COMUNICATO STAMPA
CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA FESTEGGIA I 190 ANNI CON IL VOLUME CELEBRATIVO “IL PATRIMONIO CARIVE – L’ARCHIVIO STORICO E LE COLLEZIONI DELLA CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA”
Venezia, 12 marzo 2012. Quest’anno ricorrono i 190 anni dalla nascita di Cassa di Risparmio di Venezia, banca del territorio veneziano del Gruppo Intesa Sanpaolo. Carive è la più antica Cassa di Risparmio italiana e fra le più storiche istituzioni, private e pubbliche, della città. Solo pochi anni prima nacquero il Comune di Venezia, nel 1807, e la Camera di Commercio.
In occasione di questo importante anniversario è stato redatto il volume celebrativo “IL PATRIMONIO CARIVE. L’archivio storico e le collezioni della Cassa di Risparmio di Venezia” presentato oggi presso l’Aula Magna dell’Ateneo Veneto alla presenza di: Ignazio Musu, Professore ordinario di Economia Politica Università Ca’ Foscari, Michele Gottardi, Presidente Ateneo Veneto, Francesca Pino, responsabile Archivio Storico Intesa Sanpaolo e Giovanni Sammartini, Presidente Carive. Presente l’autore Giorgio Crovato, storico e autore di pubblicazioni di carattere veneziano.
“Il saggio – come sottolinea il Presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, nella sua premessa - è stato realizzato da risorse interne. Promosso dal presidente Sammartini e realizzato dal team dei suoi collaboratori in servizio e in pensione, con l’appoggio dell’Archivio Storico del Gruppo Intesa Sanpaolo, rappresenta un atto di civismo che si colloca in continuità con l’impegno passato e ne perpetua la funzione propulsiva”.
Il volume - 282 pagine, 75 illustrazioni con una elegante edizione (Monotipia Cremonese – Cremona) - racconta attraverso il suo patrimonio la storia di Carive e della ricchezza prodotta dal suo intrecciarsi con la vita della città lagunare e del suo territorio, degli uomini che hanno contribuito a realizzare queste storie e del ruolo che in centonovant’anni la città ha riconosciuto alla banca quale punto di riferimento in campo economico, finanziario e sociale. Il patrimonio consiste in un’imponente collezione di documenti, manoscritti, incunaboli e cinquecentine, volumi rari e preziosi, monete storiche, opere d’arte di grandi maestri veneziani: tesori conservati grazie alla lungimirante passione di amministratori illuminati e sono conservati in gran parte nell’Archivio Storico della banca e nella sua Biblioteca Veneziana.
Il libro ripercorre – utilizzando fonti primarie dell’archivio interno (documenti e deliberazioni) e secondarie (della biblioteca Carive) –la storia della banca partendo dalle radici e dagli istituti progenitori quali il Banco Pignorativo Comunale e il Monte di Pietà. Una parte è riservata alle diverse sedi, tra passato e presente – da quella iniziale del 1822 in palazzo Donà dalle Rose alla Maddalena, a Cannaregio, a quella moderna, progettata da Pier Luigi Nervi in campo Manin, inaugurata nel 1972. Una seconda parte è riservata alle figure di rilievo che nel corso di quasi 2 secoli hanno fatto crescere l’istituzione nel contesto territoriale.
Altri capitoli descrivono la mappa dell’archivio storico di Carive, con il dettaglio delle 11 sezioni, 319 buste (2176 fascicoli) e un repertorio, ricco e documentato delle collezioni di dipinti, sculture, altri arredi, monete e preziosi volumi della biblioteca.
Alla realizzazione del volume hanno collaborato Alvise Simonato, Pietro Verardo, Paolo Zamara e Stefano Pandiani che ha curato la parte fotografica ( riproduzioni e nuove immagini), senza dimenticare, come sottolineato dal Presidente Sammartini nella sua premessa, “tutte le migliaia di donne e uomini che col loro lavoro quotidiano hanno contribuito, da quel lontano 12 febbraio 1822, a costruire la lunga e fruttuosa stagione della Cassa di Risparmio di Venezia”.
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Carive è stata inaugurata il 12 febbraio 1822, a celebrazione del genetliaco di sua maestà Francesco II. L’avviso pubblicato in quell’occasione sottolineava che il nuovo istituto avrebbe consentito “a chiunque, ma in particolare all’Artigiano, al Giornaliero, al Domestico ecc. di porre in disparte di tempo in tempo quel qualunque capitale, che una ben amministrata economia avrà saputo fargli civanzare dal frutto dei suoi guadagni, dopo supplito ai bisogni della vita”. Il denaro così raccolto avrebbe fornito al Banco Pignoratizio Comunale la necessaria liquidità, per cui oggi potremmo dire che fondatori avviarono allora la “bancarizzazione” delle fasce meno abbienti della popolazione. Partendo da quella intuizione la storia ha dipanato il suo filo e da quasi due secoli la Cassa di Risparmio di Venezia è un punto di riferimento nel sistema economico e finanziario del territorio.
Nei 190 anni della sua vita Carive, oltre a svolgere con competenza il suo ruolo di istituto di credito vicino alle necessità della vita quotidiana ed ai bisogni della gente, è intervenuta ed ha fornito il suo sostegno a molte iniziative del territorio della provincia di Venezia ed è stata vicina alla città nei momenti più difficili. Tra i molti esempi, possiamo scegliere il significativo contributo alla costruzione di “case salubri ed economiche”, che consentì l’edificazione in città di quasi settanta immobili tra la fine dell’ottocento ed i primi del novecento ed attività di risanamento e costruzione ancor più rilevanti nel periodo tra le due guerre.
Oggi Carive è una banca moderna, inserita in un gruppo di carattere sia nazionale sia internazionale, tra i maggiori in Europa. Offre alla propria clientela servizi e prodotti avanzati e innovativi ma con lo spirito che da sempre contraddistingue una banca radicata nel tessuto economico, istituzionale e sociale di riferimento.
La banca nel veneziano è presente con 118 filiali, 1171 dipendenti, 8.5 miliardi di raccolta totale di cui diretta 3,4 e 3,9 miliardi di impieghi verso famiglie e imprese. La quota di mercato sugli sportelli è pari al 21%.
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Data ultimo aggiornamento 12 marzo 2012 alle ore 11:04