COMUNICATO STAMPA
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2010.
• Masse patrimoniali Clientela al 31/12/2010 a quota 68,3 mld. di euro (+5 mld di euro rispetto al 2009)
• Raccolta gestita al 31/12/2010 pari a 29,1 mld. di euro (+23%)
• Leadership nel segmento Private italiano con una quota di mercato del 18,4%
• Utile netto pari a 108,6 mln. di euro
• Proventi operativi netti a quota 320,6 mln. di euro e risultato della gestione operativa pari a 151,4 mln. di euro
• Cost/income ratio al 53% e ROE al 35%
Milano, 1 aprile 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo Private Banking (ISPB) ha approvato il Progetto di Bilancio 2010, che riporta un significativo incremento delle masse gestite e dei risultati economici rispetto ai già positivi risultati 2009, in seguito all’incremento del perimetro societario – nel biennio 2009/2010 ISPB ha beneficiato del processo di integrazione delle Reti Private di Gruppo – ed all’efficace azione commerciale svolta.
Intesa Sanpaolo Private Banking è la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al segmento Private in Italia, ambito nel quale ISPB è leader assoluta con una quota del 18,4%, avendo come riferimento il mercato delle famiglie italiane con almeno 500 mila euro di patrimonio investibile e servite dal modello Private . La quota di mercato effettiva è superiore al 20%, considerando che ISPB si rivolge ad una Clientela di standing particolarmente elevato, con una soglia di ingresso pari al milione di euro di attività finanziarie disponibili.
L’andamento dei dati economici vede i proventi netti attestarsi a 320,6 milioni di euro, con una crescita del 29% rispetto all’esercizio precedente, riconducibile all’incremento delle consistenze medie annue delle attività finanziarie con Clientela (+25%), per effetto delle citate operazioni societarie. In particolare, le commissioni nette sono passate da 210,5 a 286 milioni di euro (+36%), grazie anche ai risultati ottenuti nel collocamento di prodotti di risparmio gestito (soprattutto gestioni patrimoniali e fondi). Stabili gli interessi netti a quota 34 milioni di euro, a causa del perdurante basso livello dei tassi medi di mercato.
Più contenuta la dinamica degli oneri operativi, passati da 149 a 169,2 milioni di euro (+13,6%), per effetto delle importanti sinergie di costo che l’integrazione delle Reti Private ha consentito di realizzare, in termini di condivisione delle strutture centrali già esistenti, di razionalizzazione della rete di sportelli e di economie di scala su costi di comunicazione, sviluppo, ecc.
L’effetto congiunto delle dinamiche sopra esposte, ha comportato l’incremento del risultato della gestione operativa a 151,4 milioni di euro (+52%). Medesima dinamica è stata registrata per il risultato corrente al lordo delle imposte, che si attesta a 144,3 milioni di euro (+52%).
Il risultato netto raggiunge i 108,6 milioni di euro contro i 58,6 milioni di euro del 2009, con una crescita ancora più elevata (+85%), che include i benefici dell’affrancamento fiscale degli avviamenti – ai sensi dell’art. 15 comma 10 del D.L. nr. 185/2008 – relativi ai Rami conferiti, con un impatto positivo a conto economico pari a 19,5 milioni euro.
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Negli anni 2009 e 2010 i mercati hanno vissuto una grave crisi che ISPB ha saputo fronteggiare, con risultati molto positivi per la Clientela, a dimostrazione della validità del proprio modello di business, che verte su:
o una gamma prodotti fra le più articolate e complete del panorama bancario italiano;
o una rete di 800 Private Banker;
o una presenza diffusa in tutta Italia, grazie alle oltre 100 Filiali, a cui si aggiunge la capillarità della Rete del Gruppo Intesa Sanpaolo;
o strutture di Direzione dedicate alla Clientela;
o strumenti informatici e di comunicazione evoluti.
In particolare, ISPB focalizza l’offerta su soluzioni di investimento personalizzate e trasparenti, come le gestioni patrimoniali, che hanno ottenuto anche nel 2010 più che adeguati livelli di rendimento per la Clientela. Al tempo stesso, la banca offre un’ampia diversificazione in termini di stile di gestione, grazie agli accordi con 17 tra i più importanti asset manager a livello globale, consentendo ai Clienti di accedere a tutti i mercati e a ogni tipo di asset class.
ISPB, inoltre, pone grande importanza all’innovazione: in tutte le Filiali è in corso l’installazione di strumenti di videoconferenza di ultima generazione che consentono di offrire ai Clienti un servizio realmente personalizzato, mettendo loro a disposizione tutte le competenze e professionalità della banca. I Private Banker presenti sul territorio possono infatti organizzare incontri con i rispettivi Clienti, a cui partecipano “da remoto” gli esperti delle aree specialistiche di Direzione.
Gli sforzi della banca, infine, sono orientati a garantire l’eccellenza del servizio, non solo attraverso prodotti e soluzioni innovative, ma anche con una politica di grande attenzione nei confronti del personale al centro di un processo di formazione continuo.
Grazie all’eccellente lavoro in team tra Direzione e Rete, anche nel 2010 si rileva un importante flusso di nuove masse nette e una crescita estremamente significativa del comparto gestito.
Nel perseguire obiettivi di miglioramento continuo, trasparenza e fruibilità delle informazioni inoltre il fascicolo di Bilancio 2010 di Intesa Sanpaolo Private Banking è stato rinnovato nella modalità di comunicazione e arricchito nei contenuti. Per la prima volta il documento integra la relazione sociale, che illustra e quantifica gli sforzi compiuti verso il rispetto di principi etici e socio-ambientali, negli interessi degli Stakeholder.
Contacts:
INTESA SANPAOLO
Rapporti con i Media - Banca dei Territori e Media locali
Monica Biffoni Tel. 055 2612550 monica.biffoni@intesasanpaolo.com
Data ultimo aggiornamento 1 aprile 2011 alle ore 11:51