338 milioni del 31 dicembre 2007; in quest’ambito, i crediti in sofferenza aumentano da 3.146 a 3.346 milioni di euro, con un’incidenza sui crediti complessivi pari allo 0,9% (invariata rispetto al 31 dicembre 2007) e un grado di copertura del 71% (invariato rispetto a fine 2007), gli incagli/ristrutturati crescono da 3.972 a 4.367 milioni e le posizioni scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni salgono da 1.220 a 1.595 milioni.
 
Le attività finanziarie della clientela risultano pari a 1.041 miliardi di euro (dopo le elisioni per le componenti che costituiscono sia raccolta diretta sia raccolta indiretta), con una diminuzione dell’ 1,2% rispetto al 30 giugno 2007 e una crescita dello 0,4% rispetto al 31 dicembre 2007, che hanno risentito dell’effetto performance riguardante la raccolta indiretta. Nell’ambito delle attività finanziarie della clientela, la raccolta diretta ammonta a 421 miliardi, in aumento del 7,3% rispetto al 30 giugno 2007 e del 6,7% rispetto al 31 dicembre 2007; mentre la raccolta indiretta raggiunge i 645 miliardi, in diminuzione del 6,4% rispetto al 30 giugno 2007 e del 3,6% rispetto a fine 2007. L’ammontare di risparmio gestito è pari a 249 miliardi, in calo dell’ 11,9% rispetto al 30 giugno 2007 e dell’ 8% rispetto a fine 2007; la nuova produzione vita nel primo semestre 2008 ammonta a 4,7 miliardi di euro. La raccolta amministrata raggiunge i 397 miliardi, in diminuzione del 2,6% rispetto al 30 giugno 2007 e dello 0,7% rispetto al 31 dicembre 2007.

I coefficienti patrimoniali al 30 giugno 2008 sono stati calcolati:
i. applicando le regole di Basilea 2 standardised, che prevedono - come fase iniziale di applicazione - di calcolare con il modello standardised le attività ponderate per il rischio di credito e operativo, mentre per il rischio di mercato sono utilizzati i modelli interni già validati da Banca d’Italia per Basilea 1,
ii. considerando pro quota semestrale il dividendo ipotizzato per l’esercizio 2008 di circa 3,7 miliardi,
iii. tenendo conto dell’impatto dell’ultima fase dell’acquisizione del controllo di Carifirenze a seguito del completamento dell’OPA, dell’acquisizione di Pravex-Bank e della cessione di Agos
e risultano pari al 5,7% per il Core Tier 1 ratio (5,9% al 31 dicembre 2007, calcolando le attività ponderate per il rischio secondo le regole di Basilea 1), al 6,6% per il Tier 1 ratio  (6,5% a fine 2007) e al 9,5% per il coefficiente patrimoniale totale (9% a fine 2007), con significativi benefici attesi dalla successiva applicazione di Basilea 2 IRB foundation. Un potenziale ulteriore significativo rafforzamento potrebbe derivare da operazioni di capital management riguardanti attività non strategiche per un valore di libro complessivo nell’ordine degli 8 miliardi di euro, di cui 4 miliardi attualmente dedotti dal Core Tier 1. 

* * *

Al 30 giugno 2008, la struttura operativa del Gruppo Intesa Sanpaolo si articola in 8.459 sportelli bancari - di cui 6.543 in Italia e 1.916 all’estero - con 112.260 dipendenti, 510 persone in meno rispetto al 31 dicembre 2007.  


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I risultati per area di Business

La Divisione Banca dei Territori include:
- l’Area Retail, che opera al servizio della clientela famiglie (clienti privati con attività finanziarie fino a 75.000 euro), personal (clienti privati con attività finanziarie da 75.000 a un milione di euro), small business (piccole imprese con fatturato inferiore a 2,5 milioni e con accordato inferiore a 1 milione di euro);
- l’Area Imprese, preposta alla gestione delle aziende con volume d’affari compreso tra 2,5 e 150 milioni;
-  la Direzione Private Banking, dedicata ai clienti privati con attività finanziarie per oltre 1 milione di euro.
La predetta operatività è realizzata tramite la Capogruppo Intesa Sanpaolo e le banche rete integrate informaticamente (Banco di Napoli, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Cassa di Risparmio in Bologna, Cassa di Risparmio di Venezia, Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia e Banca dell’Adriatico).
Al servizio degli enti nonprofit è stata costituita nel novembre 2007 Banca Prossima, che opera attraverso le filiali del Gruppo, con presidi locali e specialisti dedicati.   
Nella Divisione sono inoltre incluse:
- le banche regionali per le quali non si è ancora avviato il processo di integrazione informatica (Carifirenze, Casse del Centro e Banca di Trento e Bolzano);
- le società prodotto specializzate nel credito industriale (Mediocredito Italiano e Banca CIS), nel leasing (Leasint) e nel credito al consumo (Neos Banca).
Rientrano inoltre nel perimetro di operatività del settore le compagnie assicurative EurizonVita, Sud Polo Vita, Intesa Vita e Intesa Previdenza, Sanpaolo Bank (Lussemburgo), attiva nel private banking internazionale, le società fiduciarie SIREFID e Sanpaolo Fiduciaria, Setefi, specializzata nella gestione dei pagamenti elettronici, Si Holding, cui fa capo il controllo totalitario di CartaSi, società interbancaria leader in Italia nel settore delle carte di credito.

La Divisione Banca dei Territori registra nel primo semestre 2008 proventi operativi netti per 6.447 milioni di euro, pressoché in linea con i 6.488 milioni del primo semestre 2007, pari al 67% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (66% nel primo semestre 2007). Gli oneri operativi flettono del 3,2% - passando da 3.358 a 3.251 milioni - e portano a un risultato della gestione operativa in crescita del 2,1%, da 3.130 a 3.196 milioni, e a un cost/income ratio in diminuzione dal 51,8% al 50,4%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette rimane pressoché invariato, passando da 601 a 603 milioni. Dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 3 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 2.596 milioni di euro, con una crescita del 2,5% rispetto ai 2.532 milioni del primo semestre 2007.  

La Divisione Corporate & Investment Banking comprende:
- la Direzione Relazioni Corporate, incaricata di gestire le relazioni con la clientela Large Corporate (Grandi Gruppi) e Mid Corporate (imprese con fatturato superiore a 150 milioni) in Italia, nonché di sviluppare le attività a supporto del commercio internazionale;
- la Direzione Rete Estera, alla quale è stata assegnata la responsabilità delle filiali estere, degli uffici di rappresentanza e delle società estere corporate (Société Européenne de Banque, Intesa Sanpaolo Bank Ireland, Banca Intesa France e ZAO Banca Intesa). Alla Direzione sono demandati lo sviluppo e la gestione del segmento rappresentato dalla clientela corporate estera e l’assistenza specialistica per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle aziende italiane e per il sostegno all’export;
- la Direzione Financial Institutions, cui compete la relazione con le istituzioni finanziarie italiane ed estere, la gestione dei servizi transazionali nell’ambito dei sistemi di pagamento, della custodia e del regolamento titoli, di banca depositaria e corrispondente;
- Banca IMI, deputata all’attività di investment banking, ossia di realizzazione di prodotti di finanza strutturata e di consulenza nel campo del M&A per la clientela del Gruppo, e a quella di capital markets per i clienti del Gruppo e gli operatori istituzionali nelle attività di market making;
- la Direzione Merchant Banking, che opera nel comparto del private equity anche tramite le società Private Equity International (PEI) e IMI Investimenti.
Nel perimetro della Divisione rientrano inoltre l’attività di Mediofactoring e quella di negoziazione per conto del Gruppo (proprietary trading).

La Divisione Corporate e Investment Banking registra proventi operativi netti pari a 1.144 milioni di euro -  rispetto ai 1.450 milioni del primo semestre 2007 (-21,1%, +8,6% escludendo il risultato dell’attività di negoziazione) - pari al 12% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (15% nel primo semestre 2007). A fronte di oneri operativi pari a 433 milioni, in calo del 4,4% rispetto ai 453 milioni del primo semestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 711 milioni, in diminuzione del 28,7% rispetto ai 997 milioni del primo semestre 2007, con un cost/income ratio pari al 37,8%, rispetto al 31,2% del primo semestre 2007; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato della gestione operativa crescerebbe del 19,4% e il cost/income ratio scenderebbe al 39,9% dal 45,3% del primo semestre 2007. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette si dimezza da 111 a 78 milioni. Dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 4 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 636 milioni, in calo del 28,1% rispetto agli 885 milioni del primo semestre 2007, ma crescerebbe del 32,9% se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione.

La business unit Public Finance ha il compito di servire la clientela Stato, enti pubblici, enti locali, public utilities, general contractor e sanità pubblica e privata, sviluppando le attività di finanziamento e l’operatività bancaria corrente, la finanza di progetto, le cartolarizzazioni, di prestare consulenza di carattere finanziario, con l'obiettivo di favorire la collaborazione tra pubblico e privato e di assistere le iniziative e i progetti di investimento nelle grandi infrastrutture, la sanità, la ricerca e la pubblica utilità in genere. La business unit svolge la propria attività tramite Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo.

La business unit Public Finance registra proventi operativi netti per 145 milioni di euro, in flessione del 4,6% rispetto ai 152 milioni del primo semestre 2007, pari all’ 1% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo semestre 2007); se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, i proventi netti aumenterebbero del 6,4%. A fronte di oneri operativi pari a 45 milioni, in diminuzione del 6,3% rispetto ai 48 milioni del primo semestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 100 milioni, in diminuzione del 3,8% rispetto ai 104 milioni del primo semestre 2007 e il cost/income ratio passa dal 31,6% al 31%; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato della gestione operativa crescerebbe del 12,9% e il cost/income ratio migliorerebbe dal 34% al 30%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette è pari a 10 milioni. Il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 90 milioni, in aumento dell’ 1,1%, rispetto agli 89 milioni del primo semestre 2007; se si escludesse il risultato dell’attività di negoziazione, il risultato corrente al lordo delle imposte crescerebbe del 21,8%.

La Divisione Banche Estere presidia l’attività del Gruppo sui mercati esteri nei quali è presente tramite banche commerciali controllate e partecipate, fornisce indirizzo, coordinamento e supporto alle controllate estere che svolgono prevalentemente attività bancaria retail; è responsabile della definizione delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo relativamente alla presenza diretta sui mercati esteri, con esplorazione sistematica e analisi di nuove opportunità di crescita sui mercati già presidiati e su nuovi mercati, del coordinamento dell’operatività delle banche estere e della gestione delle relazioni delle banche estere con le strutture centralizzate della Capogruppo e con le filiali o altri uffici esteri della Divisione Corporate e Investment Banking. La Divisione è strutturata in tre Direzioni, a presidio dei diversi ambiti geografici in cui si articola la presenza internazionale del Gruppo:
- la Direzione Area Banche CEE & SEE, cui fanno capo le partecipazioni nelle banche operanti in Europa Centro Orientale, Banka Koper in Slovenia, Vseobecna Uverova Banka in Slovacchia, Central-European International Bank in Ungheria, e in Europa Sud Orientale, Privredna Banka Zagreb in Croazia, Banca Intesa Beograd in Serbia, Intesa Sanpaolo Banka Bosna i Hercegovina in Bosnia-Erzegovina, American Bank of Albania in Albania  e Intesa Sanpaolo Bank Romania;
- la Direzione Area Banche CSI, posta a presidio della controllata KMB Bank nella Federazione Russa e di Pravex-Bank in Ucraina;
- la Direzione Area Banche South Mediterranean & Asia, deputata in particolare allo sviluppo delle relazioni nel bacino del Mediterraneo in cui il Gruppo è presente con Bank of Alexandria.

La Divisione Banche Estere registra proventi operativi netti per 1.043 milioni di euro, in aumento del 12,9% dai 924 milioni del primo semestre 2007, pari all’ 11% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (9% nel primo semestre 2007). Gli oneri operativi aumentano del 12,2% da 474 a 532 milioni, per la crescita della rete commerciale; conseguentemente, il risultato della gestione operativa cresce del 13,6%, da 450 a 511 milioni, e il cost/income ratio flette dal 51,3% al 51%. Il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche nette passa da 68 a 69 milioni; dopo utili su attività detenute fino a scadenza e su altri investimenti per 4 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 446 milioni, in aumento del 15,5% rispetto ai 386 milioni del primo semestre 2007.

La business unit Eurizon Capital è la società dedicata a fornire prodotti di risparmio gestito di tipo collettivo e individuale alle reti bancarie interne al Gruppo, nonché a sviluppare la presenza nel segmento dell’open market attraverso specifici accordi di distribuzione con altre reti e investitori istituzionali. Ad Eurizon Capital fanno capo le controllate Eurizon Capital (Lussemburgo) ed Eurizon Alternative Investments, preposte alla promozione e alla gestione, rispettivamente, di fondi di diritto lussemburghese e di fondi alternativi. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è presente nel settore del risparmio gestito anche in Cina, tramite il 49,9% della società di asset management Penghua Fund Management.

La business unit Eurizon Capital registra proventi operativi netti per 180 milioni di euro, in flessione del 10% rispetto ai 200 milioni del primo semestre 2007, pari al 2% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo semestre 2007). A fronte di oneri operativi per 81 milioni, in calo del 5,8% rispetto agli 86 milioni del primo semestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 99 milioni, in diminuzione del 13,2% rispetto ai 114 milioni del primo semestre 2007, e il cost/income ratio passa al 45% dal 43%. Dopo accantonamenti e rettifiche nette per un milione, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 98 milioni, in diminuzione del 12,5%, rispetto ai 112 milioni del primo semestre 2007.

La business unit Banca Fideuram, tramite la propria rete di private bankers, svolge attività di asset gathering al servizio della clientela con un potenziale di risparmio medio/alto e registra proventi operativi netti per 341 milioni di euro, in diminuzione del 5% rispetto ai 359 milioni del primo semestre 2007, pari al 4% dei proventi operativi netti consolidati di Gruppo (incidenza invariata rispetto al primo semestre 2007). A fronte di oneri operativi per 164 milioni, in calo del 3,5% rispetto ai 170 milioni del primo semestre 2007, il risultato della gestione operativa ammonta a 177 milioni, in calo del 6,3% rispetto ai 189 milioni del primo semestre 2007, e il cost/income ratio passa  dal 47,4% al 48,1%. Dopo accantonamenti e rettifiche nette per 18 milioni, il risultato corrente al lordo delle imposte ammonta a 159 milioni, in diminuzione del 5,9%, rispetto ai 169 milioni del primo semestre 2007.

 

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Nella seconda metà del 2008, da un lato il progressivo attenuarsi delle conseguenze negative che la crisi dei mutui subprime americani ha prodotto nel mondo dalla seconda metà del 2007 - con conseguenti effetti favorevoli sulla dinamica dei ricavi sostenuta anche da un miglioramento della componente finanziaria - e, dall’altro, il proseguimento dei rigorosi controlli attuati sui costi operativi dovrebbero riflettersi in un  positivo andamento del risultato della gestione operativa; la continua applicazione della consolidata politica di erogazione selettiva e prudenziale dei finanziamenti dovrebbe contribuire a contenere il costo del credito.   

 


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Ai fini di comparabilità dei risultati, i dati di conto economico dei quattro trimestri del 2007 sono stati riesposti a seguito del mutato perimetro di consolidamento integrale con riferimento a due gruppi di operazioni:
1.  acquisizione del controllo di Carifirenze, società entrata nel perimetro di consolidamento integrale nel primo trimestre del 2008 e precedentemente valutata a patrimonio netto per la quota di circa il 18,6% di capitale detenuta da Intesa Sanpaolo: per il 2007 le relative componenti sono state consolidate linea per linea, attribuendo circa l’81,4% del relativo apporto in termini di utile netto agli utili di pertinenza di terzi;
2.  integrazione al 100% di Nextra Investment Management nel perimetro di consolidamento per quanto riguarda il conto economico nel primo trimestre del 2008: per il 2007 le relative componenti sono state consolidate linea per linea, attribuendo il 65% del relativo apporto in termini di utile netto agli utili di pertinenza di terzi.
Sempre ai fini di comparabilità dei risultati, i dati di stato patrimoniale dei quattro trimestri 2007 sono stati riesposti consolidando linea per linea le componenti riguardanti Carifirenze; mentre i dati di stato patrimoniale dei primi tre trimestri del 2007 sono stati riesposti consolidando linea per linea le componenti riguardanti Nextra Investment Management, il cui controllo è stato acquisito nel dicembre 2007; inoltre i dati di stato patrimoniale dei quattro trimestri 2007 e del primo trimestre 2008 sono stati riesposti consolidando linea per linea le componenti riguardanti  Pravex-Bank, il cui controllo è stato acquisito nel giugno 2008.

 

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Allo scopo di consentire una più completa informativa sui risultati conseguiti nel primo semestre 2008, si allegano i prospetti relativi al conto economico e allo stato patrimoniale consolidati riclassificati inclusi nella relazione approvata dal Consiglio di Gestione. Si precisa che tali prospetti non sono oggetto di verifica da parte della società di revisione e che quest’ultima, incaricata di certificare su base limitata la relazione semestrale, non ha ancora completato il proprio esame.

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Ernesto Riva, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


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Questo comunicato stampa contiene previsioni e stime che riflettono le attuali opinioni del management Intesa Sanpaolo in merito ad eventi futuri. La capacità del Gruppo Intesa Sanpaolo di raggiungere i risultati previsti dipende da molti fattori al di fuori del controllo del management. I risultati effettivi possono differire significativamente da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. Tali dati previsionali comportano rischi ed incertezze che potrebbero avere un impatto significativo sui risultati attesi e si fondano su assunti di base.
I seguenti rilevanti fattori potrebbero far sì che i risultati effettivi del Gruppo differiscano significativamente da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali:
• la capacità del Gruppo di integrare con successo dipendenti, prodotti, servizi e sistemi nell’ambito della fusione tra Banca Intesa S.p.A. e Sanpaolo IMI S.p.A. nonché di altre recenti fusioni ed acquisizioni;
•  l'effetto delle decisioni delle autorità di vigilanza e dei cambiamenti nel quadro normativo;
•  l'effetto degli sviluppi politici ed economici in Italia e negli altri paesi in cui opera il Gruppo;
•  l'effetto delle fluttuazioni nei tassi di cambio e di interesse;
•  la capacità del Gruppo di ottenere il rendimento atteso dagli investimenti realizzati in Italia e negli altri paesi.
I fattori suddetti non costituiscono una lista completa. A seguito di tali incertezze e rischi, si avvisano i lettori che non devono fare eccessivo affidamento su tali dichiarazioni contenenti dati previsionali che valgono solo con riferimento alla data odierna. Di conseguenza, non è possibile assicurare che il Gruppo raggiunga i risultati previsti.

 

Investor Relations
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