COMUNICATO STAMPA
CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO: PROSEGUE IL CICLO DI “INCONTRI CON L’AUTORE” PER UN CONFRONTO TRA BANCA E TERRITORIO SU TEMI ECONOMICO-CULTURALI. VERRA’ PRESENTATO IL LIBRO:
“SETTE LUOGHI COMUNI SULL’ECONOMIA”
di Andrea Boitani
Lunedì 19 giugno ore 17,30 via Triste 57/59 – Padova Sala Arena
Padova, 16 giugno 2017. Prosegue il ciclo di “Incontri con l’autore” organizzati dalla Cassa di Risparmio del Veneto in cui vengono presentati recenti volumi di eminenti economisti per un confronto con il territorio sui temi legati all’attuale situazione economica offrendone uno spunto di riflessione e una chiave di lettura, anche prospettica.
Lunedì 19 giugno alle ore 17,30 presso la sede della banca in via Trieste a Padova, verrà presentato il volume “Sette luoghi comuni sull’economia” di Andrea Boitani.
L’incontro sarà aperto da Gilberto Muraro, presidente della Cassa di Risparmio del Veneto e vedrà la presenza dell’autore nell’ambito di una tavola rotonda in cui interverranno anche Lorenzo Rocco, professore associato di Politica Economica, Università degli Studi di Padova e Leopoldo Destro, amministratore delegato Aristoncavi e componente Consiglio Generale Confindustria Padova
“Sette luoghi comuni sull’economia”
“Il problema è l’euro”, “è tutta colpa delle banche”, “bisogna fare le riforme”, “le banche centrali pensano solo all’inflazione”... Chi non ha letto o ascoltato molte volte queste frasi sui giornali, nei talk show, all’interno delle istituzioni nazionali e internazionali? Si tratta di una serie di luoghi comuni che, ripetuti acriticamente, diventano mantra, assiomi indiscutibili, verità univoche, scientifiche.
Federico Caffè sosteneva che «liberarsi dalla suggestione delle affermazioni che finiscono per essere accettate per il solo fatto di essere ripetute non è una cosa agevole». Fine del libro è proprio questo: smontare, spiegare e liberarsi da sette luoghi comuni sull’economia contemporanea. Scopriremo che ognuno di essi contiene elementi di verità, ma sottolineare solo questi elementi o nascondere quelli che li contraddicono conduce alla costruzione di un’ideologia insidiosa. Un’ideologia che - messa in pratica prima e soprattutto dopo lo scoppio della grande crisi del 2008 - ha fatto molti danni: più disoccupazione e per più tempo di quanto fosse inevitabile; meno crescita di quanto fosse possibile; più povertà e disuguaglianza di quanto sia moralmente accettabile; meno inflazione di quanto fosse economicamente conveniente. Milioni di persone hanno sofferto per tutto questo. Non era destino: poteva essere evitato, se solo avessimo agito diversamente da come alcuni luoghi comuni ci spingevano e tuttora ci spingono a fare. Casa Editrice Laterza
L’autore
Andrea Boitani è docente di Economia politica presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Laureato in economia e commercio all’Università La Sapienza di Roma, ha ottenuto l’M.Phil. all’Università di Cambridge, dove ha anche svolto attività di insegnamento. Ha fatto parte della Commissione Tecnica per la spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro dal 1993 fino al suo scioglimento, nel 2003. È stato consigliere economico del Ministro dei Trasporti e membro delle commissioni che predisposero il Piano Generale dei Trasporti (2001) e il Piano Nazionale della Logistica (2005). È autore di diverse pubblicazioni nei campi della Macroeconomia e dell’economia della regolazione e dei trasporti.
Per informazioni
Intesa Sanpaolo
Rapporti con i Media – Banca dei Territori e Media locali
Tel. + 39 049 6539835 – cell. + 335 1355936
stampa@intesasanpaolo.com
Data ultimo aggiornamento 16 giugno 2017 alle ore 11:25