INTESA SANPAOLO: PUBBLICATO IL BILANCIO SOCIALE 2007
Milano, 7 agosto 2008 – Intesa Sanpaolo ha pubblicato il Bilancio Sociale relativo all’esercizio 2007, dopo averne ricevuto l’approvazione dal Consiglio di Gestione e dal Consiglio di Sorveglianza.
Il Bilancio Sociale misura la coerenza dei fatti rispetto ai valori che l’azienda si è assunta e, attraverso un dialogo costruttivo verso tutti gli stakeholder, pianifica gli impegni di miglioramento per il futuro.
Il documento rendiconta i progetti realizzati, sostanziando gli obiettivi posti dal Piano d’Impresa 2007-2009, e i valori che ne hanno guidato le strategie nei confronti dei clienti, dei collaboratori, degli azionisti, dei fornitori, della comunità e dell’ambiente.
In particolare, nei confronti dei clienti il Bilancio presenta le modalità di attuazione del nuovo modello di servizio adottato nel corso del 2007, fortemente orientato ad offrire alle famiglie servizi di investimento con elevato standard di qualità e coerenti con i loro bisogni e obiettivi, e alle imprese strumenti di finanziamento atti a sostenere tutte le esigenze nella gestione finanziaria corrente e straordinaria.
Intesa Sanpaolo, per dare una risposta ai bisogni di finanziamento delle famiglie e alle problematiche legate al pericolo di sovraindebitamento, ha operato in un’ottica di tutela della sostenibilità del debito dei propri clienti aprendo la strada delle rinegoziazioni dei mutui a tasso variabile e rafforzando un’offerta rivolta a giovani, pensionati, immigrati.
L’attenzione ai bisogni dei collaboratori che operano nel Gruppo si è focalizzata sui temi dell’integrazione, del coinvolgimento, della formazione e della crescita professionale, nella consa-pevolezza che le persone sono la ricchezza fondamentale dell’azienda e il motore dello sviluppo.
L’intero piano formativo che nel 2007 si è articolato in circa 800.000 giornate di formazione, è stato orientato a supportare e valorizzare l’esperienza delle persone alimentando quel capitale umano che rappresenta la più importante fonte di vantaggio competitivo per il Gruppo.
Allo stakeholder comunità è dedicato l’impegno per lo sviluppo dei territori in cui il Gruppo opera. Particolare attenzione è dedicata al Terzo Settore e al mondo delle imprese sociali, una realtà nella quale operano oltre 250 mila organizzazioni e 4 milioni di operatori. Una realtà finora non adeguatamente servita dal sistema bancario tradizionale, per la quale è stata creata una banca specializzata (Banca Prossima), che interviene su tipologie di clientela e progetti sociali finora esclusi o serviti parzialmente dal credito. Nel corso del 2007 è proseguito il sostegno ai progetti di microcredito, il primo dei quali risale al 2003 in accordo con la Compagnia di San Paolo. La solidarietà e l’attenzione alla cultura hanno potuto contare sull’impegno del Gruppo e delle singole Banche territoriali, anche in partnership con Fondazioni e associazioni. Circa 50 milioni di euro sono stati erogati sotto forma di liberalità e sponsorizzazioni per attività di sostegno a progetti di solidarietà nazionale e internazionale, beni culturali, formazione e ricerca e attività sportive.
L’interesse rappresentato dallo stakeholder ambiente ha trovato il suo strumento più significativo nella politica ambientale che ha definito l’approccio della Banca nella riduzione degli impatti diretti e indiretti. L’impegno di Intesa Sanpaolo a favore dell’ambiente si è concretizzato tra l’altro nell’utilizzo di energia idroelettrica per il 78% del suo fabbisogno sul territorio nazionale, riducendo di circa 200.000 tonnellate l’anno le emissioni di CO2. L’attenzione alle energie rinnovabili e al risparmio energetico si è tradotto anche nell’adesione alla campagna Sustenergy (Energia Sostenibile per l’Europa 2005-2008), avviata dalla Commissione Europea per raggiungere gli obiettivi posti dal Piano d’azione per l’efficienza energetica. Nel quadro della campagna il Gruppo ha stipulato un accordo volontario di collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
Anche in questa edizione del Bilancio Sociale è stato dato largo spazio alla voce diretta degli stakeholder che hanno partecipato a un percorso strutturato di coinvolgimento che ha permesso di definire le tematiche di rilievo e gli obiettivi di miglioramento che la Banca si è posta e che nel Bilancio vengono dichiarati.
Al fine di favorire la trasparenza e la comparabilità, il documento è stato predisposto secondo le linee guida di rendicontazione del GRI edizione 3 (Global Reporting Initiative), che costituiscono il principale riferimento internazionale in materia di reporting sociale e ambientale, nonché le linee guida di redazione del Bilancio Sociale per il settore del credito elaborate da ABI in collaborazione con EconomEtica.
Il documento è stato sottoposto all’esame della società di revisione Reconta Ernst &Young, che ha verificato non solo la corrispondenza di dati e informazioni riportati, ma anche che i documenti riflettano i risultati di una gestione permeata da scelte di responsabilità sociale.
L’impegno del Gruppo è stato premiato con la riconferma negli indici azionari FTSE4Good (promossi nel 2001 dal Financial Times e dal London Stock Exchange) che si caratterizzano per la selezione di titoli che, accanto alle performance finanziarie, dimostrano di aver attivato politiche e sistemi di gestione improntati al rispetto di criteri di sostenibilità sociale e ambientale.
Il Bilancio è disponibile, nelle versioni italiana e inglese, sul sito internet group.intesasanpaolo.com, alla sezione Sostenibilità.
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Data ultimo aggiornamento 7 agosto 2008 alle ore 19:00