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INTESA SANPAOLO: RISULTATI DEL 2018 EU-WIDE STRESS TEST   
 

Torino, Milano, 2 novembre 2018 – Intesa Sanpaolo è stata sottoposta al 2018 EU-wide stress test condotto dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), in collaborazione con la Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea (BCE) e il Comitato Europeo per il Rischio Sistemico (CERS).

Intesa Sanpaolo prende atto degli annunci effettuati oggi dall’EBA in merito ai risultati dell’EU-wide stress test e riconosce pienamente i risultati dell’esercizio.

Il 2018 EU-wide stress test non stabilisce una soglia minima di promozione o bocciatura, costituisce invece un’importante fonte di informazione ai fini dello SREP. I risultati saranno utili alle autorità competenti nella valutazione della capacità di Intesa Sanpaolo di rispettare i relativi requisiti prudenziali a fronte di scenari di stress.

Lo scenario avverso dello stress test è stato definito da BCE/CERS e copre un orizzonte temporale di tre anni (2018-2020). Lo stress test è stato condotto in base a un’ipotesi di bilancio statico al dicembre 2017 e, quindi, non considera strategie aziendali e iniziative gestionali future. Non rappresenta una previsione della redditività di Intesa Sanpaolo.

Il coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio (CET1 ratio) risultante dallo stress test al 2020, anno finale della simulazione, per Intesa Sanpaolo è pari a:

•    13,04% secondo i criteri transitori
, in vigore per il 2020, e 12,28% secondo i criteri a regime, nello scenario base;

•    10,40% secondo i criteri transitori
, in vigore per il 2020, e 9,66% secondo i criteri a regime, nello scenario avverso;

rispetto al dato di partenza
, registrato al 31 dicembre 2017 tenendo conto dell’impatto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9, pari a 13,24% secondo i criteri transitori e a 11,85% secondo i criteri a regime.

Il CET1 ratio risultante dallo stress test al 2020 nello scenario avverso sarebbe 10,99% secondo i criteri transitori e 10,26% secondo i criteri a regime considerando l’aumento di capitale eseguito in data 11 luglio 2018 nel contesto del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2021 LECOIP 2.0 e la conversione delle azioni di risparmio in azioni ordinarie perfezionata in data 7 agosto 2018, a parità di altre condizioni.

 

 

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