INTESA SANPAOLO SUPERA LO STRESS TEST EUROPEO
Torino, Milano, 15 luglio 2011 – Intesa Sanpaolo ha partecipato allo stress test europeo del 2011, condotto dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), in collaborazione con la Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea (CE) e il Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (ESRB).
Intesa Sanpaolo prende atto dei comunicati sullo stress test europeo resi noti oggi dall’EBA e dalla Banca d'Italia e riconosce pienamente i risultati dell’esercizio.
Lo stress test europeo, condotto su 90 banche che rappresentano più del 65% del totale attivo del sistema bancario europeo, si propone di valutare la capacità delle banche europee di resistere a shock severi e il loro grado di adeguatezza patrimoniale a fronte di ipotetici eventi di stress in condizioni particolarmente sfavorevoli.
Le ipotesi e la metodologia dell’esercizio sono state definite con l’obiettivo di valutare l’adeguatezza patrimoniale delle banche rispetto a un Core Tier 1 Ratio di riferimento del 5 per cento (benchmark) nonché di accrescere la fiducia dei mercati circa la solidità delle banche partecipanti all’esercizio. Lo scenario avverso utilizzato nello stress test è stato definito dalla BCE e copre un orizzonte temporale di due anni (2011-2012). Lo stress test è stato condotto assumendo che lo stato patrimoniale delle banche rimanga invariato rispetto al dicembre 2010. Lo stress test non considera gli effetti derivanti dalle strategie aziendali e dalle iniziative gestionali future e non rappresenta una previsione della redditività di Intesa Sanpaolo.
Per effetto dello shock ipotizzato, nello scenario avverso il Core Tier 1 Ratio stimato su base consolidata di Intesa Sanpaolo passerebbe dal 7,9% di fine 2010 all’ 8,9% alla fine del 2012. Questo risultato incorpora gli effetti dell’aumento di capitale, che ha visto l’impegno entro il 30 aprile 2011 alla sua integrale sottoscrizione e la sua integrale sottoscrizione entro il 22 giugno 2011, ed esclude gli effetti di future azioni di rafforzamento patrimoniale pianificate da Intesa Sanpaolo.
Dettagli sui risultati osservati per Intesa Sanpaolo:
Lo stress test europeo richiede che i risultati e le debolezze identificati a seguito dell’esercizio, che saranno resi pubblici al mercato, siano utilizzati per rafforzare la solidità del sistema finanziario. Completato l’esercizio di stress, i risultati evidenziano che Intesa Sanpaolo rispetta il coefficiente patrimoniale di riferimento previsto dall’esercizio. La banca continuerà a garantire il mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione.
Nota ai redattori
I risultati dettagliati dello stress test sotto gli scenari di base e avverso, così come le informazioni sull’esposizione creditizia e l’esposizione verso governi centrali e amministrazioni locali di Intesa Sanpaolo, sono forniti nelle tabelle di accompagnamento alla pubblicazione basate su un formato comune predisposto dall’EBA.
Lo stress test è stato condotto sulla base della metodologia comune definita dall’EBA e di assunzioni chiave condivise (ad esempio, invarianza di bilancio, trattamento uniforme delle esposizioni in cartolarizzazioni) pubblicate nella Nota Metodologica dell’EBA. L’informazione relativa allo scenario di base è fornita solamente per finalità di confronto. Né lo scenario di base né quello avverso devono in alcun modo intendersi come una previsione della banca o essere confrontati con le altre informazioni pubblicate dalla banca.
Per maggiori dettagli sugli scenari, le ipotesi e la metodologia si veda il sito dell’EBA: http://www.eba.europa.eu/EU-wide-stress-testing/2011.aspx
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Data ultimo aggiornamento 15 luglio 2011 alle ore 18:03