•Poli tecnologici laziali: cresce del +25,4% l’export nel secondo trimestre 2012
•Nel secondo trimestre è il polo farmaceutico a trainare l’export regionale con un incremento del +31,3%
•Ancora critica la situazione sul mercato del lavoro
Roma, 8 ottobre 2012 – Il secondo trimestre conferma il trend positivo già evidenziato nel primo trimestre con una crescita tendenziale dell’export dei poli tecnologici laziali del 25,4%, risultato che si conferma migliore rispetto al dato nazionale dei poli hi-tech (+6,1%). A trainare la performance della regione continua ad essere il polo farmaceutico (+31,3%); bene però anche il polo dell’aereonautica che registra un aumento del 7,9% dopo la performance negativa del primo trimestre. In territorio positivo anche l’ICT romano (2,1%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (-8,7%).
Questo il quadro emerso dall’ultimo aggiornamento del Monitor dei poli tecnologici del Lazio, prodotto dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
L’analisi per sbocco commerciale mostra il buon andamento delle esportazioni verso i principali e tradizionali mercati di riferimento (Francia, Germania e Giappone).Rimane invece contenuto il peso dei nuovi mercati (Polonia, Romania e Russia), anche se spicca, nel secondo trimestre, la sensibile accelerazione delle vendite sul mercato russo.
Il polo farmaceutico laziale, dopo il buon risultato del primo trimestre 2012 (+36,6%) ha continuato a crescere (+31,3%) evidenziando la dinamica migliore tra i poli monitorati del settore. A trainare l’export sono stati principalmente Francia, Giappone e Germania (con tassi superiori al 45%), bene anche Paesi Bassi e Regno Unito e in ripresa le esportazioni verso il mercato statunitense dopo un 2011 in calo; mentre le esportazioni verso i nuovi mercati hanno registrato un incremento del 2,5%. Anche l’ ICT romano ha chiuso il secondo trimestre in positivo (+2,1%) anche se in rallentamento rispetto al primo trimestre (+9,5%).In questo caso a trainare l’export sono stati principalmente la Germania e Hong Kong mentre nel Regno Unito e in Francia si registrano contrazioni a due cifre. Torna invece in territorio positivo l’export del polo aereonautico (+7,9%).
Meno confortanti i dati che emergono dal distretto della ceramica di Civita Castellana che, specializzato nella ceramica sanitaria, sta scontando le difficoltà di ripresa del settore immobiliare dei principali partner commerciali Spagna e Regno Unito. Nel secondo trimestre l’export registra una contrazione del 14%. Hanno contribuito a questo risultato le performance negative osservate in Spagna (-50,3%), Regno Unito (-14,6%), Germania (-7,5%) e Russia (-48%). Da segnalare però il dato positivo sul mercato francese, terzo sbocco commerciale dell’area
Nonostante il buon andamento dell’export regionale la situazione occupazionale resta critica: nei poli tecnologici laziali le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nei primi otto mesi del 2012 sono aumentate del 48,6% in controtendenza rispetto al trend nazionale (in calo del 7,2%).
Per informazioni:
INTESA SANPAOLO
Rapporti con i Media - Banca dei Territori e Media locali
Cristiana Giua
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Data ultimo aggiornamento 8 ottobre 2012 alle ore 10:33