A Intesa Sanpaolo il Copernico SmartPlaces Award con "Hive - Il futuro al lavoro"
• Premiata l’innovazione nel riorganizzare e ridisegnare gli ambienti e i processi di lavoro
• Progetto di smart working sviluppato coinvolgendo i destinatari degli spazi con le funzioni Immobili e Logistica, Salute e Sicurezza, IT e Personale
• Evoluzione del ‘patto’ tra azienda e persone con l’utilizzo di tre ‘leve’: fisica, organizzativa-tecnologica e motivazionale
• A un anno dalla realizzazione, ambienti più accoglienti, con un livello di benessere e soddisfazione più elevato della media
Milano, 28 maggio 2018 – Intesa Sanpaolo si è aggiudicata il Copernico SmartPlaces Award per l’innovazione adottata nel riorganizzare e ridisegnare gli ambienti lavorativi, in una proficua sinergia tra tutte le parti coinvolte: destinatari, Real Estate, IT e Risorse Umane.
Nato dalla collaborazione tra Copernico (rete internazionale di spazi per il co-working) e P4I-Partners4Innovation (società di advisory e coaching) il premio seleziona i migliori interventi a livello nazionale, con l’obiettivo di condividere con un pubblico vasto i casi di eccellenza e diffondere una nuova cultura dell’architettura aziendale.
Intesa Sanpaolo è stata premiata per la realizzazione di ‘Hive – Il futuro al lavoro’, un progetto pilota che ha portato al rinnovamento del quarto piano del complesso di Piazza della Scala, sede della Direzione Global Transaction Banking diretta da Stefano Favale che fa parte della Divisione Corporate & Investment Banking guidata da Mauro Micillo.
Hive è nato nell’aprile del 2016 dall’incontro di due esigenze: ospitare una funzione aziendale di recente costituzione, in un contesto immobiliare molto vincolante dal punto di vista architettonico, e rafforzare la coesione interna di un gruppo di lavoro formato da persone con provenienze diverse.
Il progetto si è sviluppato coinvolgendo fin dall’inizio i destinatari degli spazi, che in un percorso condiviso con le funzioni Immobili e Logistica, Salute e Sicurezza, IT e Personale hanno ripensato assieme l’esperienza lavorativa quotidiana e predisposto un nuovo paradigma del lavoro, caratterizzato da processi volti all’efficienza, tecnologie di facile e rapido utilizzo, spazi improntati al benessere e comportamenti che favoriscano la condivisione e la responsabilizzazione.
Il percorso di coinvolgimento è proseguito con un’approfondita analisi della distribuzione delle attività e degli ambienti, una serie di laboratori di co-design e una fase di sperimentazione.
A giugno 2017, a poco più di un anno dalla partenza, il progetto Hive è diventato realtà, utilizzando lo smart working secondo le regole vigenti in azienda, in un contesto orientato a far evolvere il ‘patto’ tra la stessa azienda e le persone in una logica win-win. Tre le leve utilizzate: quella fisica, con il superamento della scrivania assegnata individualmente, la drastica riduzione degli archivi cartacei e la valorizzazione dei vincoli architettonici; la leva organizzativa e tecnologica, con l’utilizzo di strumenti che favoriscono il lavoro flessibile e la programmazione activity based della mobilità e dell’uso di sale e attrezzature; la leva motivazionale, con la responsabilizzazione delle persone nei confronti degli spazi condivisi e l’orgoglio di costituire un modello da esportare all’interno della Banca.
Oggi, a un anno di distanza, il quarto piano del complesso di Piazza della Scala è un ambiente più accogliente, con un livello di benessere e soddisfazione nettamente più elevato della media, pur contando meno postazioni del numero di persone assegnate, grazie a un ampio utilizzo del lavoro flessibile e a un ripensamento di alcuni processi consolidati.
Gli interventi architettonici più significativi: i divisori interni sono stati abbattuti o sostituiti con vetrate, rendendo gli ambienti più aperti e luminosi; le pareti sono state ridipinte alternando al bianco la tavolozza di colori del logo Intesa Sanpaolo; le scrivanie personali pre-assegnate hanno lasciato il posto a tavoli comuni senza posti fissi, modulabili a seconda delle esigenze; l’inserimento di divanetti e poltroncine ha favorito l’incontro e la collaborazione; le stanze più piccole sono diventate salette riunioni facilmente prenotabili online o con il badge aziendale; una parete dell’open space è stata attrezzata con una cucina a vista, la cui cura è affidata agli stessi fruitori; infine, sul terrazzo esterno è stato creato un roof-garden con vista sulle guglie del Duomo, adatto per riunioni ed eventi.
I vantaggi sono molteplici e a beneficio di tutti gli stakeholder: per chi lavora in Hive, con l’aumento della coesione interna e della spinta a innovare; per la funzione Real Estate, con la sperimentazione di un nuovo modello di utilizzo degli spazi e di una maggiore creatività progettuale; per l’IT, con l’utilizzo di nuove tecnologie da poter applicare in futuro al resto dell’azienda; per HR, con la possibilità di far convergere il resto della Divisione Corporate & Investment Banking su un progetto più ampio, per riscrivere modi, tempi e luoghi del lavorare assieme.
“Con il progetto Hive abbiamo potuto toccare con mano le potenzialità che derivano dal mettere insieme la straordinaria competenza delle funzioni tecniche della nostra Azienda con l’entusiasmo e le capacità ideative dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici. Questa realizzazione ci ha consentito di introdurre e apprezzare nuovi modi di lavorare in Intesa Sanpaolo e rappresenta un’esperienza a disposizione di tutto il Gruppo” – afferma Roberto Battaglia, Responsabile della Direzione Personale della Divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.
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Data ultimo aggiornamento 29 maggio 2018 alle ore 10:40