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INTESA SANPAOLO PARTECIPA AL FONDO ATLANTE PER LA SOLUZIONE STRUTTURALE AI CREDITI IN SOFFERENZA DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO

Torino, Milano, 15 aprile 2016 - Il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, riunitisi oggi, hanno approvato - secondo le rispettive competenze - la partecipazione della Banca a una soluzione strutturale alla significativa entità dei crediti in sofferenza del sistema bancario italiano, derivante dalla grave fase recessiva che ha colpito l’economia del Paese e dai lunghi tempi di recupero di tali crediti, che conducono gli operatori specializzati nell’investimento in questa tipologia di attività a offrire prezzi di acquisto ampiamente a sconto.

Nel quadro di tale soluzione, Intesa Sanpaolo parteciperà alla costituzione del fondo di investimento alternativo Atlante - gestito da Quaestio Capital Management, SGR autonoma - con una quota massima compresa tra 800 milioni e un miliardo di euro, a fronte di una dotazione di capitale complessiva di Atlante compresa tra 4 e 6 miliardi di euro, proveniente dalle banche e da investitori privati.

La costituzione di Atlante permetterà di:
- deconsolidare dai bilanci delle banche italiane un ammontare importante di crediti in sofferenza, a valori coerenti con rendimenti di mercato non speculativi;
- assicurare il successo degli aumenti di capitale richiesti dall’Autorità di Vigilanza a banche che si trovano nell’immediato a fronteggiare oggettive difficoltà proprio a causa dell’elevato livello di sofferenze.

Almeno il 30% dei fondi di Atlante, integrato da quanto non impiegato in interventi sul capitale di banche individuate entro il 30 giugno 2017, sarà destinato all’acquisto di tranche junior da veicoli di cartolarizzazione di crediti in sofferenza provenienti da una pluralità di banche, anche da Intesa Sanpaolo, e altri asset collegati. 

Il portafoglio delle posizioni in sofferenza che rientrerà in questa operazione potrà beneficiare anche della creazione di valore derivante da un Servicer best-in-class in grado di sfruttare economie di scala e di scopo di un portafoglio multi-banca e dall’implementazione di logiche e competenze proprie di una Real Estate Owned Company (REOCO) nella gestione attiva delle garanzie immobiliari.

La soluzione strutturale ai crediti in sofferenza del sistema bancario potrà essere completata con l’annunciata emanazione da parte del Governo di provvedimenti finalizzati a dimezzare i tempi di recupero dei crediti in sofferenza, portandoli in linea con le medie europee.

La conseguente rafforzata solidità delle banche del nostro Paese permetterà da un lato di accrescere il supporto all’economia reale, ampliando la disponibilità di credito a famiglie e imprese, e dall’altro di dissipare una sfavorevole percezione della stabilità del sistema bancario da parte del mercato, pregiudizievole per i risparmi degli Italiani. 

 

 

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