COMUNICATO STAMPA
CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO APPROVA I DATI AL 31 DICEMBRE 2011
2,4 miliardi di nuovi finanziamenti all’economia veneta
In aumento i crediti totali con clientela: 20,6 miliardi (+4,3%)
Il risultato della gestione operativa sale a 264,5 milioni (+16,8%)
71,5 milioni l’utile netto
Padova, 23 marzo 2012. Il Consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio del Veneto, riunitosi sotto la presidenza di Giovanni Costa, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011. La banca, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, opera nelle province venete con 450 filiali al servizio di circa 800.000 clienti, valore in incremento rispetto al passato esercizio.
La Cassa ha chiuso positivamente il passato esercizio. I crediti totali verso la clientela, includendo anche i finanziamenti concessi tramite le società prodotto appartenenti al Gruppo, sono cresciuti del 4,3% rispetto al 31 dicembre 2010, attestandosi a 20,6 miliardi. Considerando i soli impieghi diretti la crescita è risultata pari all’1,8%, con un valore al 31 dicembre 2011 di 17,9 miliardi.
E’ proseguito per tutto il 2011 il flusso costante di finanziamenti a medio lungo termine: al 31 dicembre la Cassa ha sostenuto l’economia veneta con 2,4 miliardi di nuovi finanziamenti, di cui 1,5 miliardi sono serviti a finanziare gli investimenti delle imprese, mentre 859 milioni sono andati agli investimenti, prevalentemente immobiliari, delle famiglie.
L’analisi dei principali dati economici evidenzia un utile netto di 71,5 milioni di euro, in significativa crescita sul dato del 2010 (17,1 milioni).
Nel dettaglio i proventi operativi netti salgono a 692 milioni (+3,5% sul 2010), mentre gli oneri operativi si riducono a 427,5 milioni (-3,3%), con un risultato che conferma l’efficacia della politica di contenimento e di razionalizzazione dei costi attuata da tempo dalla Cassa di Risparmio. Il risultato della gestione operativa aumenta pertanto a 264,5 milioni (+16,8%).
In contrazione le rettifiche su crediti (152,6 milioni, -6,7%), con un indice di rischiosità delle sofferenze (sofferenze nette sul totale impieghi netti) che si attesta al 2,8%.
La solidità della banca è confermata da indici patrimoniali Tier 1 e Total Capital Ratio che si posizionano rispettivamente al 14,3% e al 15,6%, entrambi in miglioramento rispetto al dato di fine 2010 (12% e 13%) ed ampiamente al di sopra dei valori minimi previsti per questi indicatori.
“La banca - ha dichiarato il presidente Giovanni Costa – ha mantenuto la sua tradizionale vocazione a servizio dei territori del Veneto, assicurando i finanziamenti necessari per sostenere famiglie e imprese durante un anno difficile per l’economia. Il 2012 è iniziato male anche se già in questi primi mesi stiamo vedendo alcuni segnali provenienti dalle aziende più impegnate nell’esportazione che ci porta a non escludere un qualche miglioramento nel secondo semestre.”
“La nostra Cassa in quanto banca del territorio anche nel 2011 non ha fatto mancare il suo sostegno a famiglie e imprese, assicurando loro 2,4 miliardi di nuovi finanziamenti. – ha ricordato il direttore generale Massimo Tussardi – Abbiamo chiuso un bilancio solido, con coefficienti patrimoniali elevati e accantonamenti prudenziali a fronte di un contesto di mercato sicuramente difficile e complesso. Si tratta di risultati che costituiscono un ulteriore stimolo a lavorare bene, a migliorare il servizio alla nostra clientela con l’obiettivo di essere sempre più banca di riferimento per le aziende e le famiglie in un’ottica di rapporti trasparenti e costanti.”
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Data ultimo aggiornamento 23 marzo 2012 alle ore 17:14