BANCA CR FIRENZE: APPROVATO IL BILANCIO 2011
• 22 miliardi di euro di impieghi sul territorio
• Attività finanziarie della clientela a 34 miliardi di euro
• Utile Netto Consolidato di 186 milioni di euro (*)
Firenze, 22 marzo 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze si è riunito sotto la presidenza di Aureliano Benedetti ed ha approvato il Progetto di bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2011.
Le principali operazioni effettuate nel corso dell’esercizio che hanno determinato effetti sull’andamento reddituale e sulla situazione patrimoniale al 31 dicembre 2011 sono rappresentate da:
- cessione al Gruppo Crédit Agricole dell’intera partecipazione detenuta da Banca CR Firenze in CR La Spezia;
- conferimento al Gruppo Crédit Agricole del ramo d’azienda costituito da 11 filiali di Banca CR Firenze;
- cessione all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze dell’immobile di Via Bufalini 6 già sede di Banca CR Firenze;
- cessione a BNP Paribas Personal Finance S.A. del residuo 25% di Findomestic Banca S.p.A di proprietà di Banca CR Firenze S.p.A che è quindi uscita dal capitale sociale.
- accordo sul Piano d’Impresa del Gruppo Intesa Sanpaolo ed incentivazioni all’esodo del personale.
- affrancamento dell’avviamento riferito all’acquisizione di partecipazioni di controllo mediante pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% entro il termine del 30 novembre 2011.
I dati economici 2011 consolidati sono stati proformati ovvero riesposti per retrodatare al 1° gennaio 2011 gli effetti del conferimento al Gruppo Crédit Agricole delle 11 filiali di Banca CR Firenze, avvenuto nel marzo 2011; analogamente si è proceduto per l’anno 2010, al fine di consentire un confronto su basi omogenee.
Conto Economico
Mentre gli interessi netti, pari a 670 milioni, registrano una crescita del + 2,7% rispetto al 2010, le commissioni nette (332 milioni di euro, -0,3% rispetto al 2010) risultano sostanzialmente allineate ai valori dell’esercizio precedente anche se tale andamento deriva da dinamiche di segno alterno nei vari comparti; infatti mentre nell’ambito dei “conti correnti” e delle “altre commissioni nette” si è assistito ad una decisa flessione dei ricavi, sul versante della bancassicurazione, dei “servizi di incasso e pagamento” e dell’”intermediazione e collocamento titoli” si è registrata una performance in crescita, che ha così consentito al margine commissionale complessivo del 2011 di rilevare sostanzialmente il medesimo contributo dell’anno 2010.
I proventi operativi netti ammontano a 1.249 milioni, in crescita del + 17,6% rispetto al 2010.
Nettamente positivo anche l’andamento degli oneri operativi che nel 2011 si sono attestati a 728 milioni di euro, in calo del -2,3% rispetto al 2010.
Le spese del personale sono in diminuzione del 3,6% rispetto al 2010 a 397 milioni di euro, mentre risultano stabili a 308 milioni le spese amministrative.
Il Risultato della Gestione Operativa viene quindi a determinarsi in 521 milioni, in aumento di 204 milioni (+64,4%) rispetto allo scorso anno, includendo la rilevante plusvalenza sopra ricordata; escludendo tale componente non ordinaria, il suddetto risultato registrerebbe una crescita di circa il 16%.
Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a 274milioni (+29,2% rispetto al 2010). L’apprezzabile aumento rispetto al 2010 è ascrivibile ad un atteggiamento prudenziale che ha portato a maggiori svalutazioni sulle sofferenze (+44 milioni di euro) e sui finanziamenti ad incaglio (+25 milioni di euro), oltre che sulla componente in bonis (+ 4 milioni di euro) mentre sono risultate in netta flessione le rettifiche sugli scaduti/sconfinati (-13 milioni di euro).
L’utile netto al 31/12/ 2011 è pari a 186 milioni di euro (al lordo delle componenti non ricorrenti) che si confronta con -8 milioni del 2010.
Stato patrimoniale
L’erogazione del credito, in un contesto di delicata congiuntura economica, è stata condotta con la giusta attenzione alla qualità. Nonostante il perdurare di detta congiuntura, gli impieghi netti a clientela ammontano a 22 miliardi, con una leggera crescita dello 0,3% rispetto a fine 2010.
La crescita delle attività deteriorate nel corso del 2011 (1.720 milioni netti, + 256 milioni) è stata determinata principalmente dall’incremento dei crediti incagliati (780 milioni netti, + 29 milioni) e delle sofferenze (650 milioni netti, + 205 milioni), mentre si registra una diminuzione della voce crediti scaduti e sconfinati (210 milioni netti, - 13 milioni), quella che normalmente accoglie i primi stadi dell’evoluzione patologica del credito. Il grado di copertura dei crediti deteriorati passa dal 35,7% di fine 2010 al 37,8% di fine 2011. Il grado di copertura complessivo dei crediti è salito dal 4,19 al 5,13%.
Il patrimonio netto consolidato si attesta a 1.621 milioni di euro, con una crescita di 96 milioni, sostanzialmente dovuta al miglioramento del risultato netto nell’esercizio 2011.
Le attività finanziarie della clientela si sono attestate a 34 miliardi di euro, registrando una variazione in diminuzione di 3,5 miliardi rispetto al 31 dicembre 2010 a perimetro omogeneo determinata dal calo sia della raccolta diretta che della raccolta indiretta, peraltro entrambe influenzate dal negativo andamento mostrato dai mercati finanziari nel corso del 2011.
Rimane solida la dotazione patrimoniale. Il Tier I Ratio, calcolato su base individuale, si attesta su un valore superiore al 18% ed il Total Capital Ratio, sempre su base individuale, superiore al 23%.
(*) Al lordo delle componenti non ricorrenti. Al netto di tali componenti, l’utile netto si attesterebbe a 9 milioni di euro.
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Data ultimo aggiornamento 22 marzo 2012 alle ore 13:01