INSIEME PER SOSTENERE L’ECONOMIA DEL BENE COMUNE: COMPAGNIA DI SAN PAOLO, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO, FONDAZIONE CARIPLO ENTRANO NEL CAPITALE DI BANCA PROSSIMA (GRUPPO INTESA SANPAOLO) ACQUISTANDO QUOTE PER 34 MILIONI DI EURO, PARI AL 28% DEI MEZZI PROPRI.
• Le tre fondazioni, tra i principali finanziatori privati del nonprofit a livello internazionale, nel 2010 hanno erogato al Terzo Settore 380 milioni di euro di contributi, per realizzare 2.500 iniziative
• Il Gruppo Intesa Sanpaolo si rafforza come leader bancario verso il terzo settore: 53.000 clienti e 8,7 mld di masse intermediate. Fanno spicco i dati di Banca Prossima, prima banca europea dedicata esclusivamente al Terzo Settore: 14.000 clienti (più 2.200 da inizio anno) 2,2 mld di masse intermediate, crescita media annua del 60%
• L’ingresso delle fondazioni nel capitale in Banca Prossima metterà a confronto esperienze complementari e potrà sviluppare sinergie a vantaggio del nonprofit Milano, 16 giugno 2011 – Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariplo entrano nella compagine di Banca Prossima al fianco di Intesa Sanpaolo, sinora azionista unico.
Per Banca Prossima, la prima banca europea dedicata esclusivamente al Terzo Settore, l’ingresso delle tre fondazioni ha un grande significato strategico. Sono investitori dotati di un’ottica di lungo periodo, con grande esperienza nel Terzo Settore e nella valutazione della creazione di valore sociale. Apportano consolidate capacità di valutazione dei progetti sociali in fase di selezione, di controllo e di valutazione ex post. In più, mettono in comune con Banca Prossima una rilevante esperienza nella progettazione “di filiera”.
La combinazione tra i contributi delle fondazioni e il credito offerto da una banca specializzata potrà generare un effetto moltiplicatore aumentando l’efficacia di entrambi. Tra i tanti ambiti in cui si potranno realizzare sinergie: microfinanza, housing sociale, sport di partecipazione, servizi per la famiglia anche attraverso le “piattaforme” che aggregano organizzazioni e reti nonprofit e che rappresentano una delle modalità di azione più efficaci e trasversali introdotte da Banca Prossima.
Le tre fondazioni sono tra gli attori più significativi del nonprofit internazionale: i loro patrimoni sommati superano i 12 miliardi di euro e hanno consentito nel solo 2010 di erogare contributi al Terzo Settore per 380 milioni, sostenendo più di 2.500 iniziative. Ciascuna fondazione opera in ambiti ben definiti:
• La Compagnia di San Paolo su ricerca e istruzione superiore, patrimonio storico-artistico, attività culturali, sanità e politiche sociali.
• La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo su ricerca scientifica, istruzione, arte e attività culturali, salute e ambiente, assistenza e tutela delle categorie deboli.
• La Fondazione Cariplo su ambiente, ricerca scientifica, servizi alla persona, arte e cultura.
Anche Intesa Sanpaolo ha messo al centro della propria strategia l’accesso al credito e la creazione di valore sociale. Il Bilancio Sociale 2010 evidenzia l’impegno del gruppo su vari fronti, come ad esempio il microcredito (nel solo Prestito della Speranza in collaborazione con la Cei, Intesa Sanpaolo ha preso in carico 800 pratiche, pari all’85% dell’intero sistema bancario italiano), prestito universitario (introdotto in Italia con il programma “Bridge” insieme a Fondazione Cariplo e giunto a 7.500 studenti e a 51 milioni di euro erogati), abitare sociale (la Fondazione Housing sociale con Fondazione Cariplo), cooperazione internazionale (Project Malawi, ancora insieme a Fondazione Cariplo). A queste iniziative, e a numerose altre, si aggiungono importanti attività culturali e filantropiche per alcune decine di milioni di euro l’anno.
Ma il segno più importante dell’attenzione di Intesa Sanpaolo verso il mondo del nonprofit e della volontà di contribuire in modo stabile e “industriale” alla sua crescita è stato certamente l’avvio di Banca Prossima, prima banca in Europa dedicata esclusivamente al Terzo Settore. Grazie alla nuova realtà, del tutto indipendente, il Gruppo ha così raggiunto dati complessivi importanti: 53.000 organizzazioni nonprofit clienti, pari al 28% del totale delle bancarizzate, con oltre 2 miliardi di impieghi e quasi 7 miliardi di attività finanziarie tra raccolta diretta e indiretta.
Banca Prossima nei suoi tre anni e mezzo di vita ha fatto segnare una crescita media impetuosa: più 60% annuo. A oggi, le masse intermediate superano 2,2 miliardi di euro (di cui 800 milioni di credito erogato e più di 1,4 miliardi di raccolta da clientela) cui si aggiungono altri 2,2 miliardi di masse amministrate per conto di istituzioni (non calcolati nei dati complessivi di Gruppo). Per raggiungere ovunque le 250.000 organizzazioni nonprofit italiane, Banca Prossima copre l’intero territorio nazionale attraverso tutte le 6.000 filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo. Anche per questo il credito è equamente distribuito, con una fortissima componente al Sud (20% dei prestiti totali, su un sistema di Organizzazioni nonprofit che è il 50% meno “denso” che al centro e al nord).
Lo strumento tecnico più sofisticato messo a punto dalla banca è il modello di rating dell’impresa sociale, che “misura” le organizzazioni nonprofit in modo inclusivo (+40% delle probabilità di accesso al credito rispetto al normale rating) pur premiandone la sostenibilità. Infatti, la qualità del credito risulta di gran lunga superiore alla media del mercato, con una quota in bonis del 99,5%. Oltre che come motivo di orgoglio per Banca Prossima, questo vale a confermare la sostenibilità dell’economia del bene comune in ogni ambito di attività e in ogni parte d’Italia.
Banca Prossima rappresenta anche un caso di impresa low profit o di Community Interest Company: per statuto viene prelevata dai possibili dividendi una quota minima del 50% (per i primi 10 anni il 100%) che serve ad alimentare il Fondo per lo sviluppo dell’impresa sociale. Questo strumento è del tutto originale: non può tornare in possesso degli azionisti ma viene impiegato esclusivamente per garanzia parziale (20% medio) sui finanziamenti rivolti ai progetti più difficili e innovativi. Nel 2010, grazie alla garanzia prestata dal fondo, ne sono stati finanziati 710, per un totale di 51 milioni di credito, il 40% dei quali al Sud.
I clienti sono in costante crescita e hanno superato i 14.000, con 2.200 nuove acquisizioni nei primi cinque mesi del 2011. In parallelo, Banca Prossima ha aumentato di 87 unità l’organico, fino a quota 283 persone, tra le quali 40 giovani di tutt’Italia sotto i 30 anni, in possesso di un master in economia del nonprofit, e per la maggior parte alla prima occupazione stabile.
UNA COLLABORAZIONE SOLO AGLI INIZI E DESTINATA A SVILUPPARSI
La collaborazione tra Banca Prossima e le tre Fondazioni ora azioniste non comincia oggi. Con ciascuna, Banca Prossima ha lanciato una serie di progetti innovativi. Con Cariplo e la Fondazione lombarda antiusura, da essa partecipata, sono stati realizzati i progetti “Anticipazione sociale” (5.140 cassintegrati sostenuti con microcredito per 24 milioni) e “PRIMI”, rivolto agli imprenditori immigrati. Insieme alla Fondazione Cassa Risparmio Padova e Rovigo, è stato realizzato un modello di intervento per ridurre il costo del credito alle cooperative sociali che creano nuova occupazione (tassi dall’1 al 3% sui finanziamenti a medio termine). Con i Centri di Servizio per il Volontariato, che traggono le loro risorse dal sistema delle Fondazioni, è stato avviato il progetto IN.VOLO. per affiancare alle erogazioni a fondo perduto prestiti agevolati alle organizzazioni di volontariato; iniziato in Lombardia, IN.VOLO prosegue in Sicilia e si allargherà a Sardegna e Basilicata.
DICHIARAZIONI
Angelo Benessia, Presidente della Compagnia di San Paolo : “Siamo molto lieti di contribuire allo sviluppo di Banca Prossima, poiché la Compagnia di San Paolo mantiene costante l’indirizzo del suo impegno verso le attività di interesse generale e di utilità sociale. E’ stato quindi naturale entrare nel capitale di Banca Prossima, che rappresenta uno strumento capace di significativa innovazione nel campo del credito al terzo settore, unendo la conoscenza specialistica del mondo del volontariato e della filantropia con le capacità operative in campo finanziario e bancario, tipiche del grande gruppo di appartenenza.”
Antonio Finotti, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo: “L’ingresso della nostra Fondazione nel capitale sociale di Banca Prossima nasce dalla convinzione di come quest’ultima abbia assunto nel panorama finanziario italiano un ruolo assolutamente peculiare per la sua capacità di mettersi al servizio delle organizzazioni non profit. Il nostro ente ha da sempre una specifica attenzione in questo ambito, come testimonia ad esempio il progetto a sostegno dell’imprenditoria sociale nelle province di Padova e Rovigo per il quale abbiamo costituito presso Banca Prossima un plafond rotativo di 2.5 milioni di euro”.
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo: "Con l'ingresso in Banca Prossima, Fondazione Cariplo intende perseguire due obiettivi coerenti con gli investimenti del proprio patrimonio: produrre un effetto leva per l'accesso al credito da parte delle organizzazioni non profit e dare un contributo nel colmare quel deficit, spesso temporale, di cui le organizzazioni soffrono nel finanziare i loro progetti; oltre a ciò Banca Prossima si già è dimostrata un valido partner per le iniziative legate al territorio, dove operano le Fondazioni comunitarie della Cariplo, e con il progetto In.Volo che ha coinvolto i Centri di Servizio per il volontariato".
Marco Morganti, Amministratore Delegato Banca Prossima: “Unire le forze a quelle delle Fondazioni, ciascuno mantenendo il proprio ruolo, significa non soltanto sviluppare sinergie e mettere più risorse a disposizione del mondo non profit, ma ci consente di affinare la valutazione di sostenibilità economica e di efficacia sociale. Questi sono due aspetti evidentemente collegati tra loro, ma mai resi coerenti e tradotti in una strategia economica. Questa collaborazione conclude una fase di crescita di Banca Prossima ma è anche un punto di partenza: è nostro impegno portarla verso soluzioni originali ed efficaci”.
Corrado Passera, CEO Intesa Sanpaolo: “Il terzo settore, in particolare le imprese sociali, rappresenta già oggi una realtà di grande importanza nel nostro Paese. Il suo ruolo crescerà sia per l’aumento dei bisogni sia per l’impossibilità del settore privato e di quello pubblico di farvi fronte. Era necessario dotare questo mondo di un operatore bancario del tutto dedicato. L’ingresso nel capitale da parte di tre Fondazioni così importanti ci conforta nella decisione presa e dà ulteriore forza all’iniziativa”.
Data ultimo aggiornamento 16 giugno 2011 alle ore 15:11